Need for Speed Payback

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Need for Speed Payback

Need For Speed! Il titolo dice tutto, il gioco più veloce di sempre esce con un nuovissimo capitolo intitolato Payback: si tratta del terzo capitolo della saga sviluppato dallo studio svedese Ghost Game.


Dopo un capitolo di esordio e un altro episodio di assestamento ci aspettiamo finalmente grandissime cose da questa nuova pubblicazione di Electronic Arts: molta velocità, gare clandestine (ormai il fulcro sin dagli inizi) e un’ottima storia di fondo. D’altra parte, così siamo stati abituati da Ghost Game. Ma non solo, siccome siamo ormai alla terza edizione ci aspettiamo finalmente qualcosa in grado di stupirci! Dopo tutto la terza è quella buona no? Partiamo alla scoperta del nuovissimo Need For Speed Payback

Ci vuole pazienza

Accendiamo i motori, ci sediamo comodi e aspettiamo. Si esatto aspettiamo il primo caricamento del gioco è presso che infinito! Ormai sempre più giochi occupano considerevoli porzioni di memoria delle nostre console o pc e i caricamenti per aprire questi “mattoni” è sempre un po’ lunghetto, ma qui mi sembra che esageriamo. Per lo meno avrebbero potuto mettere un’animazione o qualcosa che ci aiutasse a passare un po’ il tempo e invece… no, fissiamo la bellissima immagine di apertura in tutti i suoi dettagli, armiamoci di pazienza e aspettiamo. Ed eccoci finalmente all’inizio! Dopo un breve video introduttivo (già visto nel trailer) che ci mostra un piccolo spoiler di frammenti di storia veniamo catapultati nel mondo di NFS direttamente seduti alla guida dell’auto del protagonista. In realtà di protagonisti ce ne sono più di uno, ma andiamo con ordine. Un ottimo inizio di gioco come detto sopra, senza troppi fronzoli e non appena cominciamo a giocare ci ritroviamo già alla guida dell’auto di Tayler Morgan (Ty), impegnati in una gara con gli altri personaggi che useremo durante la nostra avventura. Infatti in una sorta di passaggio di testimone e di simpatici botta e risposta fra i personaggi verremo catapultati da una vettura all’altra in modo da provare le diverse auto e i diversi stili di guida dei nostri protagonisti. Sì una configurazione di gioco già vista in passato in altri giochi e ambiti (vedi GTA). Già vista sì, ma poco usata e comunque una piacevole novità.

I personaggi

Come detto pocanzi, gestiremo la nostra storia in contemporanea con tre street racer. Ty, Jess e Mac sono tre amici e pazzi scatenati che passano le giornate a sfidarsi fra loro e a sfidare gli altri club e piloti. Il loro punto comune è Rav il meccanico. Non c’è un pilota che si distingue di più fra i nostri personaggi in realtà la cosa interessante è proprio che si dividono i compiti. Jess si occupa di trasporti ed è quindi la più abile nelle fughe. Nulla la turba, rimane sempre fredda anche con pacchi di poliziotti o gangster che la inseguono: è indubbiamente la più “seria” del gruppo. Mac è invece il più folle della compagnia. La sue specialità sono le gare di derapata e le gare di sterrato. È un pilota spensierato che si diverte con le cose più spericolate. Ty invece è colui che si occupa delle gare su strada e le gare di accelerazione. Intorno a lui si svolge gran parte della vicenda è un po’ il boss del gruppo. Come già accennato in precedenza il punto centrale è Rav e la sua officina: il meccanico folle che lega il gruppo. Altri due personaggi molto importanti per la vicenda saranno Lina Navarro e Marcus. Ma lasciamo a voi lettori il piacere si scoprire i loro contorti caratteri.

La storia

Cercheremo di parlare della storia in maniera generica ma ci sentiamo comunque di avvertirvi che ci potrebbe essere qualche spoiler. La storia è avvincente e ben strutturata. Se volete scoprire come evolve senza nessun anticipo passate direttamente al capitolo successivo.
Ty, Mac, Jess e Rav formano una piccola banda di corridori con lo scopo di guadagnare soldi a Fortune Valley. Decidono però di fare il passo più lungo della gamba e si trovano ben presto nei casini sconfiggendo la Loggia. Il gruppo si scioglie e ognuno torna alle proprie vite. Qualche mese più tardi Ty decide però che il suo nuovo mestiere non fa più per lui e si riavvicina al mondo delle gare clandestine. Scopre tuttavia che in pochi mesi la stessa organizzazione che li aveva esiliati ha cambiato tutto in città. Decide allora di rimettere insieme il vecchio team (più qualche nuovo membro) e si mette a combattere la Loggia con ogni mezzo possibile. Seguiranno appassionanti momenti degni dei migliori film di Hollywood con colpi di scena e scene emozionanti. A voi scoprire come andrà a finire.

