Titanfall (Xbox 360)

Titanfall, dopo essere stato recensito nelle versioni Xbox One e PC, passa sotto la nostra lente indagatrice anche nella versione Xbox 360. La prima parte della recensione rimane sostanzialmente identica alle altre, ma nell’ultimo paragrafo ci addentreremo nelle differenze generazionali. Bluepoint Games ha fatto un buon lavoro con questa conversione?

Titanfall

 

Titans fallin’ like rain

Titanfall è un gioco con zero storia single player. Per giocare dunque dovrete per forza uscire dalla vostra confort zone di lupi solitari per incontrarvi col vasto vasto mondo. Esiste tuttavia una campagna che ci porterà a giocare nei panni dell’IMC e della Milizia: la prima la classica corporation malvagia e senza alcuno scrupolo, la seconda un gruppo di ribelli male in arnese ma con grinta da vendere. Insomma, le basi di ogni brava produzione di fantascienza passato su libri, TV o videogames che si rispetti. titanfall_sshot (2)Anticipando un pochino quello che probabilmente sarà Destiny, Titanfall propone una campagna multiplaye online, anche se di durata davvero limitata (3 orette dovrebbero essere sufficenti!). La storia, dal sapore un po’ magro, ci vedrà prima nei panni dell’IMC, occupata a sedare una rivolta. La vicenda viene narrata da qualche sparuta cinematica e specialmente da dialoghi nella lobby prepartita. Insomma, mentre il giocatore si starà girando i pollici oppure perfezionando il suo loadout, il siparietto di duri uomini e donne di guerra passerà in sottofondo. Le cose non migliorano di certo quando passeremo alla Milizia, sostanzialmente rifacendo le stesse partite di prima ma con obiettivi inversi. Si perché la “campagna” non è altro che una corposa playlist di eventi Deathmatch (o Logoramento) e Punti di controllo. Le prime ore di gioco dunque passeranno velocemente in questo modo, permettendoci anche di sbloccare potenziamenti e aumentando il nostro livello. Ammettiamo che finora il gioco non sembra davvero nulla di che, vero?

Titanfall non brilla certo per originalità narrativa, ma brilla per un’altra componente fondamentale: il gameplay. Diverse le novità introdotte da questo gioco, o per lo meno un mix di buone idee che fanno la differenza. Si perché se da un lato possiamo attaccare il nemico a muso duro, correndo verso di lui nel modo più becero ed ignorante possibile, possiamo anche decidere di prendere la via panoramica. Grazie ad un sapiente utilizzo di jetpacks e funamboliche capacità, nei panni di un Pilota potremo letteralmente volare da un punto all’altro della mappa. Di particolare interesse, anche se un po’ ostici da comprendere all’inizio, sono i wall run (le corse sul muro insomma). Abilità che il gioco si premunirà di inculcarci per bene grazie ad un lungo tutorial. Le partite sono costellate di giocatori umani che sfruttano ogni ballatoio, ogni ringhiera e ogni tetto per trovare il punto più vantaggioso. Certo, Titanfall è stato fatto da gente piuttosto sveglia e non troveremo quasi mai nelle mappe il classico orticello in cui parcheggiare il nostro camper. L’azione è dunque estremamente frenetica, con quasi nessun momento morto in cui ammirare gli uccellini. Anche l’armamentario è sufficientemente vasto, ingrandendosi mano a mano che proseguiremo con i livelli. Da non sottovalutare la pistola a puntamento automatico: basta puntarla contro un nemico e attendere l’aggancio del mirino automatico per assicurarci una kill istantanea. Bene inteso, un aggancio non sarà sufficiente per freddare un nemico umano, saranno necessari tre agganci i quali ci porteranno via una notevole quantità di tempo.

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Chi ti ha fatto la festa?

