Dopo l’arrivo sul mercato dell’iPhone 5s, primo smartphone con a bordo un processore arm a 64bit, e dopo l’annuncio di Tegra K1 che promette alte prestazioni con una struttura arm sempre a 64bit, ecco che anche AMD si butta nella mischia. La realtà che anche i processori arm comincino ad adottare istruzioni complesse, più cache e floating point maggiormente performante è ormai un dato di fatto, ma AMD sembrerebbe voler accelerare l’arrivo della nuova versione della piattaforma concorrente di Intel. Infatti AMD ha creato l'”opteron A1100 Series” (nome in codice Seattle), ma non per gli smartphones bensì dedicata al mondo dei server. Quest’ultima è molto convinta della soluzione adottata che permette, in futuro, di creare server a basso costo ma con una potenza sufficiente per far girare il tutto egregiamente, visto che già attualmente i processori arm tendono sempre di più ad offrire buone performance molto vicine agli ultrabook con Intel Ivy Bridge di terza generazione e Hashwell (ne è l’esempio Tegra K1). Seppur ancora in fase sperimentale, il risultato finale è per ora sconosciuto ma dalle dichiarazioni di AMD elogia la futura struttura Cortex A50, sia in ambito di efficienza energetica sia dal punto di vista delle performance complessive, e spera nel suo successo. I primi lotti verranno resi disponibili già da questo trimestre così da permettere agli sviluppatori di creare software dedicato. Ed infine ecco le caratteristiche :
– Serie Cortex A57 (Arm v8) da 4 a 8 core.
– 4 MB di cache L2 e 8 MB L3 condivisa.
– adozione di canali dual channel per memorie DDR3 e il nuovo standard DDR4.
– 4 moduli SODIMM, UDIMM e RDIMM, PCI Express 3 I/O e 4 porte ATA 3.
– ed infine fino a 2 porte Ethernet da 10 Gigabit.