Il mondo

Fortune Valley è un mondo considerevole in quanto a dimensione e bellezza. Diviso in quattro principali zone ognuna con le sue caratteristiche. In ogni zona possiamo trovare qualsiasi tipo di gara ma i paesaggi cambiano da città a montagna ad autostrada a deserto; insomma l’indispensabile per usare al meglio tutti i nostri bolidi. Per i più sfaticati oppure per chi ama completare tutto al 100% ma non ha il tempo e/o la voglia di percorre tutte le strade più e più volte non preoccupatevi, i distributori di benzina e i garage sono muniti di teletrasporto.

Auto e Tuning

Eccoci finalmente alla parte cruciale del gioco, le auto! Essendo incentrato sulle corse clandestine le auto hanno un ruolo chiave nel gioco. Pur non essendo nemmeno lontanamente un gioco simulativo (ma di questo parleremo più avanti) NFS offre un notevolissimo parco auto che spazia dall’utilitaria all’auto d’epoca fino alle moderne supercar ed ai prototipi. Chiaramente trattandosi di NFS le auto saranno personalizzabili fino a livelli imbarazzanti. Almeno per quello che riguarda l’estetica! Per quanto riguarda invece le prestazioni purtroppo sembra che negli anni si vada sempre più indietro! Se da una parte possiamo personalizzare le nostre auto con assetti bodykit adesivi e colori di tutti i tipi dall’altra invece per elaborare le prestazioni delle nostre auto dovremmo usare delle carte. Si avete capito bene non ci sarà la possibilità di montare i pezzi che vogliamo! Le carte potranno essere acquistate ma in maniera limitata, altrimenti le dovremo vincere con le gare. Al termine di ogni competizione estrarremo a sorte una carta che potrà darci dei bonus di miglioramento oppure no. Queste carte posseggono una funzione principale che può essere motore, centralina, scarico, ecc. Chiaramente andranno ad influire sulle corrispondenti prestazioni. Per esempio la carta motore alzerà i cavalli la carta freno migliorerà la nostra frenata ecc. Su queste carte però possiamo trovare anche dei bonus. Dei “gettoni” che ci possono regalare prestazioni aggiuntive per una altra categoria. Mi spiego: se la carta motore alzerà i cavalli della nostra auto le statistiche che si miglioreranno saranno velocità, accelerazione, ecc, ma la carta potrebbe avere un gettone freno (vedi carda verde qua sopra) che alzerà appunto anche questa statistica. Le carte possono avere un massimo di tre gettoni. Un’altra cosa davvero poco logica e che non possiamo preparare una macchina per una disciplina o per una altra.

Infatti se desiderassimo un auto da derapata dovremmo andare a comprare un auto nel concessionario derapata. Ma quest’ultima poi resterà un auto da derapata a vita. Posso quindi comprare la stessa identica vettura in un negozio di auto da accelerazione e questa sarà a vita da accelerazione. Insomma non esiste il concetto di preparare un auto che vada bene per derapare e creare un assetto per questo. Siamo d’accordo che è di gran lunga più facile e amplia il target di persone che possono giocarci. Però forse cosi è un po’ troppo semplicistica. Non è finita! Le uniche impostazioni dell’auto saranno possibili tramite un menu di fast tuning dal garage oppure direttamente mentre guidiamo. Questo menu cambia in base alla macchina che stiamo guidando (per ritornare al discorso che ogni macchina ha il suo scopo). Aprendo il menu da una macchina comperata per la derapata infatti potremo modificare: angolo di sterzo, forza del freno a mano e bilanciamento dei pesi. Lo stesso menu aperto con una macchina comperata per accelerazione, ci darà invece la possibilità di configurare i rapporti delle marce (velocità o ripresa), la nitro (durata o potenza) e la sensibilità dello sterzo. E via dicendo per una macchina da fuga le opzioni saranno resistenza ecc. Insomma, configurazioni rapide e semplici che fanno perdere del tutto il piacere della personalizzazione dell’auto sostituendolo con semplicità e rapidità alla portata di tutti. Ma dopo tutto come detto più volte non è un gioco simulativo per cui è una scelta non del tutto contro senso. Un altro problemino riscontrato con questa modalità e che per ogni gara a questo punto necessitiamo di comprare e preparare una nuova auto. Di conseguenza siamo sempre in carenza di soldi. Per averli bisogna correre. E a questo punto rischiamo di dover fare corse inutili per guadagnare e poter procedere con la nostra campagna.

