Spelunky

È opinione diffusa tra i gamer di vecchia data che i giochi al giorno d’oggi siano troppo facili. In effetti per la grande maggioranza di essi, il grado di difficoltà è diminuito col passare degli anni. Chi si ricorda lo sclero di certi Super Mario, Dark Souls o Castlevania dei tempi d’oro? Certo, vi sono titoli difficili anche al giorno d’oggi. Catherine è uno di essi ad esempio.
Quest’oggi parliamo di uno dei videogame che portano avanti la tradizione della difficoltà come filosofia di vita: Spelunky, uscito nel 2008 come gioco free su PC e riproposto in una veste migliorata su Xbox Live.

Indiana Arcade

Spelunky si apre con un giovane avventuriero, sospettosamente simile ad Indiana Jones, che fa della razzia di tesori e di tombe la sua principale occupazione. Nei suoi piani c’è un gigantesco tempio, custode di un tesoro favoloso: la Città d’Oro! Non è chiaramente il primo a provarci e ben presto scopriremo il perchè!

Scelto il nostro piccolo avatar, saremo introdotti alle meccaniche di gioco tramite 3 tutorial. Spelunky è un platform rigorosamente a 2 dimensioni, dalla grafica pulita ma molto nostalgica. Il nostro avventuriero, di base, ha a disposizione una frusta per sbarazzarsi dei nemici ma potrà avvalersi di una lunga serie di altri gingilli quali le utilissime bombe, rampini da scalata, boomerang, fucili a pompa, jet-pack, sassi, donzelle, eccetera. Le bombe sono tra gli elementi più utili dal momento che ci permettono di demolire parte del livello in modo da arrivare a scale o tesori che sarebbero altrimenti inaccessibili. Spesso e volentieri però, se non usiamo la dovuta cautela, queste nostre velleità dinamitarde possono ritorcersi contro di noi. Una buona dose di cautela è dunque raccomandata!

I mostri e le trappole sono molteplici e spesso l’unico modo per sapere cos’è pericoloso è morire. Eh si, le grotte e i cunicoli del tempio pullulano di pipistrelli, serpenti, ragni, spuntoni accuminati e chi più ne ha più ne metta. Ci imbatteremo anche in idoli e donzelle che vanno trasportati alla fine del livello per guadagnare preziosi extra. Una donzella salvata equivale ad una vita extra per esempio. E non dimentichiamo i vari tesori, quale oro e gemme preziose, che vanno raccolte. Grazie ai soldi guadagnati potremo migliorare il nostro arsenale facendo acquisti dai vari negozianti sparsi per il gioco.

La morte, mille volte al minuto

Fin’ora abbiamo tralasciato la caratteristica principale di Spelunky: la difficoltà. Questo gioco è difficile, ma davvero tanto difficile. Aggiungete alla difficoltà anche il fatto che ad ogni game over dovrete ricominciare da zero e avrete un gioco di quelli che vi faranno impazzire. L’unico modo per scoprire le trappole o il modo per sconfiggere i nemici è spesso soccombendo per carpire le loro mosse. Se all’inizio la cosa può essere divertente, a lungo andare i vostri nervi saranno duramente messi alla prova. In più i livelli non sono mai uguali, potete ricominciare il livello 1 per 100 volte e trovarvi di fronte a 100 situazioni diverse. Bene inteso, Spelunky tiene sempre conto di cosa avete nello zaino e non vi proporrà mai situazioni senza via d’uscita, ma rimane il fatto che non potete semplicemente memorizzare il livello credendo di farla franca. Qui si testa la vostra bravura e i vostri riflessi, non la vostra memoria!
Fortunatamente, i comandi sono degni della difficoltà, regalandoci un grado di reattività di tutto rispetto. Ciò non toglie che se fallirete, sarà solo colpa vostra e non del gioco. Insomma, per i veri hard core gamer vecchio stile!

Più siamo, meglio è!

Spelunky offre anche una divertente modalità multiplayer, rigorosamente locale. La difficoltà diminuisce un pochino mentre 2, 3 o 4 persone si aiutano per portare avanti la storia. La collaborazione in effetti è una parte centrale del multiplayer e risulta essere molto soddisfacente!
Presente anche il deathmatch, il quale bene si adatta alle meccaniche del gioco. Ricorda un po’ Bomberman, dal momento che dovremo usare bombe e altri letali attrezzi per far fuori i nostri avversari. Inutile provare a fare i camper, restare immobili significa aumentare considerevolmente le chances di fare una brutta fine. E nel caso in cui tutto vada male, il giocatore sconfitto rimane in gioco come fantasma per infastidire coloro che ancora stanno combattendo.

Graficamente il titolo è molto piacevole, con una grafica pulita e con dei temi ben differenziati. Gli effetti sonori sono molto 8 bit mentre le musiche dopo un po’ di fanno ripetitive e noiose.

Spelunky è un titolo ostico, non privo di una sua bellezza, ma dedicato ai giocatori con tanta pazienza (o con qualche tratto masochista).

Per Joypad il voto è 5!

 

 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch