Monster Hunter 3 Ultimate

MH3イラレ

Annunciato lo scorso E3 per Nintendo 3DS mentre per Wii U durante un Nintendo Direct, Monster hunter 3 Ultimate è una delle killer application per entrambe le piattaforme targate N. Uscito oggi nei negozi europei e americani, ma già presente da ben più tempo sul suolo giapponese, Monster Hunter ha l’obbiettivo di risollevare le vendite dell’ultima Home Console Nintendo afflitta da una carenza del software con la conseguente bassa registrazioni di vendite globali. Le novità apportate a questo terzo capitolo rivisto, oltre ai miglioramenti grafici, è la possibilità di comunicare tra le due piattaforme videoludiche : in analogia col recente passato in The Legend of Zelda : Four Sword e Final Fantasy Crystal Chronicle presenti sulla console di sesta generazione Gamecube. La novità del titolo risiede inoltre nell’offrire la stessa identica esperienza sia su console fissa che su portatile, ma con l’assenza su quest’ultima di alcune opzioni fondamentali come ad esempio il multiplayer online (possibile solo tramite un app dall’eshop e una copia di Monster Hunter per Wii U) o l’assenza di un secondo pad analogico (costringendo il giocatore all’acquisto del Circle Pad Pro). L’action RPG più longevo degli ultimi anni torna nella sua versione definitiva del terzo capitolo prima di passare a quello successivo, previsto in esclusiva per Nintendo 3DS. I cacciatori di Capcom saranno in grado di riproporre un’esperienza ottimale e tenere alto il nome delle precedenti versioni? Lo scopriremo nella nostra recensione.

Ore ed ore di pura caccia

11Monster Hunter 3 Ultimate mantiene fedelmente la trama del tri, anche se è difficile definirla una vicenda vera e propria. Il titolo di Capcom ha da sempre puntato a uno stile basato sulle quest, senza una vera e propria linea da seguire. Si tratta di affrontare un percorso di crescita del nostro personaggio, che parte dalla semplice missione di raccolta funghi a quelle più complesse che prevedono l’uccisione di mostri terribili (vedasi un certo “Rathian”). La trama, se si può considerare tale, in sostanza rappresenta le cronache di un cacciatore nei pressi del villaggio Moga che, grazie alle sue abilità di caccia, preserverà l’incolumità del villaggio dai mostri che lo minacciano : raccogliendo le varie risorse durante le sessioni di caccia ed eseguendo le numerose missioni della Gilda. Il tutto condito da corpose aggiunte per arricchire il titolo in una maniera mai vista prima : saranno presenti (oltre ai mostri del capitolo Tri) le creature di Monster Hunter Portable 3rd (per PSP) più numerosi nuovi contenuti, per aumentarne ancora di più la longevità (vedasi nuovi mostri mai prima visti). In aggiunta ai contenuti già presenti sul disco di gioco, l’aggiunta dei DLC con varie missioni non può che aumentare ancora di più le ore che richiederanno la presenza del giocatore davanti allo schermo.

Ma la bellezza si trova nel complesso del Gameplay

PortadaNell’assenza di una trama non troppo complessa e piuttosto sempliciotta, Monster Hunter gioca la sua carta vincente sull’elaborazione dell’intero Gameplay. Naturalmente non ci troveremo dinanzi a un cambiamento dei controlli, visto che si tratta del terzo capitolo : immutata la gestione degli oggetti, i controlli sul personaggio, la visualizzazione sia dei punti vita che della barra della fatica, così come la visualizzazione della mappa e della gestione delle quest e via dicendo. Quello che troviamo di differente è l’integrazione con il secondo schermo sia su 3DS che su Wii U, dove potremmo avere accesso alle varie opzioni, borsa degli oggetti, visualizzazione della mappa e via dicendo, con molta più facilità. Ma più interessante riguardano le funzioni Off – Play o di Video/vocal chat del Wii U Gamepad.

La formula interessante di Monster Hunter (che rimane fortunatamente immutata) stà nel livello di difficoltà, che può essere sia facile che dannatamente difficile. Infatti il titolo di Capcom è uno dei pochi (se pensiamo a Dark Soul presenti sulle console concorrenti) ad offrire uno stile in cui a volte si fa fatica a comprendere quali dei due sia la preda : il cacciatore o il mostro ? Un esempio pratico lo possiamo già trovare in una delle prime missioni della gilda, dove incapperemo in un mostro acquatico al di fuori della nostra portata da “cacciatori alle prime armi”. Questa difficoltà nella caccia è stata creata proponendo elementi strategici che richiedono uno stile specifico o comunque, una capacità ad adattarsi a differenti situazioni in poco tempo. In poche parole, non basta scagliarsi contro una creatura e attaccarla con uno stile prettamente “action frenetico” (come per esempio gli Hack and Slash o gli action puri alla Bayonetta o God of War). I mostri hanno una propria intelligenza che varia a seconda dei danni subiti : a volte scapperà, a volte comincerà ad attaccare furiosamente, a volte diventerà goffo e via dicendo, obbligando il cacciatore a cambiare strategia di attacco a seconda del comportamento della bestia per cercare di non finire subito al tappeto.

