Ben dieci anni fa, per la precisione nel corso del 2004, il brand Singstar, titolo first party sviluppato internamente da Sony, fece la sua comparsa sull’intramontabile Playstation 2. Si trattò di uno dei primi party game che puntò alle abilità canore a modo di Karaoke, sfruttando il PS Eye e un microfono USB. Nel riscattare un grande successo, simile da quello ottenuto da Just Dance sviluppato da Ubisoft Milano per Wii nel corso del 2008, circa quattro anni dopo l’uscita per Playstation 2 approdò una versione migliorata di Singstar per Playstation 3, che comprendeva una più corposa raccolta e l’introduzione della componentistica Social online. Ecco che, solo da settimana scorsa, Singstar viene rilasciato anche per Playstation 4 nella sua versione « Ultimate Party », con qualche interessante miglioria e nuove soluzioni nell’’uso del software (disponibile eccezionalmente anche per Playstation 3). Questa versione è disponibile gratuitamente nel PSN di cui i brani sono da comprare e scaricare a parte, mentre la versione retail ne comprenderà una trentina. Quest’ultima si tratta di una track list che comprende le hit del momento, tra i più famosi artisti citiamo Lady Gaga (con Bad Romance), i Coldplay (con Magic), Demi Lovato (con Let it Go nella versione remixata tratta dal film d’animazione Frozen) o Ellie Goulding (con Burn). Siamo quindi in presenza di una sorta ei Data Disk ? Ni, ciò che però non lo rende è la possibilità di trasferire i brani acquistati nella versione Playstation 3 facente parte della raccolta utente. Si aggiungono, inoltre, un’altra raccolta di brani acquistabili singolarmente presso lo store di Singstar, a titolo d’esempio citiamo i brani classici come Poison (Alice Cooper), it’s my life (Bon Jovi) o nuovi recenti talenti come Adele (con Rolling in the Deep o Set Fire to the Rain) e Mika, già presenti comunque per l’acquisto sulla versione Playstation 3.

Come in ogni party game l’obbiettivo di Singstar è, dagli albori del brand, il divertimento in gruppo : la modalità multiplayer gioca quindi un ruolo fondamentale. Purtroppo alcuni limiti impongono l’uso fino a un massimo di due microfoni e, formalmente, a due giocatori in locale. Tuttavia ciò non toglie la possibilità di cantare in più di una persona sfruttando lo stesso microfono, basta solo un po’ di inventiva e coordinazione ed il gioco è fatto. Interessante inoltre il miglioramento della componente social, vale a dire, la possibilità di condividere su più fronti le proprie performance registrate…come ? Tramite il PS Eye, telecamera per Playstation 4 a parte perennemente puntata sul cantante (e anche piuttosto costosa), l’utente cattura le performance svolte in un brano e condivise al pubblico grazie all’integrazione dei social più gettonati del momento : vale a dire Twitter, Facebook e Youtube, a differenza con My Singstar online su PS3 che consentiva solamente l’integrazione con il social video di Google. Insomma, le migliorie apportate alla community di Singstar permettono, quindi, di usufruire l’esperienza party anche singolarmente e non necessariamente in gruppo, se l’utente ha chiaramente il coraggio di condividere le proprie performance al mondo. Ma in un titolo di questo genere è un ragionamento secondario, come nel caso di Just Dance, l’esperienza single player è contemplata solo indirettamente. Una novità che merita di essere trattata riguarda l’aspetto fondamentale per sfruttare appieno Singstar : i controller. Ebbene nelle ultime due versioni era, chiaramente, il microfono USB come periferica principale, ma nella versione Ultimate Party cambiano le carte in tavola. Gli smartphone, strumenti che fanno ormai parte della vita di ciascuno, sono stati soggetti negli ultimi cinque anni di un boom di miriadi di app che spaziano in diversi settori a secondo dell’utilità e necessità dell’utente. Perché quindi non trasformarli in microfoni per Singstar in cui si può cantare e gestire le playilist personalizzate ? Singstar Mic fa quindi il suo debutto per iOs (disponibile su Appstore) e Android (disponibile su Google Play), da cui basta semplicemente sincronizzare lo smartphone con la console Sony tramite un apposito codice PIN che compare sul grande schermo durante l’esecuzione di Singstar. Noi lo abbiamo testato a fondo e possiamo affermare che l’app funziona a meraviglia, unico neo i consumi : un vero e proprio battery drain se usato a lungo, il sottoscritto in un’ora ha consumato il 15-20% di batteria. Ma non è tutto : la suddetta app è persino compatibile con la versione Singstar presente su Playstation 3. Insomma un’idea che abbiamo parecchio apprezzato, soprattutto sull’angolo della comodità del controller e dell’accessibilità all’esperienza di gioco senza particolari sforzi in una maniera immediata.

In sostanza siamo in presenza di un Party Game made in Sony piuttosto ben fatto, in cui li divertimento in gruppo, l’immediatezza d’uso e via dicendo rende l’ultima versione di Singstar per Playstation 4 un buon prodotto da sfruttare durante le feste. Unico piccolo appunto è, per contro, la totalizzazione dei punti.  Per chi purtroppo non ha particolari capacità canore, a differenza di titoli dello stesso genere e citando sempre Just Dance in cui basta un semplice movimento per effettuare una mossa « perfect », Singstar è leggermente più di nicchia che non premia i giocatori meno abili. Ciò non toglie che il divertimento è pur sempre assicurato a patto di accettare qualche stonata qua e là…