I nostri nemici sono composti sostanzialmente da quattro categorie: i nemici IA, i Piloti umani e i Titan e i Titan in Auto Mode. Per quanto riguarda i nemici IA, essi sono controllati dal cloud Windows Azure di Xbox Live e dovrebbero (in teoria!) essere più svegli del solito. In pratica invece non capiterà mai che un nemico IA riesca davvero a farvi la pelle, a meno che non vi troviate in una situazione disperata. Tuttavia essi contribuiscono in modo notevole a sentire più vivo il gioco, dal momento che i giocatori umani saranno al massimo 12 (6 per squadra) in partita. I Piloti umani hanno diverse abilità a dipendenza del loadout: dal classico fuciliere d’assalto all’ancora più classico cecchino, senza dimenticare le armi ravvicinate. Ogni Pilota poi avrà a disposizione granate e vari potenziamenti fissi e variabili, su cui torneremo tra poco. I Titan pilotati da nemici in carne ed ossa sono delle vere macchine di morte. Dotati di armi primarie e secondarie, scudi respingenti e abilità particolari, non sono davvero ossi facili da rosicchiare. Esistono tre categorie di Titan: Atlas, Strider e Ogre. titanfall_sshot (4)Il primo è il modello base, a metà tra l’armamento pesante e la velocità. La dotazione di armi può essere personalizzata a piacere ma il suo indubbio vantaggio è l’essere il modello di mezzo. Versatile in ogni circostanza, l’Atlas può effettuare due scatti consecutivi in qualsiasi direzione. Lo scatto è una funzione che può salvare la vita, dal momento che permette di spostarci immediatamente di qualche decina di metri. Lo Strider è il Titan leggero, veloce e nervoso. Decisamente meno robusto dell’Atlas, è fatto per il giocatore nervoso che non può mai stare fermo più di 2 secondi. Tanta rapidità però si paga (e anche parecchio) in robustezza. Per finire l’Ogre è un Titan molto robusto e molto lento. Scordatevi di correre su e giù per la mappa, ma il vantaggio in uno scontro ravvicinato è indiscutibile. Per finire, ci sono gli Auto Titan. I giocatori possono scegliere in qualsiasi momento se abbandonare il proprio mezzo. Il bestione sarà controllato dall’IA che può essere impostata in modalità difesa o in modalità segui. La prima è piuttosto ovvia, mentre la seconda vedrà il nostro compagno di metallo seguirci nel limite del possibile mentre ci spostiamo a piedi. I Titan in modalità auto sono spesso prede succulente per i giocatori nemici, dal momento che sono molto meno reattivi e furbi in combattimento. Per questo motivo li considero una quarta categoria, perché spesso e volentieri sono solo calamite per piombo fuso!

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La peculiarità della lotta tra Titan è che si tratta di un’attività da farsi in squadra. Uno scontro uno contro uno è ancora possibile se le classi non sono troppo distanti, ma già in 2 contro 1 è un vero incubo. Per evidenziare questo fatto, l’IA del Titan ci avvertirà a voce ogni volta che saremo in una situazione di inferiorità numerica. Prendersi una pausa dal combattimento o cercare la protezione dei nostri compagni di squadra è indispensabile al fine di permettere il ricaricamento degli scudi del Titan. In effetti gli scudi si ricaricano dopo breve tempo, mentre le barre della salute no. Una volta a zero l’unica opzione è espellersi dal relitto in fiamme e aspettare che il suo rimpiazzo sia disponibile. Per accelerare i lavori possiamo solo uccidere più nemici possibili, oppure usare una speciale burn card.
Le Burn Card sono dei poteri speciali, utilizzabili solo una volta. Hanno l’aspetto di vere e proprie carte da gioco e sono selezionabili dal nostro deck prima di una partita. Avremo a disposizione un numero variabile di slot, da uno a tre compatibilmente con il nostro livello, in cui collocarle. Le Burn Card vanno poi attivate a mano, una alla volta, durante la partita. Ad esempio potremo avere un camo attivo durante tutto il round, armi più potenti, rigenerazione del Titan più rapida, doppi XP e molti altri effetti. Vi lasciamo il piacere di scoprirle tutte, ma vi invitiamo a non sottovalutare il loro potere. Usate bene, possono fare la differenza durante il gioco.