Gameplay

Chiaramente ed inequivocabilmente come già accennato, Payback è un arcade game. La guidabilità visto gli ultimi titoli in ambito motoristico è imbarazzante. Voluto? Magari sì, magari no. Non è soddisfacente forse nemmeno per un arcade. Ricordiamo con piacere versioni precedenti di Need for Speed per console di vecchia generazione con guidabilità migliori di questa. Il gioco punta sulla storia su questo siamo tutti d’accordo ma siccome la vicenda narra di corse automobilistiche ci saremmo aspettati un minimo in più dalle auto! Payback è più simile ad un film in cui i protagonisti siamo noi con i nostri tre personaggi. La storia è davvero avvincente e piena di colpi di scena. Cinematiche esaltanti personaggi da amare e personaggi da odiare. Insomma ci ha proprio preso. Mai noiosa forse a certi tratti lunga fra un passaggio ed un altro quando siamo costretti a compiere numerose missioni o gare dello stesso tipo, ma in tutti i casi molto piacevole. Finalmente totalmente parlato in italiano e quindi senza bisogno per gli utenti monoglottici (o che comunque non parlano inglese) di dover leggere i sottotitoli mentre guidano. Ottimo soprattutto perché ci fa vivere la storia in maniera più coinvolgente. Un arma a doppio taglio per chi ama le auto perché questi personaggi parlano in gergo automobilistico come sapessero davvero il fatto loro riguardo le auto esaltando gli utenti che si troveranno per forza di cose delusi poi che tutte queste parole non le potranno mettere in pratica si come la guidabilità…

Tecnicamente

Parlando di cose leggermente più tecniche la grafica ed il sonoro sono eccezionali davvero. Oramai gli sviluppatori di Ghost Game ci hanno abituato bene, almeno per quanto riguarda il feedback per occhi ed orecchie e anche questa volta hanno fatto un altro lavoro eccezionale. Abbiamo trovato qualche piccolo bug in giro per la mappa ma siamo fiduciosi che verranno sistemati nelle prossime patch. Dopotutto quando si generano mappe di queste dimensioni è facilmente capibile un errorino qua e là nelle prime release. Purtroppo ci sentiamo di dire che oltre all’innovativa storia, il gameplay sembra un pochino un copia incolla dei giochi che vanno per la maggiore. Vero anche che non si può inventare a ogni uscita la rivoluzione. Tuttavia senza citare altri titoli, ci vengono in mente parecchie analogie con altri giochi avanzando con la campagna. La mappa le modalità di corsa le zone di derapata di velocità o gli autovelux. Il fatto che si giochi proprio con tre personaggi … Insomma di analogie ne troverete parecchie. Come detto non si può inventare l’acqua calda ma forse ci aspettavamo giusto un briciolo in più di fantasia.

Conclusione

Un’avvincente storia tutta da vivere. Come veri protagonisti di una vicenda affascinante saremo catapultati in una specie di film vissuto in prima persona. Auto da urlo e tanta velocità sono le parole chiave di questo nuovo capitolo dei Ghost Game. Una giocabilità discutibile almeno per quello che riguarda la guida non ci impedisce comunque di gustarci a pieno le avvincenti avventure del gruppo di street raacer più folle di tutta Fortune valley. Ottimo per passare qualche ora senza pensieri e senza troppe pretese proprio come se ci stessimo gustando un buon prodotto hollywoodiano.

 

Ci piace

  • facile dal punto di vista di configurazione
  • ottima storia
  • ottima grafica
  • per momenti di relax
  • arcade per tutte le età
  • Lingua cinematiche e personaggi

Non ci piace

  • guidabilità
  • configurazione limitata
  • settaggio visuale
5.5

Scritto da : Redazione

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