Sono mesi e mesi che aspettiamo questo gioco: Titanfall. Creato da Respawn Entertainment è disponibile su PC, Xbox 360 e Xbox One. Addentriamoci nei meandri della versione PC di questo shooter, mantenendo gran parte del testo di presentazione del gioco ma facendo alcune considerazioni sulla versione per computer in fondo all’articolo.
Titans fallin’ like rain
Titanfall è un gioco con zero storia single player. Per giocare dunque dovrete per forza uscire dalla vostra confort zone di lupi solitari per incontrarvi col vasto vasto mondo. Esiste tuttavia una campagna che ci porterà a giocare nei panni dell’IMC e della Milizia: la prima la classica corporation malvagia e senza alcuno scrupolo, la seconda un gruppo di ribelli male in arnese ma con grinta da vendere. Insomma, le basi di ogni brava produzione di fantascienza passato su libri, TV o videogames che si rispetti. Anticipando un pochino quello che probabilmente sarà Destiny, Titanfall propone una campagna multiplaye online, anche se di durata davvero limitata (3 orette dovrebbero essere sufficenti!). La storia, dal sapore un po’ magro, ci vedrà prima nei panni dell’IMC, occupata a sedare una rivolta. La vicenda viene narrata da qualche sparuta cinematica e specialmente da dialoghi nella lobby prepartita. Insomma, mentre il giocatore si starà girando i pollici oppure perfezionando il suo loadout, il siparietto di duri uomini e donne di guerra passerà in sottofondo. Le cose non migliorano di certo quando passeremo alla Milizia, sostanzialmente rifacendo le stesse partite di prima ma con obiettivi inversi. Si perché la “campagna” non è altro che una corposa playlist di eventi Deathmatch (o Logoramento) e Punti di controllo. Le prime ore di gioco dunque passeranno velocemente in questo modo, permettendoci anche di sbloccare potenziamenti e aumentando il nostro livello. Ammettiamo che finora il gioco non sembra davvero nulla di che, vero?
Titanfall non brilla certo per originalità narrativa, ma brilla per un’altra componente fondamentale: il gameplay. Diverse le novità introdotte da questo gioco, o per lo meno un mix di buone idee che fanno la differenza. Si perché se da un lato possiamo attaccare il nemico a muso duro, correndo verso di lui nel modo più becero ed ignorante possibile, possiamo anche decidere di prendere la via panoramica. Grazie ad un sapiente utilizzo di jetpacks e funamboliche capacità, nei panni di un Pilota potremo letteralmente volare da un punto all’altro della mappa. Di particolare interesse, anche se un po’ ostici da comprendere all’inizio, sono i wall run (le corse sul muro insomma). Abilità che il gioco si premunirà di inculcarci per bene grazie ad un lungo tutorial. Le partite sono costellate di giocatori umani che sfruttano ogni ballatoio, ogni ringhiera e ogni tetto per trovare il punto più vantaggioso. Certo, Titanfall è stato fatto da gente piuttosto sveglia e non troveremo quasi mai nelle mappe il classico orticello in cui parcheggiare il nostro camper. L’azione è dunque estremamente frenetica, con quasi nessun momento morto in cui ammirare gli uccellini. Anche l’armamentario è sufficientemente vasto, ingrandendosi mano a mano che proseguiremo con i livelli. Da non sottovalutare la pistola a puntamento automatico: basta puntarla contro un nemico e attendere l’aggancio del mirino automatico per assicurarci una kill istantanea. Bene inteso, un aggancio non sarà sufficiente per freddare un nemico umano, saranno necessari tre agganci i quali ci porteranno via una notevole quantità di tempo.
Chi ti ha fatto la festa?
