Sviluppato dalla Giants Software questo simulatore è ormai giunto alla sua terza edizione, con nuove funzioni, veicoli e un rinnovato motore grafico, vendendo milioni di copie in tutto il mondo. Il gioco, ovviamente, è basato sulla simulazione realistica della vita che un agricoltore conduce normalmente, facendo intraprendere nuove esperienze a chi non ha mai alzato una pala, ma anche a coloro che nella natura ci vivono tutti i giorni. Analizziamo però attentamente il suo approccio verso i giocatori se è quello giusto.
Il miglior agricoltore di sempre:
Inizialmente si dovrà scegliere in quale fattoria si vorrà lavorare, tra una selezione ridotta di due città: Bjorholm (Area scandinava nel centro delle foreste nordiche), oppure Westbridge Hills (situata negli stati uniti d’America). A dipendenza di questa selezione si sceglierà a che livello di difficoltà si vuole giocare, infatti, Bjorholm sarà accompagnato da un breve tutorial troppo sintetico, che dovrebbe fornire delle basi al gameplay, mentre la fattoria a stelle e strisce dispone di campi molto estesi e una grande abilità nel gestire le varie richieste dei cittadini, che spesso risultano un po’ troppo “premurose”.
Il tutorial fornisce basi sui veicoli in possesso, ma anche su come procedere nell’arare un campo, seminarlo e concimarlo a dovere, per poi alla fine raccogliere il frutto tanto agognato. Una volta eseguita la raccolta, si potrà andare a rivendere i propri prodotti, per poi convertire le proprie monete per esempio in bestiame o altri mezzi motorizzati, tutto questo con un unico scopo: far evolvere la propria fattoria ed essere competitivi e di qualità sul mercato. Ad ampliare la vita nella natura, gli sviluppatori hanno deciso di inserire anche la possibilità di spaccare la legna nei boschi, ovviamente con vari veicoli, oppure con una motosega scegliendo, in questo modo, se lavorare manualmente su un singolo albero a piacimento. Oltre ai normali lavori di “casa”, esplorando la mappa si potranno trovare dei cartelloni, nei quali la popolazione del luogo chiederà aiuto nell’eseguire determinati lavori. Queste missioni servono a guadagnare crediti aggiuntivi, che a dipendenza della richiesta, avranno determinate condizioni per poterla eseguire, del quale spesso si sarà obbligati ad acquistare mezzi o accessori specifici.
Multiplayer:
Questo titolo consente di poter collaborare con altri agricoltori di tutto il mondo, infatti, nella versione presentata su console casalinga si potranno ospitare fino ad un massimo di altri sei utenti, funzione estremamente utile se si vorrà sviluppare con molta più facilità la propria fattoria. Mentre per chi preferisce la versione su Computer, sarà possibile creare partite fino a 15 utenti, amplificando più del doppio la vita che ci circonda, potendo aiutare i propri amici oppure richiedere aiuto per se stessi, risparmiando in questo modo diversi crediti per la mano d’opera.
Difetti:
Purtroppo questo simulatore manca di spirito e si riduce drasticamente a puro “farming” 24 ore su 24. Nonostante ci siano molti lavori da eseguire, il gioco non attrae per niente, questo è anche dovuto specialmente dall’assenza di una vita quotidiana (pensando alla famosa serie The Sims), nel quale si può stare tranquillamente giorni e notti a lavorare senza mai riposarsi, insomma delle macchine da combattimento programmate per far soldi. Un altro difetto enorme è il tutorial iniziale, nel quale tutto viene descritto in modo banale e quasi per scontato che il giocatore abbia già giocato alle versioni precedenti, lasciando in questo modo il neofita allo sbaraglio senza sapere realmente cosa deve fare. Per “fortuna” però questo “gap” viene colmato dai vari forum e video su internet, che sapranno spiegare adeguatamente come procedere inizialmente a questo nuovo titolo.
Il frame rate è costantemente instabile, dove si assisterà ad un continuo rallentamento della fluidità del gioco (anche nel video iniziale…), senza contare che la grafica non è comunque delle migliori, con un paesaggio piatto e oggetti palesemente clonati, sembra di riscoprire dei vecchi titoli del 2000 che del 2015. Per concludere quando si é in modalità multiplayer mancano tantissime animazioni che non hanno aggiunto specialmente sul personaggio principale, del quale in “single player”si vedrà in prima persona, ma ovviamente se ci sarà un nostro amico ad aiutarci, questi difetti si vedranno molto bene sul nostro collaboratore.
Conclusioni:
Farming Simulator 2015, nonostante i diversi aspetti negativi, ha una buona simulazione sui mezzi e tutti gli accessori annessi, che faranno scoprire come sono trattate diverse materie prime ai giorni nostri. I veicoli sono tutte riproduzioni originali di oltre 40 marchi reali agricoli, punto a favore che farà scoprire al giocatore informazioni utili su chi produce questi mezzi. Punto a favore anche l’aspetto del carburante, che si dovrà tenere sotto controllo durante i lavori nei campi, altrimenti si resterà a “secco”.
Insomma, se state pensando di acquistare questo titolo dovete essere già attratti dalla vita di campagna, oppure conoscere questo simulatore particolare, che ruberà diverse ore al giocatore, anche se poi può capitare di stancarsi molto presto del solito “tran tran”.