Nuovo hardware pensato per scrivania, mouse e Glorious PC Master Race oggi: Razer Firefly. Fa un po’ strano scrivere la recensione di un tappetino per mouse ma, come spesso accade, dietro al semplice termine si nasconde qualcosa di più!
Chromatico!
Per anni ho usato diversi tappetini del mouse piuttosto scadenti. Da uno che avevo recuperato ad una fiera tanti anni fa ad un altro, leggermente migliore ma pur sempre cheap, che ho ricevuto in un giftbag dell’E3 dello scorso giugno. Non mi sono mai troppo preoccupato di dove appoggiassi il mouse anche se, lo ammetto, avendo testato molti mouse negli ultimi anni, il pensiero di possedere una superfice per roditori degna di questo nome era sempre lì, in un cantuccio della mia mente. Ora che ho adottato il Razer Mamba come mio mouse principale (ne ho altri per diversi tipi di gioco comunque) mi son detto che potevo anche affiancare un Firefly, il nuovo tappetino decisamente molto premium di Razer. Dotato di illuminazione RGB completa e compatibile con il sistema d’illuminazione Chroma (la stessa del Mamba per intenderci) mi sembrava un degno compagno, nonché un ottimo sistema per fare lo sborone sulla scrivania.
Tolto dalla scatola, come al solito piuttosto stilosa, il Firefly si presenta come un mousepad di dimensioni medie. Nulla a che vedere con quei mostri su cui possiamo anche poggiare la tastiera. Rimane più grande dei tappetini che ho avuto finora ma non è una presenza troppo ingombrante. Il Firefly va collegato ad una porta USB del PC. No, non perché altrimenti non potete appoggiarci un mouse, ma per alimentare gli effetti luminosi. L’illuminazione corre attorno ai tre lati visibili del tappetino, salvo quello che va verso l’alto dove troviamo il cavo. Grazie a Synapse, il software di gestione, possiamo programmare diversi effetti luminosi. Cambio di colori automatico, effetto breathing, reattivo, onda eccetera. Volendo possiamo anche fare in modo che sia lo stesso degli altri device del marchio, con un semplice tasto. Se ci seguite su facebook, avrete probabilmente visto il video che abbiamo pubblicato qualche giorno fa in cui si vede il Firefly reagire dinamicamente ad un brano musicale. Razer offre un SDK che permette a chiunque di programmare gli effetti Chroma dei propri device. Se un programmino come quello usato nel video non è utilissimo (ma stiloso) pensate ad esempio a un programma che cambia i colori a dipendenza delle situazioni di gioco o per segnalare cooldown vari. Certo, è sicuramente una feature più utile su una tastiera ma non vediamo perché mouse e tappetino non dovrebbero seguire a ruota!
Per veri hardcore gamers
Spesso appena 4 millimetri ha subito eliminato ogni dubbio che fosse scomodo da usare perché troppo alto. La superfice è comoda, scivolosa (ma non troppo, per fortuna) e senza nessuna imperfezione. La micro texture del Firefly mi è sembrata un ottimo compromesso tra precisione e velocità, pur restando nel campo dei tappetini rigidi. Rimane comunque orientato verso i movimenti rapidi ma è utilizzabile anche in contesti in cui maggiore precisione è richiesta. Il primo effetto nell’utilizzo si manifesta immediatamente: il tracciamento da parte del Mamba è così rapido rispetto a prima che ho dovuto abbassare i DPI! Tutta questione d’abitudine, certamente.
Il principale difetto del Firefly è il prezzo. Costosissimo, sugli 80CHF, è un mousepad per veri Glorious PC Master Race. Il prezzo è solo in parte giustificato da illuminazione LED e dalla superfice, pur ottima. Ci sono mousepad della stessa Razer e di altre marche che offrono lo stesso livello di precisione e confort a prezzi più ragionevoli. Il Firefly si prende per accompagnarlo ad altri prodotti abilitati Chroma (o, come nel mio caso, miscelato con prodotti di altre marche con illuminazione LED) e per fare stile. Perché se c’è qualcosa che non manca al Firefly è lo stile. Consideratelo un lussuoso lusso per la vostra scrivania!