I nostri nemici sono composti sostanzialmente da quattro categorie: i nemici IA, i Piloti umani e i Titan e i Titan in Auto Mode. Per quanto riguarda i nemici IA, essi sono controllati dal cloud Windows Azure di Xbox Live e dovrebbero (in teoria!) essere più svegli del solito. In pratica invece non capiterà mai che un nemico IA riesca davvero a farvi la pelle, a meno che non vi troviate in una situazione disperata. Tuttavia essi contribuiscono in modo notevole a sentire più vivo il gioco, dal momento che i giocatori umani saranno al massimo 12 (6 per squadra) in partita. I Piloti umani hanno diverse abilità a dipendenza del loadout: dal classico fuciliere d’assalto all’ancora più classico cecchino, senza dimenticare le armi ravvicinate. Ogni Pilota poi avrà a disposizione granate e vari potenziamenti fissi e variabili, su cui torneremo tra poco. I Titan pilotati da nemici in carne ed ossa sono delle vere macchine di morte. Dotati di armi primarie e secondarie, scudi respingenti e abilità particolari, non sono davvero ossi facili da rosicchiare. Esistono tre categorie di Titan: Atlas, Strider e Ogre. Il primo è il modello base, a metà tra l’armamento pesante e la velocità. La dotazione di armi può essere personalizzata a piacere ma il suo indubbio vantaggio è l’essere il modello di mezzo. Versatile in ogni circostanza, l’Atlas può effettuare due scatti consecutivi in qualsiasi direzione. Lo scatto è una funzione che può salvare la vita, dal momento che permette di spostarci immediatamente di qualche decina di metri. Lo Strider è il Titan leggero, veloce e nervoso. Decisamente meno robusto dell’Atlas, è fatto per il giocatore nervoso che non può mai stare fermo più di 2 secondi. Tanta rapidità però si paga (e anche parecchio) in robustezza. Per finire l’Ogre è un Titan molto robusto e molto lento. Scordatevi di correre su e giù per la mappa, ma il vantaggio in uno scontro ravvicinato è indiscutibile. Per finire, ci sono gli Auto Titan. I giocatori possono scegliere in qualsiasi momento se abbandonare il proprio mezzo. Il bestione sarà controllato dall’IA che può essere impostata in modalità difesa o in modalità segui. La prima è piuttosto ovvia, mentre la seconda vedrà il nostro compagno di metallo seguirci nel limite del possibile mentre ci spostiamo a piedi. I Titan in modalità auto sono spesso prede succulente per i giocatori nemici, dal momento che sono molto meno reattivi e furbi in combattimento. Per questo motivo li considero una quarta categoria, perché spesso e volentieri sono solo calamite per piombo fuso!
La peculiarità della lotta tra Titan è che si tratta di un’attività da farsi in squadra. Uno scontro uno contro uno è ancora possibile se le classi non sono troppo distanti, ma già in 2 contro 1 è un vero incubo. Per evidenziare questo fatto, l’IA del Titan ci avvertirà a voce ogni volta che saremo in una situazione di inferiorità numerica. Prendersi una pausa dal combattimento o cercare la protezione dei nostri compagni di squadra è indispensabile al fine di permettere il ricaricamento degli scudi del Titan. In effetti gli scudi si ricaricano dopo breve tempo, mentre le barre della salute no. Una volta a zero l’unica opzione è espellersi dal relitto in fiamme e aspettare che il suo rimpiazzo sia disponibile. Per accelerare i lavori possiamo solo uccidere più nemici possibili, oppure usare una speciale burn card.
Le Burn Card sono dei poteri speciali, utilizzabili solo una volta. Hanno l’aspetto di vere e proprie carte da gioco e sono selezionabili dal nostro deck prima di una partita. Avremo a disposizione un numero variabile di slot, da uno a tre compatibilmente con il nostro livello, in cui collocarle. Le Burn Card vanno poi attivate a mano, una alla volta, durante la partita. Ad esempio potremo avere un camo attivo durante tutto il round, armi più potenti, rigenerazione del Titan più rapida, doppi XP e molti altri effetti. Vi lasciamo il piacere di scoprirle tutte, ma vi invitiamo a non sottovalutare il loro potere. Usate bene, possono fare la differenza durante il gioco.
Pacchetto Varietà
Titanfall propone diverse modalità classiche oltre alla già citata Campagna multi. In programma troviamo Logoramento, ovvero la più classica delle modalità deathmatch. Divisi in squadre da 6 umani e svariati aiutanti IA, dovremo sparare a tutto ciò che si muove: Piloti, IA e Titan. Punti di Controllo invece è una modalità conquista, in cui sarà necessario catturare e presidiare 3 punti di controllo sparsi per la mappa. In questa modalità ci accorgiamo del fantastico level design di Respawn; mai un punto di controllo è in una posizione inattaccabile o indifendibile. C’è sempre un ampio margine per entrambi i team di sfruttare gli elementi del livello per difendersi o attaccare. Sopravvivenza Titan è forse la modalità più divertente di Titanfall. Il match comincia con tutti i giocatori a bordo di Titan e la squadra che elimina per prima tutti i Titan avversari vince. Bene inteso, se il nostro bestione dovesse finire distrutto avremo sempre la possibilità di continuare la lotta come Piloti. Nei panni di un fragile umano di certo non potremo fare molto contro una macchina alta 2 piani, ma grazie a speciali armi anti Titan di cui siamo dotati, il compito è decisamente piu semplice. Esiste anche la possibilità di saltare in groppa ad un Titan nemico per sparare sul suo reattore, ma il pilota all’interno sarà prontamente avvertito della nostra indigesta presenza. Cattura Bandiera non ha davvero bisogno di presentazioni, anche se l’introduzione dei robottoni cambia un po’ quella dinamica cui siamo abituati. Una squadra intelligente metterà almeno un paio di Titan a difesa della propria base, magari in modalità Auto e con i rispettivi piloti nascosti in punti vantaggiosi. La frenesia di tali partite viene amplificata dal nugolo di avversari IA che rendono le cose davvero più movimentate, generando parecchio disturbo nelle sezioni centrali della mappa. Cacciatore di Piloti invece ci vedrà sulle tracce dei Piloti nemici, con lo scopo ovviamente di eliminarli. Per finire nel Pacchetto Varietà saremo inseriti in una playlist che comprende tutte le modalità citate sinora; un ottimo modo per godersi il titolo a 360 gradi.
