Quante volte, davanti all’ennesima replica di Firefly, vi è capitato di pensare che sareste degli ottimi capitani Reynolds? Volare liberi nello spazio tra un’avventura e l’altra, tra contrabbandi e missioni emozionanti a bordo di una nave tutta scassata? Rebel Galaxy è un titolo che vi avvicina un pochino ai vostri sogni anche se, mi spiace, non troverete né Inara né Kaylee ad aspettarvi nella cabina del capitano…
Cowboy spaziale
Rebel Galaxy è la storia di un novizio dello spazio. L’avventura inizia con il giocatore alla ricerca della zia scomparsa a bordo di una navicella. Immediatamente, attraccheremo in una stazione spaziale di second’ordine e entreremo subito in contatto con “la fauna locale”. Seduti comodamente nel saloon della stazione cominceremo a fare domande e saremo subito ingaggiati per effettuare qualche lavoretto in attesa di scoprire qualcosa sulla nostra parente scomparsa. Ben presto saremo costretti a diventare eroi, contrabbandieri e pirati spaziali, a seconda delle opportunità. Eh sì perché nella galassia ribelle non manca certo quel feeling da frontiera, da vecchio west. Colpisci o sii colpito. Attacca o diventa la preda! Le nostre peregrinazioni nello spazio subiranno una svolta quando, senza nessun preavviso, scopriremo che uno strano oggetto lasciatoci dalla cara zietta è in realtà una intelligenza artificiale misteriosa…
Rebel Galaxy è un gioco d’avventura single player. Le attività da svolgere sono diverse e comprendono attività legali ed illegali. Possiamo industriarci come minatori spaziali, attaccare navi nemiche per raccogliere gustosi bottini, trasportare merci di contrabbando, completare taglie per il miglior offerente e, ovviamente, vendere cara la pelle durante le frequenti imboscate. Mai l’infinito spazio è stato così zeppo di tagliagole e gaglioffi! Punto centrale del gioco è l’astronave. Inizialmente una carretta spaziale che potremo però potenziare e in seguito sostituire con modelli più potenti. La lista delle migliorie non è infinita ma è pienamente sensata: motori, difese e armi. Possiamo prediligere l’agilità e la velocità, con potenziamenti per i motori sub luce, con motori warp più veloci o booster per le manovre migliori. Possiamo rendere lo scafo impenetrabile ai colpi, potenziando anche i campi di forza temporanei. O possiamo potenziare l’arsenale, scegliendo cannoni laterali (del tutto simili a quelli delle navi di un tempo), torrette mitragliatrici e missili a ricerca. Potenziamenti assolutamente indispensabili visto che avventurarci nelle missioni della storia principale senza protezione equivale ad un suicidio! L’unico modo per restare competitivi nel far west siderale è quello di accumulare più soldi possibili portando a termine tutta una serie di incarichi. Inizialmente si tratta di situazioni diverse ma ben presto ci renderemo conto della relativa ripetitività dei compiti. Attacca una nave, difendine un’altra, scava nell’asteroide… d’altra parte non ci sono moltissime alternative se siamo costretti a restare confinati nel ponte di comando di un’astronave!
Uno spazio, due dimensioni
I combattimenti sono centrali in Rebel Galaxy. Particolarità del gioco è che non abbiamo completa libertà di manovra. Potremo infatti girarci a 360 gradi sull’asse orizzontale, ma non potremo muoverci di un centimetro su quello verticale. Insomma immaginatevi delle battaglie navali classiche, con la vostra nave bloccata a livello del mare. Differenti le cose per i nemici i quali sono liberi di muoversi in qualsiasi direzione vogliano. Va comunque detto che le navi di una certa dimensione che ci attaccano saranno sempre anch’esse costrette a restare sul nostro stesso piano mentre solo i caccia volano attorno. Non siamo tuttavia inermi perché con una semplice pressione della croce direzionale possiamo ambiare dai cannoni alle torrette le quali, sia in modalità automatica che in modalità mira precisa, ci permettono di sparare con angolature molto ampie. I combattimenti sono molto dinamici e ci costringono costantemente a cambiare tra tipi di armamenti, inseguire i nemici tentando al contempo di fornire loro il profilo più piccolo possibile al fine di limitare le zone d’impatto. Usare gli scudi (tramite il tasto RB su Xbox One) è una questione di timing, visto che se siamo in protezione non possiamo usare le armi. Per finire, l’impiego dei booster temporanei è un’ottima strategia per tagliare la strada al nemico in fuga. Tutta l’esperienza richiede qualche ora di pratica, al fine di impratichirci davvero con il gameplay. Una scelta strana quella degli sviluppatori di proporre un titolo di lotte nello spazio senza dare molta più libertà di movimento. Scelta che però condivido, trovando altri titoli di lotte spaziali fin troppo complessi e confusi.
La tela spaziale
Rebel Galaxy ha davvero un colpo d’occhio notevole. Mentre attraversiamo a velocità warp le nebulose e i campi d’asteroidi vediamo sfrecciare attorno alla nostra navetta stelle e pianeti. Luci ed effetti sono onnipresenti e gli scontri spaziali sono spettacolari. Le navette hanno un design soddisfacente anche se, a malincuore, non possiamo sceglierne nessuna che ricordi la Firefly. Ottima la colonna sonora, tutta spiccatamente country con pezzi anche cantati. Il gioco è completamente in inglese, comprese alcune delle voci (altre sono in lingue aliene) e c’è parecchio da leggere, una comprensione buona della lingua di Shakespeare è necessaria.
Rebel Galaxy è un titolo interessante che sbarca in questi giorni su console (grazie Xbox per il codice!) e, sebbene non sia eccelso sa stuzzicare il nostro senso d’avventura western-spaziale (sì, è un senso insito nell’animo umano da milioni di anni, informatevi!). Al netto di attività alla lunga ripetitive, è un gioco che merita la vostra attenzione se siete fan del genere!