Dopo tutte le vicende con il partner Microsoft, nella fattispecie sulle presunte teorie “complottistiche” della volontà del CEO Elop di “fare gli interessi della casa di Redmond” viste le decisioni intraprese riguardanti l’abbandono di Maemo / Meego Harmanattan (OS montato su dispositivi che avevano raccolto, a loro tempo, numerosi consensi dall’utenza, anche per la totalizzazione di buone vendite) e alla mai seriamente adozione dell’OS di Google (fatta eccezione della bassa gamma Nokia X), puntando solo ed esclusivamente a Windows Phone con tramite l’introduzione dell’ex gamma Nokia Lumia. Infatti l’annuncio sull’acquisizione del dipartimento mobile della casa finlandese da parte di Microsoft non ha particolarmente stupito, vista la situazione della società non particolarmente rosea nel mercato mobile seppur caratterizzata da un rilancio piuttosto evidente con Windows Phone, ma schiacciata dalla supremazia Apple e Samsung in aggiunta all’avanzata eccezionale del robottino verde installato su miliardi di dispositivi. Tuttavia dopo le procedure d’acquisto e l’effettivo passaggio della possessione riguardante la divisione mobile, l’annuncio con oggetto la rimozione dello storico marchio Nokia sulla gamma Lumia ha fatto ulteriormente parlare gli utenti, ma soprattutto, della conferma sull’uscita del marchio “Nokia” dal mercato hardware. Sebbene la casa finlandese non ha totalmente ufficializzato scomparsa dello storico brand, con una chiara focalizzazione delle risorse sulla controparte software (servizi e applicativi vari) : come l’esempio di Here maps et similia, il ritorno di Nokia nel mercato mobile si credeva quindi molto improbabile. Effettivamente era anche chiara l’impossibilità del ritorno nel breve periodo, visto anche gli accordi conclusi con Microsoft sullo sfruttamento del marchio per i dispositivi con connettività dati : non possibile fino agli inizi del 2016…ma chi effettivamente impediva alla società finlandese di puntare a un secondo settore analogo sfruttando solamente le reti Wi Fi ? Eccone un esempio :
No. Non è un iPad ma bensì Nokia N1, presentato alla conferenza di oggi svoltosi presso Slush, in cui la casa finlandese prometteva novità sostanziali…con il ritorno inaspettato nel mercato mobile. Nokia N1 è quindi realtà : il primo tablet android top gamma dell’azienda finlandese senza montare Windows RT (come nel caso del Lumia 2520, ormai in mano alla casa di Redmond), con Android Lollipop 5.0 e la personalizzazione Nokia Z Launcher. La politica dell’OS, ovvero, il tipo di approccio che è stato adottato sulla personalizzazione del sistema si tratta di uno stile Amazon tablet, vale a dire, l’assenza totale dei servizi Google (Gapps). In sostanza non esisteranno preinstallate i servizi google come Google Play Service o, più sostanziale, l’assenza dello stesso Playstore per installare le app. Tuttavia sarà sicuramente presente uno store made in Nokia alla Ovi, come lo era sui vecchi Symbian, con un catalogo prestabilito dalla casa finlandese (come ad esempio i social più gettonati, applicativi di utilità produttiva e via dicendo) delle app tratte chiaramente dal Playstore. Ma passiamo ora alle caratteristiche ufficiali :
Fra le caratteristiche tecniche saltano all’occhio, oltre a uno schermo di tutto rispetto e una ram in linea con la concorrenza, il processore Intel Atom z3580 nella sua versione a 64bit e il connettore Micro USB 2.0 con supporto al Type-C reversibile : primo produttore hardware ad introdurlo. Nella fattispecie si tratta di un nuovo standard, una sorta di USB 3.1 che promette chiaramente prestazioni maggiori sia in lettura che in scrittura dei file e chiaramente reversibile. Ricordiamo inoltre che, tramite un adattatore, è retro compatibile con il precedente standard, anche specificato nella tabella soprastante (Micro USB 2.0). Altre peculiarità invece sono riguardanti la scocca del tablet, completamente in alluminio, con un peso di soli 300 grammi circa. Ed infine il prezzo, che si aggira sui 250 dollari (probabilmente sui 300 fr nel mercato elvetico), una scelta molto concorrenziale visto le caratteristiche tecniche e la controparte software presa nel suo insieme. Non possiamo solo che augurare il successo di Nokia N1 Tablet e il ritorno del marchio Nokia sul mercato.
Il problema é che una delle forze di Android é proprio lo store