Age of Empires II: Definitive Edition

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Age of Empires II: Definitive Edition

Age of Empires! Una serie RTS che ha accompagnato la gioventù videoludica di chi vi scrive. Battaglie epiche, farming all’impazzata e qualche timida (ma costosissima) partita online via modem a 56K. E poi giunse Age of Empires II: The Age of Kings che trasportava il giocatore in avanti nel tempo ad epoche un po’ più vicine a noi ma altrettanto interessanti e zeppe di eventi.

Sono passati vent’anni dall’uscita di AoE II su PC ed ora, nostalgia canaglia, Xbox Studios ripropone il titolo in una Definitive Edition che non si accontenta solamente di aggiustare qualche texture. La leggenda di Ensemble Studios vive ancora.

Campagne storiche

AoE II: DE è un gioco gigantesco. Contiene bene inteso tutti i contenuti delle edizioni originali (comprese le espansioni) ma anche tre nuove campagne complete, quattro nuove civilizzazioni, nuove unità, nuova grafica in 4K, nuove animazioni, musica rimasterizzata, nuovi dialoghi in italiano, multiplayer migliorato e aggiustamenti al gameplay. Insomma, già solo per questo è un pacchetto davvero interessante per i gamer (il gioco è parte di Xbox Game Pass Ultimate PC tra l’altro). Age of Empires II, per chi non lo sapesse, è uno strategico in tempo reale. La visione, rigorosamente dall’alto, della mappa ci permette di vedere le nostre unità, il nostro accampamento (o città) e i movimenti dei nemici, anche se spesso sono nascosti dalla fog of war, se non abbiamo unità alleate in zona. Insomma, non dobbiamo davvero spiegarvi cos’è un RTS, vero?

A livello contenutistico insomma, questa Definitive Edition ci metterà di nuovo a disposizione campagne storiche come quelle dedicate a Giovanna d’Arco o El Cid ma potremo anche viaggiare in Sud America e fare la conoscenza di nuove civiltà come i Tartari o i Buglari. Ogni civiltà, nuova o vecchia, dispone delle sue unità e delle sue particolarità che dovremo imparare a sfruttare nel dettaglio. AoE II ci propone quasi mille anni di storia umana da percorrere, con una stima, secondo noi abbastanza conservativa, di 200 ore di gioco per portare a termine ogni singola offerta single player. Tuttavia ci sono i classici skirmish e le modalità online che hanno il potenziale per espandere di 10 volte tanto i contenuti, tutto dipende da quanto amate il gioco.

Migliorie generali

È facile fermarsi al considerare AoE II: DE un’edizione che migliora la grafica. È vero, il gioco supporta risoluzioni 4K e diversi gradi di zoom, oltre che offrire nuove (e molto piacevoli) animazioni, specialmente per qunato riguarda la distruzione di edifici. Gli sviluppatori hanno camminato sul filo della lama per questa edizione, scegliendo di riproporre una grafica più semplice rispetto agli ultimi RTS. Un aspetto più in linea con il gioco originale, pur migliorando ogni singolo asset, rendendolo più dettagliato, più fluido e in generale più adatto agli occhi dei gamer del 2019. Quello che fa piacere è che nulla è stato snaturato o modernizzato solo per il gusto di farlo.

Ma le migliorie sono anche più profonde e vanno a modificare leggermente il gameplay, più che altro correggendo alcune cose fastidiose dell’originale. I vecchi giocatori della serie sanno di quanto micro-management era necessario occuparsi durante una partita. Fattorie che vanno riseminate a mano, unità mescolate per errore, code di creazione a unità singola. Per non parlare degli abitanti del villaggio senza nulla da fare, che restavano impalati al loro posto in attesa che ci accorgessimo di loro. Un sacco di dettagli di cui dovevamo occuparci che, francamente, erano un po’ una rottura di scatole. Ora possiamo scegliere la risemina automatica per le fattorie esaurite e gestire code di generazione di unità mescolate. Addirittura, possiamo creare sentieri da seguire per le nostre unità con diversi punti, in modo da far seguire loro un percorso stabilito al posto di doverli guidare a manina passo passo. Molto piacevole poi la scelta di tipi di approccio per le unità: esse possono impostate come di guardia, come attive, passive e via dicendo, in modo da automatizzare certi tipi di reazione. Una cosa molto utile, specialmente se abbiamo una città molto ampia da controllare oppure se siamo occupati su diversi fronti in battaglia. Il gioco ora ha una nuova barra di stato che mostra non solo quante risorse possediamo ma anche quali e quante unità stiamo creando e a che punto sono. Vediamo anche quante persone sono attualmente occupate a raccogliere un determinato numero di risorse. Piccole cose che però, a lungo andare, faranno davvero la differenza rendendo il gameplay molto meno caotico e decisamente più facile da gestire.

Qualche incertezza

Non è tutto perfetto in AoE II: DE. Nonostante la grafica non sia all’ultimo grido, abbiamo notato rallentamenti in alcuni frangenti. Abilitare l’Enhanced Graphics Pack sembra pesare parecchio sul gioco, nonostante abbiamo un PC dotato di RTX 2080 Ti e 32GB di RAM! Certo, il gioco non è mai arrivato a scendere sotto i 30 FPS ma su una macchina meno potente (abbiamo provato su un Blade 2018 Advanced con una GTX 1070 Max-Q) il calo di performances è più sensibile, specialmente in grandi mappe zeppe di unità e costruzioni. Speriamo Microsoft possa continuare nell’ottimizzazione di un gioco che, secondo noi, non dovrebbe avere problemi di performances anche su PC di fascia media.

Un pacchetto gargantuesco

Age of Empires II: Definitive Edition è un pacchetto enorme, sconfinato. Per i fan della saga, per gli amanti degli RTS, per coloro che si sono persi la release originale o la riedizione in HD, questa Definitive Edition è un must. Il gioco è compreso nel Game Pass e su Steam viene venduto a soli 19CHF, un prezzo ben più che onesto per un gioco col potenziale di tenervi occupati per un paio d’anni.

Ci piace

  • Tantissimi contenuti
  • Migliorie al gameplay
  • Prezzo accessibile

Non ci piace

  • Pesante sulle macchine meno potenti
5.25

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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