È quel momento dell’anno in cui Samsung si prepara a lanciare novità nel campo degli smartphone pieghevoli e nel segmento dei wearables. Le novità sono tante e, per la prima volta, abbiamo avuto la possibilità di provare il tutto con mano durante un recente viaggio a Londra.
Nella cornice di Piccadilly Circus abbiamo dato un primo, rapido, sguardo a tutto quanto restando generalmente favorevolmente impressionati, sebbene la lineup del 2022 è più all’insegna degli upgrade che del rinnovamento completo.
Galaxy Z Fold4
L’OG, il primo foldable del gigante coreano, ritorna nella sua quarta iterazione. Negli anni Samsung ha lavorato parecchio nel rifinire costruzione, materiali e ergonomia della gamma Fold. Fold4 sarà disponibile in tre colorazioni Phantom Black, Beige e Graygreen, con quest’ultimo ad essere il colore faro per il 2022. Il device sarà anche dotato di tre quantitativi diversi di storage: 256GB, 512GB e 1TB. Ovviamente la cosa si rifletterà in tre prezzi diversi: 1799, 1899 e 2099CHF rispettivamente. Prezzi davvero molto molto elevati che posizionano Fold4 nella fascia più alta possibile per quanto riguarda gli smartphone.
Per chi sperava che i prezzi fossero apprezzabilmente inferiori nel 2022, non vi è andata bene. A prescindere dalla dimensione della memoria storage, Fold4 è dotato di uno Snapdragon 8+ Gen 1 (SM8475, octa core basato su tecnologia a 4nm) e 12GB di RAM. Lo schermo principale, quello pieghevole, è compatibile con una speciale S Pen sviluppata per Fold ed è di dimensioni 7.6 pollici con risoluzione 2176 x 1812 (374ppi), Dynamic AMOLED 2X con refresh rate adattivo tra 1 e 120Hz. Lo schermo esterno è invece da 6.2 pollici con risoluzione 904×2316 (402 ppi), Dynamic AMOLED 2X e refresh rate adattivo tra 48 e 120Hz. Una feature oramai sempre più indispensabile per risparmiare batteria su device dalla potenza sempre maggiore. Per alimentare il tutto troviamo una batteria da 4400mAh con ricarica a 25W (non proprio tantissimi!).
Ci aspettavamo molto dalle muove fotocamere di Fold4 e il nuovo modello fa passi nella giusta direzione pur non montando i sensori flagship che troviamo sulla linea S, sebbene Samsung si riferisca alle nuove camere come a “derivati dalla serie S”. In soldoni troviamo tre fotocamere principali, da 50MP (f/1.8, OIS), una da 12MP (f/2.2) e una da 10MP (Zoom 3x, f/2.2, OIS). C’è poi una camera per la comunicazione, nascosta sotto lo schermo flessibile da 4MP (f/1.8). Quest’ultima ora è nettamente meno visibile rispetto al modello Fold3, almeno stando alle nostre prime rapide impressioni durante l’evento di presentazione. La camera è ancora visibile, specialmente se la osserviamo non perpendicolarmente, ma in generale l’antiestetico effetto “buco” di Fold3 sembra in gran parte risolto. Analizzeremo meglio il tutto in fase di recensione, è ovvio. Per finire, una rapidissima carrellata alle altre specifiche di rilievo: supporto a Wi-Fi 6E, dimensioni chiuse di 155.1 x 67.1 x 14.2-15.8 mm e aperte di 155.1 x 130.1 x 6.3 mm e 254 grammi di peso.

La penna, venduta separatamente, si attacca al case (venduto separatamente anche lui)
Per quanto riguarda il software è assai dura dare una prima impressione completa ma di sicuro la cosa più interessante che abbiamo notato è l’inclusione di una taskbar, non dissimile da quella dei PC Windows, in modalità schermo aperto. In pratica è stato reso molto più rapido e conveniente passare tra un’app aperta e l’altra semplicemente selezionandone l’icona corrispondente sulla taskbar, avendo anche la possibilità di attivare rapidamente fino a tre app in multitasking con la possibilità di ridimensionare le finestre a piacimento. Una maggiore integrazione con le app Office, in particolar modo per quanto riguarda il drag and drop, andranno viste con più calma in un secondo momento.
Galaxy Z Flip4
Flip4 è l’altro foldable di Samsung presentato in quel di Londra. A differenza di Fold4, Flip4 si piega a metà in verticale, con una soluzione che ricorda i bei tempi andati dei primi natel (li si chiamava ancora così all’epoca, come l’indimenticato StarTAC!). La particolarità insomma è che da chiuso è lungo la metà di uno smartphone tradizionale (sebbene più spesso) e aperto è molto simile a ciò cui siamo abituati.
