Di Logitech abbiamo parlato spesso, specialmente per quanto riguarda la linea di prodotti G, ovvero quelli dedicati al gaming PC. Tuttavia il marchio svizzero-americano è famoso soprattutto per l’hardware dedicato all’utilizzo quotidiano di computer e altri apparecchi multimediali. Oggi c’accingiamo dunque a parlare del Logitech MX Master, il mouse full optional per tutti i giorni.
Topo da scrivania
Cominciamo con il consueto tour delle qualità e specifiche hadware! L’MX Master è un mouse wireless, dotato di un dongle bluetooth (compreso nella confezione) che si moltiplica quale ricevitore per qualsiasi altro prodotto Logitech compatibile. Dotato di batterie, ricaricabili tramite porta micro USB e della possibilità di essere connesso fino a tre devices grazie ad un selettore posto al di sotto della periferica, si tratta di un mouse dall’aspetto robusto e affatto leggero. 
Oltre ai classici tasti destro e sinistro e alla rotellina (che però merita un discorso a parte, ci torniamo presto) troviamo una rotella laterale programmabile dall’utente, un tasto gestures e il blocco rotellina. Nulla da dire riguardo ai tasti destro e sinistro, che sono esattamente come ce li aspettiamo, con un soddisfacente click e una buona precisione. Il tasto gestures si trova nella zona dove appoggiamo il pollice e si comporta in modo diverso su Windows e OSX: sul primo un click singolo apre il task switcher (in modo analogo alla pressione della combinazione ALT-TAB) mentre una pressione prolungata unita ad al movimento del mouse farà in modo che la finestra attiva si sposti sui 4 angoli dello schermo. Su OSX invece il click apre Mission Control e i movimenti attivano le gestures del sistema operativo. La rotella programmabile invece può essere impostata per, ad esempio, fungere da tasti avanti e indietro nel browser, regolare la luminosità dello schermo, regolare il volume, eccetera. Le funzioni sono selezionabili dal software Logitech Options che può venir scaricato dal sito ufficiale. La rotellina principale, oltre ad avere il classico terzo tasto cliccabile, può essere impostata per funzionare a scatti oppure liberamente. In modalità libera essa scorre senza freni, a parte ovviamente quello d’attrito. 
Se invece vogliamo farla muovere a scatti essa lo farà solo a basse velocità per poi venire sbloccata automaticamente se le diamo una bella spinta. Il cambio di comportamento si fa tramite un piccolo tasto appena sotto la stessa ed è comodo nel caso abbiamo un momentaneo bisogno di un rapido scroll. Le texture scelte per la superfice a contatto con la mano sono molto piacevoli: antiscivolo “matte” dove poggiamo il palmo della mano, più liscia e scorrevole sui tasti destro e sinistro e con un motivo poligonale nella zona dove poggiamo il pollice. Va da sé che questo mouse non è assolutamente pensato per i mancini, che troveranno l’MX Master scomodissimo. La periferica è piuttosto pesante, 145 grammi, e di dimensioni generose (85.7 x 126 x 48.4 millimetri). Non è decisamente un mouse pensato per essere usato fuori casa o per il gaming, dove portabilità e in certi casi leggerezza, sono importanti. Molto impressionante il sistema di puntamento, un Darkfield laser, che funziona praticamente su ogni tipo di superfice, vetro trasparente compreso (ho provato su una finestra, funziona!). La risoluzione va da 400 a 1600 dpi, cifre lontanissime dai 12’000 massimi del G303 che dimostrano come il gaming non sia tra le ispirazioni dell’MX Master. La batteria da 500 mAh promette buona autonomia (40 giorni) e le batterie ricaricabili (basta un minuto di ricarica per 2 ore di autonomia) ci levano le preoccupazioni dell’avere ricambi da qualche parte in casa.
Egonomia?
L’MX Master è davvero comodo da tenere in mano. Personalmente credo che sia realizzato con una mano leggermente più grande della mia in mente perché il tasto attivabile dal pollice si trova qualche millimetro più avanti di quanto sarebbe perfetto per me. A parte questo dettaglio che in effetti mi scoraggia dall’usare tale funzione, devo dire che questo mouse è un piacere da usare. La posizione del polso è a riposo e le curve della periferica si adattano alla mano come un guanto. 
Il peso va bene per un utilizzo regolare e non abbiamo mai l’impressione che la periferica ci scivoli via. La posizione della rotella secondaria è ottima e la doppia banda di plastica zigrinata permette un ottimo controllo. Dovendo trovare per forza dei difetti in questo MX Master devo citare il tasto del pollice e lo scatto della rotellina quando non è in modalità libera che non è piacevole come il mio mouse attuale (il solito Roccat Kone Pure). Cito anche il tasto vicino alla rotella secondaria, quello dalla forma strana che vedete nelle fotografie: non mi piace per nulla dal momento che è spiacevole al tocco. Certo, la forma particolare lo rende assolutamente antiscivolo, ma non lo apprezzo. Tuttavia sospetto che quest’ultima cosa sia piuttosto dovuta ad un fattore abitudine quanto ad un vero e proprio difetto. Piuttosto il prezzo di vendita, 99 CHF, mette questa periferica nella sezione premium delle periferiche PC. Certo, soldi spesi bene per un mouse che funziona ovunque con un’ottima ergonomia e un design intelligente, ma pur sempre 99 CHF! Non dubito che potrei tranquillamente eleggere questo mouse a mio nuovo favorito, se non fosse che devo restituirlo a Logitech dopo la pubblicazione della recensione! Bottom line l’acquisto va ponderato con attenzione perché dipende dalle vostre esigenze. Se il prezzo non vi spaventa ma cercate un mouse davvero comodo, vi trovate in presenza di un ottimo candidato. Se invece preferite qualcosa di più accessibile finanziariamente, dovrete dirigervi verso altre soluzioni. A livello di hardware e, di nuovo non per i gamer che cercando performance estreme, piena soddisfazione da parte mia a parte qualche difettuccio di poco conto.