monster-hunter-3-ultimate_2012_11-19-12_003_jpg_1400x0_q85Come già descritto, Monster Hunter propone una trama incentrata sull’intera evoluzione del nostro cacciatore che aumenterà, man mano le missioni e le sessioni di caccia, le sue abilità e la raffinatezza/potenza dell’equipaggiamento. Quest’ultimo potrà essere forgiato o migliorato dal fabbro del villaggio e sarà, oltre alle strategie adottate, una parte della chiave delle vittorie. Si aggiunge quindi il “loot” che rappresenta un altro elemento fondamentale del titolo e strettamente necessario per “avanzare di livello” (che ridiede nel forgiare e migliorare le varie armi e armature) per sfidare con più facilità le temibili creature proposte dal team di Capcom. Da qui entra in gioco un altro elemento RPG che riguarda la scelta dell’equipaggiamento che rappresenta una sorta di “classe” del cacciatore. L’arma rappresenterà infatti lo stile di combattimento del cacciatore, in combo con la strategia di combattimento adottata dal giocatore : dalle veloci doppie lame, alla classica spada con lo scudo, alla lancia, al lento ma potente spadone, all’attacco a distanza caratterizzato dalla balestra e molto altro ancora.

L’approccio con i mostri subirà un cambiamento sostanziale durante le sessioni multigiocatore, un altro elemento importante del titolo : strutturato ed elaborato molto bene dal Team Capcom. È previsto sia il multigiocatore locale (tra sole console 3DS o Wii U più le versioni portatili) che online, fino a un massimo di 4 giocatori. Vista l’assenza dell’online su 3DS, Capcom ha risolto permettendo alla versione Wii U di essere una sorta di ponte per connettere la versione portatile al web, ma effettivamente a quale prezzo?

Come ultima interessante freature, possibile tramite un app presente da oggi nell’Eshop, è il trasferimento dei salvataggi tra le due versioni. Se siete tra i fortunati possessori di entrambe, potrete trasferire il salvataggio nel caso vorreste giocare lontano dalla Wii U con tutta la “comodità” della console portatile (con o senza supporto al Circle Pad Pro).

Due stili grafici differenti

monster-hunter-3-ultimate-wii-u-screenshot-101Da un lato puramente estetico abbiamo diverse migliorie. Seppur la bellezza delle ambientazioni, lo stile è stato prettamente mantenuto, Capcom ha voluto apportare cambiamenti sul fronte tecnico per adattare il titolo alle nuove strutture delle piattaforme. Dal punto di vista portatile, la grafica riprende fedelmente quella presente sulla versione fissa e seppur 3DS non abbia un gran numero di Pixel (800 x 240) : l’effetto 3D migliora ulteriormente la resa estetica del titolo. L’impressione globale è di una maggior nitidezza e pulizia grafica durante le sessioni di gioco. Dal punto di vista del Wii U, in assenza dell’effetto 3D della portatile, la mancanza viene colmata dall’alta risoluzione del titolo che vanta un Full HD a pieno effetto. Purtroppo il framerate non sarà sui 60 fps, ma si attesta comunque al di sopra dei 30 con dei picchi di un massimo di 48 fps. Purtroppo, anche se sporadicamente, si noterà una leggera instabilità del frame. Molto bene per quanto riguarda la pulizia grafica generale applicata al titolo, ma si sarebbe apprezzata una maggior elaborazione delle textures e non riprendere fedelmente quelle della versione Wii.

Tutto sommato, se consigliamo vivamente l’acquisto di Monster Hunter 3 Ultimate, bisogna però tener conto di alcuni aspetti che non possono essere tralasciati. Prima di tutto non si tratta di un action frenetico e quindi non legato al genere propriamente definito come tale : ma si tratta di un action con meccaniche piuttosto lente, con elementi RPG, che richiedono un certa tipologia di strategia mentre combattiamo contro i mostri più complessi. Se siete amanti di un genere simil Darksider, God of War, Bayonetta o Devil May Cry, quello che possiamo consigliare è di giocare a fondo alla demo disponibile sull’Eshop prima di valutarne l’acquisto. Se il titolo vi aggrada e siete decisi nell’acquisto definitivo, un altro problema si pone nella scelta della piattaforma che dipende dalle vostre esigenze. Da una parte avremmo una versione altamente portatile, praticamente uguale a quella per console fissa, ma con l’assenza del multiplayer Online e con l’obbligo dell’acquisto del Circle Pad Pro per ottenere un’esperienza ottimale. Dall’altra abbiamo una versione con una risoluzione 4 volte maggiore e il supporto al multiplayer online, con la possibilità di giocare un’esperienza “portatile” con la funzione Off – play del Wii U Gamepad.

Se dovessimo valutare i due giochi differentemente, diamo un 5.5 alla versione Wii U (visto i difetti che affliggono l’engine grafico riguardante le textures e la leggera instalbilità del frame) e 5 alla versione per 3DS (vista l’assenza dell’online e l’obligatorietà dell’acquisto del Circle Pad Pro per avere un’esperienza migliore) per una media di 5.25 complessiva.

Written by: Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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