Flip4 arriverà sul mercato in quattro colorazioni diverse (Graphite, Bora Purple, Pink Gold e Blue – anche se a Londra c’era un robottino che creava edizioni personalizzate che però, tristemente, non abbiamo potuto tenere!). Tutti i modelli saranno dotati di 8GB di RAM mentre la principale differenziazione sarà lo spazio disponibile: 128GB (a 1099CHF), 256GB (a 1159CHF) e 512GB (a 1259CHF). Ancora una volta ci pare ovvio che questo sarà il fattore più limitante nei volumi di vendita di questi device, Samsung deve lavorare per ridurre tali prezzi in futuro se spera di rendere i suoi foldable più mainstream). Nel cuore di Flip4 troviamo il medesimo Snapdragon 8+ Gen 1 (SM8475, octa core basato su tecnologia a 4nm). Niente SoC Exynos (di Samsung) anche se in realtà la serie Fold non hanno mai montato questo tipo di processore integrato. Siamo curiosi di vedere se l’abbandono sarà anche sulla serie S23…
Flip4 è dotato di due schermi, quello pieghevole principale da 6,7 pollici con risoluzione 2640 x 1080 (425ppi), Dynamic AMOLED 2X e Adaptive sync tra 1 e 120Hz. Quando è richiuso possiamo usare uno schermo da 1.9 pollici (260×512, 302ppi) per leggere notifiche e altre informazioni importanti. Il modello Flip4, rispetto al suo predecessore, permetterà di sfruttare meglio questo schermo esterno fornendo accesso a controlli rapidi, risposte veloci e anche all’uso di Samsung Pay senza dover aprire il device. Le fotocamere sono tre: una principale da 12MP (f/1.8, OIS), una interna da 12MP (f/2.2) e una camera esterna da 10MP (f/2.4). Come Fold4, Flip4 ha una ricarica a 25W (per una batteria da 3700mAh) ma Wi-Fi 802.11 ac, niente supporto a 6E insomma. Le dimensioni da chiuso sono 84.8 x 71.9 x 15.9-17.1 mm mentre da aperto sono 165.2 x 71.9 x 6.9 mm per un totale di 187 grammi.
Watch5 e Watch5 Pro
Novità anche per il comparto wearable con l’arrivo dei modelli Watch5 e Watch5 Pro. Dopo la rivoluzione dell’anno scorso, con la migrazione degli smartwatch Samsung da TizenOS a WearOS (una vera benedizione!), il 2022 è all’insegna degli upgrade incrementali. Per cominciare ora si parla di Watch5 e Watch5 Pro, con quest’ultimo ad offrire funzioni avanzate, per lo più da lato software piuttosto che hardware (scelta che non condividiamo). Watch5 sarà venduto in casse da 40 mm (schermo AMOLED da 1.19 pollici, risoluzione 396×396) e con casse da 44mm (con schermo AMOLED da 1.36 pollici e risoluzione 450×450). Entrambi hanno 1,5GB di RAM, 16GB di storage e una SoC Exynos W920 che dovrebbe rendere i nuovi modelli un po’ più scattanti rispetto ai modelli del 2021. Le differenze tra i due sono anche nelle batterie, rispettivamente da 284mAh e ben 410mAh per il modello grande. Saranno anche disponibili versioni LTE, oltre che alle più classiche Bluetooth 5.2. I colori del modello “regolare” sono Graphite, Silver, Sapphire, Silver (ma con il cinturino Purple) e Pink Gold. I prezzi sono in linea con quello che si aspettava: da 299CHF per la versione Bluetooth e da 349CHF per quella LTE.
Diversa la storia per il modello Watch5 Pro, disponibile in solo due colori (Black Titanium e Gray Titanium) e dal prezzo nettamente più elevato: da 469CHF per il modello Bluetooth e da 519 CHF per quello LTE. Il modello Pro è più massiccio, sebbene abbia lo stesso chermo da 1.36 pollici del modello regolare, la stessa RAM da 1.5GB e storage da 16GB. La batteria è molto più capiente, parliamo di 590mAh. Ci saranno anche possibilità avanzate, come ad esempio la facoltà di esportare percorsi di allenamento da condividere con altri. Tuttavia, entrambi i modelli Pro e non integrano fondamentalmente lo stesso hardware, nuovi sensori compresi (accelerometro, barometro, sensore di analisi dell’impedenza bioelettrica, sensore giroscopico, sensore geomagnetico, sensore di Hall, sensore di luce, sensore ottico di frequenza cardiaca). Difficile, per ora almeno, giustificare la differenziazione tra Pro e non, se si tratta di mere limitazioni software (specialmente per coloro che hanno i polsi piccoli!). Vedremo più da vicino in fase di recensione.
Galaxy Buds2 Pro
Nonostante oramai Samsung non sappia più in quale ordine inserire le parole “Galaxy”, “Buds” e “Pro” (solo noi abbiamo l’impressione che sarebbe meglio chiamarle “Galaxy Buds Pro 2022”?), le nuove earbuds sembrano assai intriganti. Il form factor, specialmente del case, sembra andare verso una standardizzazione e per fortuna il colosso coreano ha smesso di tentare di offrire assurdità come le Galaxy Beans (non si chiamavano così ma almeno rendiamo l’idea).
L’aspirazione è chiaramente quella di offrire un prodotto nella stessa lega di certe blasonate cuffiette di Cupertino qui. Saranno acquistabili (a 249CHF) in tre colori: Graphite, White e Bora Purble. All’interno troveremo un’accoppiata di Woofer e Tweeter per la riproduzione musicale oltre che tre microfoni (due esterni e un interno). Presente anche la cancellazione del rumore e 5 ore di riproduzione musicale e 30 ore di autonomia con il case. Abbiamo potuto spendere solo pochi minuti in una demo, quindi è difficile dare una reale prima valutazione qui ma ci sono parse similarmente comode alle recenti Sony Linkbuds S. Sarà interessante provarle sul campo di fase di recensione. Ultima informazione cruciale il prezzo: 249CHF.