Pokémon GO è ormai disponibile da quasi una settimana (più o meno sette giorni dal lancio ufficiale statunitense) e sono in molti in Europa che vagano per le strade a cercare Pokémon o a razziare palestre avversarie (come il sottoscritto). Ma durante il processo di collezione e completamento del Pokédex, molti procedono a tentoni senza conoscere necessariamente alcuni trucchetti per ottimizzare il tempo dedicato alla cattura. Con questa piccola guida vogliamo aiutarvi nella vostra esperienza d’allenatore, e facilitarvi leggermente la vita.

Guida alla ricerca sulla mappa

La base della ricerca dei Pocket Monster in Pokémon GO pone le fondamenta sulle orme che appaiono nel riquadro in basso a destra. Il Pokémon che si trova in prima posizione è quello più vicino, mentre il numero di orme presenti sottostanti lo sprite ne definisce la distanza. L’utente deve quindi camminare al fine di diminuirle e raggiungere la zona di comparsa, dove il Pokémon apparirà sulla mappa in un lasso di tempo di circa cinque secondi. Se la direzione è quella giusta, il piccolo riquadro lampeggerà, se invece è quella contraria il numero delle orme aumenterà. Una buona soluzione è ricordarsi la posizione quando quest’ultime diminuiscono (continuare quindi dritto) o aumentano (girare di 180 gradi e tornare indietro). A metà strada fra questi due punti basta girarsi a 90 gradi per trovare la zona di comparsa (come nel grafico sulla destra tratto da una guida di Reddit). Si ha una buona probabilità (circa del 50%) di finire nella zona di Spawn, altrimenti si è costretti ad indietreggiare.

Ma, come abbiamo citato nella nostra prova, purtroppo non in tutte le regioni c’è una densità di Pokémon tale da consentire a tutti gli utenti di catturarne in gran numero. Questo purtroppo inficia l’avanzamento di livello ed impedisce di trovare Pokémon con certi punti lotta (PL) importanti. Le soluzioni non sono molte, o meglio, ce ne sono due in particolare:

• Sfruttare i pochi pokéstop vicini, piazzare un modulo esca e piazzarsi nella zona per un 30 minuti. Dovrebbero avvicinarsi numerosi Pokémon;
• Usare arome per avvicinare i Pokémon alla proprio posizione durante gli spostamenti (sempre per 30 minuti).

Non appena si aumenterà di livello, i pochi Pokémon che si incrociano avranno un PL comunque nettamente più alto e adatti alle battaglie scaturite dalle palestre. Tuttavia la lentezza di livellamento rimarrà più bassa in confronto ai fortunelli che vivono in città, o in zone caratterizzate da molti punti di interesse. Si spera, quindi, che nel breve periodo gli scambi potranno essere realtà, permettendo anche ai meno fortunati di possedere Pokémon adatti al combattimento. La funzione è stata comunque confermata da parte di Niantic, che apporterà diverse modifiche al gameplay nel prossimo futuro…se non già per questa settimana in concomitanza con il lancio europeo.

Guida all’interfaccia di cattura

Incontrare un Pokémon non ne impedisce tuttavia la sua fuga, ad esempio subito dopo il primo lancio della Pokéball non propriamente andato a segno. Esistono diversi trucchi per aumentare la probabilità di cattura al primo colpo, tra cui lanciare la Pokéball nel momento il cerchio mostrato in movimento sul Pokémon bersaglio si restringa il più possibile o creare una traiettoria “a effetto”. Per attivare quest’ultima è sufficiente fare roteare in cerchio la Pokéball sullo schermo, fino al suo sbrilluccicare. Infine basta rilasciarla virando leggermente a sinistra, in modo da colpire il Pokémon bersaglio. Applicando questi due accorgimenti difficilmente falliremo al primo tentativo (o al massimo fino al secondo). Per concludere, a un certo livello viene sbloccata la bacca Lampon, che equivale alla esca della zona safari delle versioni principali della serie Pokémon. Quest’ultimo particolare strumento aumenta ulteriormente le probabilità di cattura, in combo con i consigli precedenti diventa praticamente impossibile lasciarsi scappare i Pokémon più rari e complessi da catturare (come ad esempio le evoluzioni).

Guida alle uova

L’ultima possibilità per collezionare Pokémon sono chiaramente le uova, nate dall’unione di due Pokémon. In Pokémon GO, chiaramente, non esiste una pensione dove lasciare pomiciare in eterno un ditto con un altro Pokémon a scopo di breeding. Le uova tuttavia compariranno saltuariamente con facendo roteare il medaglione dei Pokéstop che, ricordiamo, refreshano ogni cinque minuti: è quindi piuttosto semplice entrarne in possesso. In seguito l’utente dovrà depositarle nelle rispettive incubatrici che si dividono in quella standard (utilizzo infinito ma a uovo per volta) e quelle a pagamento (utilizzo singolo e per più uova contemporaneamente). Resta solo che camminare, camminare e ancora camminare, è finita la pacchia di incastrare una moneta nel pad del 3DS per far muovere all’infinito l’avatar nelle versioni console. Per concludere, il numero di chilometri necessari alla chiusura definiscono la rarità del Pokémon che ne uscirà (2 Km, 5 Km, 10 Km). Il sottoscritto ad esempio è diventato padre di un bellissimo Magmar uscito da un ovetto che richiedeva 20 Km per la schiusura. En resumé, ecco un’immagine (sottostante) che divide l’appartenenza delle specie in chilometri: