Shadow of Mordor è un gioco basato sull’universo espanso di Tolkien. Non strettamente legato alle vicende dello Hobbit o del Signore degli Anelli, ha l’invidiabile opportunità di essere il primo gioco legato a questo universo a non essere totalmente pessimo.
In questo titolo impersoneremo Talion un guerriero umano che dopo aver visto tutta la sua famiglia annientata da Sauron acquisirà la capacità di trasformarsi nel fantasma dell’elfo Celebrimbor, il forgiatore degli anelli del potere. Grazie alle sue nuove capacità, Talion partirà in cerca di vendetta per sé stesso e per la Terra di Mezzo. Il gioco è piacevole alla vista sebbene non sia proprio a livello di next gen come ci potremmo aspettare. Le ambientazioni in cui abbiamo vagato per la demo erano vaste e zeppe di nemici, ma non ci hanno di certo fatto slogare la mascella. Il gioco si basa su un misto di azione in terza persona, stealth e un innovativo Nemesis System il quale gestisce le rivalità tra nemici e verso di noi.
Nella nostra brevissima prova fatta nell’entertainment floor della Gamescom abbiamo potuto fare un giretto per la terra di mezzo e provare qualche combattimento. Sfortunatamente, a causa delle insistenti chiacchiere dell’addetta al gioco che non ci ha permesso di fare ciò che volevamo, non è stato possibile godersi appieno il titolo. Il sistema di combattimento comunque ricorda quello di Assassin’s Creed, sebbene con qualche variazione. La più importante è sicuramente quella che ci permette di cavalcare degli enormi orchi da usare come calvalcatura e arma. Prendendo possesso della loro fragile mente possiamo usarli per divorare i nemici e per combattere al nostro posto. È comunque facile venir disarcionati e finire in un nugolo di nemici pronti a farci la pelle, quindi non si tratta davvero di una specie di modalità invincibile.
L’Ombra di Mordor (questo il titolo italiano) ci metterà di fronte a numerose quest e ad una certa libertà per quanto riguarda l’approccio e la scelta dei nostri obiettivi. Fuggire da un combattimento per rifugiarci in un luogo sicuro e ricominciare a uccidere nell’ombra è sempre una possibilità, così come l’essere sempre furtivi o sempre assetati di sangue. Un titolo promettente che però si porta dietro parecchie incertezze e non solo a livello grafico ma specialmente riguardo le promesse del Nemesis System. Teniamo una mente aperta in attesa di poterlo testare a fondo!