 

Pacchetto Varietà

titanfall_sshot (3)Titanfall propone diverse modalità classiche oltre alla già citata Campagna multi. In programma troviamo Logoramento, ovvero la più classica delle modalità deathmatch. Divisi in squadre da 6 umani e svariati aiutanti IA, dovremo sparare a tutto ciò che si muove: Piloti, IA e Titan. Punti di Controllo invece è una modalità conquista, in cui sarà necessario catturare e presidiare 3 punti di controllo sparsi per la mappa. In questa modalità ci accorgiamo del fantastico level design di Respawn; mai un punto di controllo è in una posizione inattaccabile o indifendibile. C’è sempre un ampio margine per entrambi i team di sfruttare gli elementi del livello per difendersi o attaccare. Sopravvivenza Titan è forse la modalità più divertente di Titanfall. Il match comincia con tutti i giocatori a bordo di Titan e la squadra che elimina per prima tutti i Titan avversari vince. Bene inteso, se il nostro bestione dovesse finire distrutto avremo sempre la possibilità di continuare la lotta come Piloti. Nei panni di un fragile umano di certo non potremo fare molto contro una macchina alta 2 piani, ma grazie a speciali armi anti Titan di cui siamo dotati, il compito è decisamente piu semplice. Esiste anche la possibilità di saltare in groppa ad un Titan nemico per sparare sul suo reattore, ma il pilota all’interno sarà prontamente avvertito della nostra indigesta presenza. Cattura Bandiera non ha davvero bisogno di presentazioni, anche se l’introduzione dei robottoni cambia un po’ quella dinamica cui siamo abituati. Una squadra intelligente metterà almeno un paio di Titan a difesa della propria base, magari in modalità Auto e con i rispettivi piloti nascosti in punti vantaggiosi. La frenesia di tali partite viene amplificata dal nugolo di avversari IA che rendono le cose davvero più movimentate, generando parecchio disturbo nelle sezioni centrali della mappa. Cacciatore di Piloti invece ci vedrà sulle tracce dei Piloti nemici, con lo scopo ovviamente di eliminarli. Per finire nel Pacchetto Varietà saremo inseriti in una playlist che comprende tutte le modalità citate sinora; un ottimo modo per godersi il titolo a 360 gradi.

 

Titanfall su Xbox 360

Le mappe di Titanfall sono variate e, generalmente, riuscite. Ben 15 terreni di gioco compongono l’offerta di base (state pur certi che ne arriveranno altre sotto forma di DLC) che spazia tra cittadine montane abbandonate a zone più urbane, passando poi per pianeti desertici pullulanti di enormi creature assassine. Ogni mappa si compone di zone interne ed esterne, adatte al combattimento a piedi e sui Titan. Spesso e volentieri saremo anche forzati a lasciare il “sicuro asilo” del nostro mezzo per entrare negli angusti spazi a dimensione umana per compiere qualche azione. titanfall_sshot (7)Tuttavia le mappe, chi più chi meno, danno l’impressione di essere ben bilanciate. Una camminata sul filo del rasoio per Respawn, che sembra aver perfezionato l’alchimia che regge i livelli proposti.

Il gioco su Xbox 360 è sostanzialmente identico a quella su PC e Xbox One. Le differenze sono palesi per quanto riguarda in comparto grafico, vista la decisa differenza di “muscoli” tra una console datata 2005 e un hardware moderno. La fluidità di gioco è la prima che risente da questo port verso il basso: abbandonati i 60 fps di Xbox One e del PC, Titanfall su 360 si accontenta di girare alla metà, ovvero 30 fps. In un gioco frenetico come questo, è una differenza piuttosto importante dal momento che la metà dei frames per second si traduce anche nella metà della vostra reattività! Ok stiamo un po’ esagerando, in realtà il gioco risulta perfettamente giocabile anche in queste condizioni, ma avendo giocato ad oltre 120 match su Xbox One e almeno una trentina su PC, la differenza è immediatamente evidente e percepibile. Va detto che in alcuni casi il gioco riesce ad andare a più di 30 fps, ma mai in modo consistente durante una partita. Proprio per questo motivo esiste un’opzione per limitare il gioco a 30 fps costanti. Sembra incredibile che il mondo console ottenga delle opzioni riguardo i frames per second, vero? Ad ogni modo la trovate nelle opzioni di gioco e vi consigliamo di attivarla, eviterete problemi di screen tearing e stuttering.

