E settembre è passato. E come ogni settembre, la lotta tra le due rivali delle simulazioni calcistiche ha inizio. Fedele alla strategia dell’anno scorso, Konami apre le danze con il suo Pro Evolution Soccer 2014 e anticipa di una buona settimana l’uscita del suo diretto concorrente con l’intenzione di accaparrarsi una fetta di mercato.

Disponibile un po’ per tutte le piattaforme dal 19 settembre 2013, la nota simulazione calcistica tenta di recuperare il terreno perso negli ultimi anni rispetto a FIFA, introducendo qualche interessante novità. Nuovo motore grafico. Perfezionamenti del gameplay e dell’IA. Introduzione di nuove licenze. Tutto lascia ben sperare a un ritorno di PES in vetta alla classifica di migliore simulazione sportiva.

Vediamo un po’ com’è andata..

La prima scelta di Konami (che mi ha lasciato un po’ perplesso, devo ammetterlo) è stata quella di non aver prodotto il titolo per le console next-gen (al contrario di FIFA). La speranza è che sia per migliorare la versione attuale in maniera considerevole e per raggiungere finalmente i livelli del diretto avversario.

Motore grafico

Fa finalmente la sua comparsa con PES 2014. Sarà utilizzato anche per Metal Gear Solid V. I suoi creatori lo definiscono “il miglior motore grafico esistente”. Il nuovo e promettente motore grafico targato Konami e sviluppato da Kojima Productions. Stiamo parlando del FOX Engine.

Ebbene, a mio parere ovviamente, FOX Engine è molto, molto convincente. La gestione della folla, gli stadi, i visi dei giocatori, tutto è ben realizzato e l’effetto è molto bello, anche se in alcuni casi il risultato non è sempre quello sperato. Ovviamente (e purtroppo aggiungerei), solo i giocatori dei club più famosi hanno avuto il privilegio di essere modellizzati dal Motion Capture. Il suo difetto principale, è però che le console old-gen (come saranno presto chiamate), fanno un po’ fatica a gestire questo motore grafico. Di conseguenza avrete qualche rallentamento e lunghi tempi di caricamento.

Per ovviare in parte a questo problema, installate il gioco su console, se potete.

Gameplay e IA

Nelle primissime versioni su PS2, PES era sinonimo di simulazione, mentre per FIFA si parlava di Arcade. Molte cose sono cambiate con il passare del tempo, fino al momento in cui FIFA è diventata la regina della simulazione e ha spodestato PES dal trono.

Con quest’ultima edizione, PES 2014 ha tentato di perfezionare l’aspetto simulazione e il risultato è effettivamente superiore a quello delle edizioni precedenti.

Per costruire un’azione da gol, bisognerà essere più strategici che in passato. Si potranno sempre sfruttare i passaggi filtranti e tagliare la difesa per presentarsi da soli davanti al portiere, ma non sarà così facile, perché i difensori saranno più attenti di come ci hanno abituati nelle scorse edizioni. In effetti, l’IA degli avversari è migliorata: anticipano più efficacemente i vostri movimenti e sono in generale più furbi e difficili da scavalcare.

Uno dei primi difetti che ho notato però è che talvolta i giocatori sono più lenti del normale a girare su se stessi e per alcuni dribbling, sembrano goffi. Un altro fastidioso problema è l’IA dei compagni, che lascia un po’ a desiderare. Salvo sapere giocare in modo manuale e quindi saper usare 4000 tasti simultaneamente e il 100% delle potenzialità del cervello, sarà difficile competere ad alti livelli (difficile, ma non impossibile). I neofiti potrebbero quindi avere delle serie difficoltà durante le prime (molte per alcuni) partite.

L’ennesimo problema è la gestione dei portieri. Fanno veramente il buono e il cattivo tempo. Possono compiere delle parate mirabolanti oppure errori banali, che possono variare tra posizionamenti inopportuni a lasciarsi passare una facile palla sopra la testa. E’ accaduto spesso che i pallonetti siano finiti in rete, anche se in realtà i tiri non siano stati imparabili.

Contenuti

Come al solito, avrete la scelta tra varie modalità, che passano dal match singolo alle varie competizioni, dall’allenamento, alla modalità che più mi piace: Mondo Calciatore, che comprende il Campionato Master e il Diventa un Mito. Scegliete Partita e potrete competere un amico on o offline per una sfida one-shot. Nella modalità Competizioni, dove potrete scegliere di disputare campionati: la Primera División (il campionato argentino) spicca come novità. Oppure mettersi alla prova nelle varie coppe, tra cui non possono certo mancare la UEFA Champion’s League o la UEFA Europa League, ma dove troverete anche la Supercoppa UEFA, la Copa Libertadores e – ultima arrivata – la AFC Champions League (Champion’s league asiatica).

In Allenamento, potrete acquistare dimestichezza con i comandi di gioco. Con Allenamento specifico, potrete imparare le abilità e tecniche ben precise, mentre con Allenamento libero, vi troverete sul campo con attaccanti e difensori e potrete mettere in pratica ciò che avete appreso. Create nuovi giocatori oppure trasformate quelli già esistenti. Modificate la rosa delle Nazionali come più vi aggrada oppure trasferite giocatori tra le differenti squadre. Tutto ciò è possibile nel menu Modifica. Ed infine, la modalità Mondo Calciatore, nella quale potrete intraprendere una carriera nei panni di giocatore e/o manager. Scegliendo il ben noto e apprezzato Campionato Master, guiderete la vostra squadra dentro e fuori dal campo per trasformarla in una superpotenza mondiale. Con Diventa un Mito, vivrete il gioco più bello del mondo attraverso l’intero arco della carriera di un singolo calciatore. Invece con Campionato Master online, vi getterete nella mischia del calciomercato moderno, creando la vostra squadra e affrontando avversari da tutto il mondo (online, ovviamente).

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