Remember Me

Remember Me è un titolo che ci aveva preso totalmente alla sprovvista l’anno scorso alla Gamescom. Ma una sprovvista davvero molto buona, con un concetto interessante, una grafica piacevole e una storia che si annunciava piuttosto diversa dal solito. Le buone impressioni sono state confermante? Scopritelo con noi!

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Bienvenue à Néo-Paris

rememberme_sshot (1)Il gioco ha un’ambientazione cyberpunk e si svolge nella città di Neo-Parigi nell’anno 2084. Come di consueto per questo genere, la città è diventata un luogo di decadenza e violenza. Mentre i ricchi fanno la bella vita tenendo lontani dagli occhi e dal cuore i poveracci, questi ultimi vivono nei profondi recessi della città. Sporcizia, degrado, violenza e disperazione sono compagni di questi poveracci. L’umanità è stata resa praticamente schiava da un gadget tecnologico chiamato Sensen: un impianto cerebrale che permette di scaricare, condividere ed eliminare i ricordi delle persone. Una tecnologia che in teoria permette di salvare i nostri ricordi più preziosi e di condividerli con una persona amata ma che in pratica rende le persone totalmente schiave. La necessità di ottenere ricordi felici, specialmente per i meno fortunati, li rende assuefatti e lentamente distrugge loro il cervello. Il giocatore impersona Nilin, una talentuosa ragazza che di mestiere fa la cacciatrice di ricordi, con una caratteristica unica: ella può remixare i ricordi delle persone facendo credere loro che ciò che è successo sia andato diversamente. Una tale capacità rende Nilin estremamente potente e pericolosa e qualcuno alla potente azienda creatrice del Sensen, Memorize, non ne è affatto contento. Cominciamo la nostra avventura nei panni della giovane Nilin mentre, prigioniera della Bastiglia, si prepara ad avere la memoria totalmente cancellata. Il provvidenziale intervento di Edge, misterioso uomo del nostro passato, farà sì che riusciamo a fuggire per il rotto della cuffia, evadendo dalla prigione e finendo in una fogna. Da questo momento in poi per Nilin sarà una lotta continua per cercare di ricordare chi fosse prima della parziale formattazione del suo cervello!

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Frullino mnemonico

Prima di parlare del gameplay in se, dedichiamoci alla prima innovazione di Remember Me. Date le straordinarie capacità di Nilin potremo modificare i ricordi di alcune persone. Tale facoltà verrà utilizzata in alcune parti chiavi del gioco in cui, tramite la modifica della memoria, potremo far fare ciò che vorremo al soggetto in questione. Le sequenze si svolgono in prima persona: davanti ai nostri occhi vedremo scorrere il ricordo originale. Grazie ad un riavvolgimento rapido saremo chiamati ad analizzare ogni minimo dettaglio del ricordo in cerca di elementi da modificare. Spostare un tavolino, slacciare una maschera, aprire qualcosa… tutti piccoli dettagli che portano ad un risultato molto diverso dall’originale. Per esempio (ma non vi diciamo troppo per non rovinarvi la sorpresa) potremo convincere un uomo che ha assassinato la moglie durante un litigio, quando in realtà questo fatto non è mai accaduto! Le sezioni di remix mnemonico sono molto interessanti e appaganti, sebbene siano presenti in numero davvero esiguo rispetto al gioco principale. Peccato, perché si tratta dell’elemento in assoluto più riuscito di questo gioco!