Non so quanti tra di voi giocheranno a Titanfall su più di una piattaforma (avrebbe poco senso da lato consumer, no?), ma preparatevi ad una bella sorpresa se passate da 360 a qualcos’altro o una brutta sorpresa se fate il contrario! Voglio comunque rassicurare tutti per quanto riguarda il gioco in se: Titanfall rimane giocabilissimo e molto divertente come le sue controparti next gen!

È stato piuttosto difficile trovare degli screenshots della versione Xbox 360 (le immagini qua sopra sono tutte tratte dalla versione Xbox One), ma possiamo fare un comparativo tra le due versioni grazie a due screenshots, la versione 360 è bene inteso quella sulla sinistra (cliccate sull’immagine per ingrandire).

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Il livello di dettaglio è comprensibilmente più povero su 360, ma come potete vedere il design del livello è rimasto identico tra le due versioni.

Durante le nostre prove abbiamo anche notato dei palesi problemi di textures: il gioco continua a caricare dalla memoria delle textures ad alta risoluzione, applicandole alla mappa mentre ci passiamo attraverso. Si tratta di un trucchetto per mantenere una degna qualità visiva in un gioco che spinge al limite l’hardware di una qualsiasi console. I ragazzi di Bluepoint Games si sono chiaramente scontrati con un problema di prestazioni, dal momento che la geometria e le dimensioni delle mappe sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla versione Xbox One e PC. Purtroppo però Xbox 360, complice non solo l’hardware vetusto ma anche una cronica mancanza di RAM, non può gestire un enorme quantitativo di textures ad alta risoluzione. Ebbene, questo “streaming” dinamico si nota in modo fin troppo evidente. Essendo Titanfall un gioco molto veloce e frenetico ci ritroveremo spesso a cambiare in modo molto repentino la nostra posizione sulla mappa, incappando spessissimo in ritardi nel caricamento delle superfici. Muri, Titan e quant’altro dunque appariranno incredibilmente mosci per almeno mezzo secondo (se non di più) mentre la console tenta disperatamente di caricare ciò che manca. Malauguratamente non si tratta di un problema saltuario ma abbastanza frequente, tanto da notarlo ripetutamente mentre giochiamo. Chiamare un Titan o fare un rodeo dall’alto su un nemico ci mostrerà un guazzabuglio di poligoni poco definiti che andranno progressivamente a migliorarsi. L’azione rimane davvero molto veloce, quindi avremo poco tempo per storcere il naso, tuttavia è una cosa che ci colpirà di continuo. Un vero peccato perché, sebbene Titanfall non sia il gioco graficamente più eclatante del 2014, sulle sue controparti next gen riesce a offrire molto di più rispetto a Xbox 360.

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Titanfall su Xbox 360 mantiene lo stesso grado di godibilità delle versioni già testate da Joypad, scadendo purtroppo su tutta la linea per quanto riguarda il lato tecnico. Comprendiamo perfettamente che il gioco dovesse uscire anche su 360, vista l’enorme base di utenza e la volontà di offrire questo ottimo shooter anche a coloro che ancora non hanno fatto il salto alla nuova generazione. Sfortunatamente, delle tre versioni disponibili, questa è la peggiore per tutti i motivi che abbiamo già citato. Se proprio non avete nessun’altro modo per godervi questo gioco, prendetelo su 360, altrimenti il nostro consiglio è davvero di lanciarvi nella sfida con un PC (non serve nemmeno un PC potentissimo, vedi la nostra recensione PC) oppure una Xbox One, ne varrà la pena! La nota viene abbassata di 0.25 punti a causa della grafica.

Qui trovate la recensione per Xbox One
Qui trovate la recensione per PC

 

 
 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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