Ryse è il nuovo gioco ad ambientazione romanaccia di Crytek in uscita con Xbox One. Siamo andati quatti quatti da Microsoft per vedere con i nostri occhi e testare con mano: ecco cosa ne pensiamo.
Nella demo odierna abbiamo avuto l’occasione di cimentarci nella modalità multiplayer cooperativa. In poche parole ci ritroveremo nel Colosseo a combattere spalla a spalla con un altro giocatore contro diverse ondate di nemici. Non solo dovremo menare le mani in modo violento, ma anche completare alcuni obiettivi (come, per esempio, distruggere delle catapulte) e schivare innumerevoli trappole. Il Colosseo infatti varierà la sua conformazione durante la partita: botole, trappole piene di aculei e pozzi infuocati potranno comparire quando meno ce lo aspettiamo. Ogni giocatore potrà scegliere un Dio a cui affiliarsi. Si tratta di una scelta importante perché essa determinerà i poteri speciali durante la partita. Per farvi un esempio, se ci sottometteremo al Dio della Guarigione, ad ogni esecuzione riuscita guadagneremo punti vita. E dal momento che si tratta di una modalità cooperativa, anche il nostro compagno di squadra otterrà i medesimi benefici. Dulcis in fundo, nei combattimenti nelle arene sarà indispensabile intrattenere la folla con un bello spettacolo cruento e variegato pena finire sommersi da urlacci e verdura marcia. Insomma, la vera esperienza da Colosseo direttamente in salotto!
Per quanto riguarda il single player invece, abbiamo visto davvero molto poco. Graficamente spettacolare, sebbene terminato solo all’80%, Ryse dimostra i muscoli di Xbox One e la sapienza di Crytek nello sfruttare le librerie DirectX 11. Il mondo è vastissimo, pieno d’animazioni, con meteo dinamica e un perfetto alternarsi di giorno e notte. Troppo presto per dare una vera valutazione della campagna singola, le informazioni sono troppo scarse. Abbiamo comunque potuto dare un occhiata al sistema di Perks divise in salute, focus, punti esperienza e danno. Per farvi capire, grazie al perk focus potremo rallentare il tempo e colpire con estrema precisione e brutalità il nemico. Per coloro che sono rimasti delusi dalla demo dell’E3, il sistema di QTE è sparito del tutto, lasciando più libertà al giocatore. Cambiata anche la telecamera, ora notevolmente più vicina al nostro personaggio.
Anche in Ryse troveremo la oramai indispensabile Companion App (mostrata su Windows 8) in cui potremo scegliere le mappe e gli obiettivi nel caso di partite cooperative. Potremo altresì vedere la progressione del nostro personaggio, acquistare booster pack (con soldi in game o reali), cambiare armi, armatura e scudo.
Dare un giudizio finale a questo punto è sbagliato oltre che impossibile. Il multiplayer mi è sembrato piuttosto noiosetto fin’ora e il single player non ho potuto provarlo. C’è ancora tempo e diamo fiducia ad uno studio che in passato non ha praticamente mai deluso le nostre aspettative!