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Combo e saltelli

Remember Me è comunque un gioco d’azione/platform/picchiaduro in terza persona. Gli sviluppatori dello studio Dontnod hanno miscelato diversi componenti nella speranza di offrire una nuova prospettiva al genere action. La nostra Nilin infatti combatterà avvalendosi di calci e pugni e scalerà edifici come un nuovello Ezio Auditore. Questo mix viene supportato dall’interfaccia ottica di Nilin, che le segnala (molto fastidiosamente per altro) esattamente cosa fare in ogni istante. Tale interfaccia sarà anche utile per gestire la memoria di combattimento della ragazza. Avendo ella subito la cancellazione della memoria, non ricorda più tutte le varie sue mosse micidiali. Si tratta del secondo concetto interessante introdotto da Remember Me. Il combattimento funziona a combo, concatenazioni precise di tasti che andranno premuti al momento opportuno. Le combo possono essere composte liberamente dal giocatore, il quale deciderà quale tasto premere in quale momento. Tali serie di mosse possono essere intervallate da dei tasti speciali, chiamati Pressen, che forniscono bonus speciali. Una pressen molto utile è quella che, se eseguita correttamente, permette a Nilin di recuperare punti vitali. Altre pressen comprendono per esempio colpi più potenti oppure un aumento dell’effetto della combo. Per completare il tutto, ci sono anche attacchi speciali che potremo eseguire per avere definitivamente ragione dei nostri nemici. Durante tutta l’avventura ci sconteremo con vari reietti (detti Leapers, ovvero quelli che si sono bruciati il cervello con il Sensen) e i militari del Sabre, decisamente più pericolosi e motivati. Oltre alle già citate legnate con le combo, dovremo avere riflessi pronti per schivare i loro attacchi. Si tratta bene inteso di un modo per spezzare il vostro ritmo di combattimento, per mettervi più in difficoltà. La schivata è particolarmente importante durante i vari boss fight, che possono diventare davvero impegnativi.

Alti & bassi

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Il gioco è graficamente ben realizzato, anche se non può competere con titoli quali il recentissimo The Last of Us. Nonostante tutto, l’utilizzo degli sviluppatori dell’Unreal Engine ha portato buoni frutti con un buon livello di complessità dei livelli, una cura adeguata ai personaggi e donando un impatto visivo generale più che buono. A livello di musiche siamo rimasti piacevolmente colpiti dal lavoro svolto, mentre il doppiaggio italiano è adeguato (ma nulla di più). Le pecche di Remember Me sono l’eccessiva intrusione del sistema di guida, che ci segnala ogni minima mossa (togliendoci il gusto della scoperta) e, ma è soggettivo, l’utilizzo del sistema di combo. Nel primo caso c’è poco da fare sfortunatamente, si tratta di una feature figlia di questi tempi di semplificazione estrema dei giochi. Tenendo conto che comunque i livelli sono quasi dei corridoi senza nessuna scelta nell’approccio, ci sembra davvero eccessivo. Riguardo alle combo, è un sistema molto soddisfacente a patto che decidiamo davvero di impegnarci. Pigiare pulsanti a caso non è decisamente sufficiente per uscire indenni dai combattimenti.

Per spezzare la monotonia di questi due elementi sono stati inseriti alcuni enigmi a carattere platform, che però non fanno un lavoro egregio nel farci dimenticare che quanto a varietà il titolo non ha moltissimo da offrire. Per ultimo citiamo la storia, che sebbene parta su premesse interessanti (anche se non originalissime), non mantiene lo stesso livello nell’avanzamento di Remember Me. Confusa, a tratti piatta… lascia un po’ con l’amaro in bocca. La durata comunque è adeguata, dal momento che vi serviranno tra le 8 e le 10 ore per portare a termine il gioco principale. Esiste anche la possibilità di rifare i livelli già completati in cerca di segreti e oggetti collezionabili.

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Remember Me è un gioco che prova a cambiare le carte in tavola dei giochi action, riuscendo però solo a metà. Sicuramente apprezzabile il tentativo, meno apprezzabile la realizzazione finale. Le nostre anticipazioni forse contribuiscono alla parziale delusione di questo gioco, nonostante rimanga comunque carino da giocare. Non siamo di fronte ad un capolavoro, ma per lo meno ad un titolo un po’ diverso dal solito. Il voto è un 4.75, in tutta coscienza non possiamo dare di più. Consideratelo un action decente per l’inizio estate!

 

 
 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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