Titanfall su PC
La versione per PC di Titanfall non ha assolutamente nulla da invidiare alla versione Xbox One, anzi! Basata bene inteso sullo stesso motore grafico (il Source Engine, vi ricordiamo) è in grado di offrire ottime prestazioni visive anche su un PC piuttosto datato. Ammetto candidamente di non possedere un PC di ultima generazione (se siete curiosi: Intel i5 760 a 2.8Ghz, GeForce GT240 e 8GB di RAM) ma ho potuto giocare con i dettagli medio alti senza alcun problema. Ovviamente una macchina da gaming serio potrà ottenere molto di più, specialmente a livello di frame rate, ma è la dimostrazione che si tratta di un titolo adatto a tutte le tasche.
Diamo velocemente uno sguardo ai requisiti minimi:
OS: Windows Vista SP2 64-bit / Windows 7 SP1 64-bit / Windows 8 64-bit
CPU: AMD Athlon X2 2.8GHz o Intel Core 2 Duo 2.4GHz
RAM: 4 GB
HARD DRIVE: Almeno 50 GB di spazio libero
VIDEO: AMD Radeon HD 4770 con 512MB RAM oppure Nvidia GeForce 8800GT con 512MB RAM
DIRECTX: DirectX 11
ONLINE CONNECTION: 512kbps download e 384kbps upload
Salta immediatamente all’occhio la richiesta di un OS a 64bit (visto che il gioco richiede almeno 4GB di RAM, duh!) e la dimensione spropositata di spazio da occuparsi sul vostro disco fisso. La ragione è che a Respawn hanno deciso di includere l’audio non compresso di tutte le lingue nei files di installazione. Scaricando da Origin il gioco dunque, anche se vorrete solo l’italiano, sarete costretti ad aspettare lo scaricamento di tutto quanto. Esiste anche una ragione puramente di performances, secondo gli sviluppatori infatti il gioco è più fluido avendo dei files audio che richiedono meno calcoli da parte della CPU… e se lo dicono loro perché dovremmo dubitare? Le differenze a livello di pulizia dell’immagine con Xbox One (il comparativo con Xbox 360 ha poco senso in questa sede) sono abbastanza evidenti. Su console il titolo supporta una risoluzione di 1408×792 con 2x multi-sampling anti-aliasing. Su PC invece potete scegliere tra 2x e 4x MSAA e se avete una scheda video Nvidia ci sono varie opzioni riguardo il CSAA che arriva fino a 16x. Dicevamo che il gioco è adatto a tutte le tasche ed è vero, ma se vorrete puntare verso la qualità insane per le textures dovrete per forza munirvi di una scheda video con almeno 3GB di RAM GDDR5. Ma non devo sicuramente insegnarvi come si gioca su PC, vero? La solita regola vale: più il vostro computer è potente, meglio sarà per voi.
Il gioco, come le altre versioni, non supporta alcun tipo di partite cross-system. Sarete dunque costretti a giocare solo con altri gamer su PC, senza possibilità di sfruttare la superiorità della combo mouse+tastiera su dei poveri consolari. Tuttavia qualcosa dal mondo console rimane, oltre al supporto per il pad di Xbox 360: il cloud server. Titanfall su computer utilizza gli stessi cluster di server Microsoft Azure che stanno alla base di Xbox Live. Tutto quanto detto per la versione Xbox One dunque rimane valido: server con ping bassi (attorno ai 50ms) e stabilità di gioco molto buona. Non dovete nemmeno pagare Xbox Live!
Titanfall su PC potrebbe essere il migliore dei tre usciti nei negozi, non fosse altro che per la qualità grafica superiore. Bisogna dire che non si notano differenze stratosferiche tra Xbox One e computer. Insomma, tralasciando le discussioni tra versioni, lo shooter di Respawn Entertainment si conferma un ottimo titolo anche per l’utenza PC.
Qui trovate la recensione per Xbox One
Qui trovate la recensione per Xbox 360