Logitech G Cloud provata in anteprima

Negli scorsi giorni Logitech ha organizzato un evento speciale nella capitale tedesca per presentare tutte le maggiori novità in arrivo in campo gaming e per i content creator. Una prima per il marchio elvetico-americano a cui siamo stati invitati personalmente.

 

Molti gli annunci, alcuni attesi, gli altri che ci hanno sorpreso. Se da un lato ci si aspettava una nuova console portatile Logitech, i leak c’erano stati, dall’altra non abbiamo visto arrivare un microfono broadcast solo XLR. In questo articolo speciale ci concentreremo su Logitech G Cloud, la console solo streaming.

A tu per tu con G Cloud

G Cloud si dimostrerà polarizzante, non c’è dubbio. Anticipata dai leak, la console streaming “only” di Logitech si chiamerà Logitech G Cloud. Sviluppata in collaborazione con Tencent Games, è di sicuro intrigante anche se i dubbi un po’ rimangono.

Il form factor è quello della console portatile come può essere Switch, Steam Deck o una Aya: due stick analogici, una croce direzionale, tasti A B X e Y oltre che a tasti start, select e menu. Sul retro della console troviamo anche due set di tasti dorsali: bumper e trigger, questi ultimi che ci hanno dato una buona impressione durante il nostro test. C’è anche uno speciale pulsante G che agisce in modo contestuale al tipo di servizio che stiamo usando, ad esempio attivando il menu Xbox quando usiamo Xbox Cloud Gaming (Beta). Tra l’altro il prezzo, un dettaglio importante: 299$ in pre-order, 349$ al lancio ma la disponiblità sarà solo in nord America per ora.

Vediamo le specifiche tecniche:

Dimensioni: 256.84 x 117.21 x 32.95 mm
Peso: 463 g
SoC: Qualcomm Snapdragon 720G
Display:

Dimensione: 7 pollici, touch
Risoluzione: 1920 x 1080 FHD (16:9 ratio)
Tipologia: LCD IPS
Luminosità: 450 nits
Refresh: 60 Hz

Audio:

Altoparlanti stereo
Microfono stereo con cancellazione dell’eco e soppressione del rumore
Supporto a cuffie con connessione USB-C
Sensori: Sense Control con feedback aptico, sensore IMU a 6 assi, sensore illuminazione ambientale

Connettività:

WiFi: 2×2 MIMO, 802.11a/b/g/n/ac, 2.4GHz/5GHz
USB 3.1 USB-C x 1
Minijack 3.5 mm stereo per cuffie e auricolari
Bluetooth 5.1 con supporto aptX

OS e app:

Android 11
Supporto a Xbox Cloud Gaming, NVIDIA GeForce Now, Xbox Remote Play e Steam Link

 

User case ed ergonomia

A differenza della competizione, insomma, G Cloud non è un mostro di potenza e sarà sì in grado di far girare giochi Android il locale, ma il suo essere basata su Snapdragon 720G non ne fa certo un mostro di potenza. Lo scopo primario sarà allora usare diversi sistemi di streaming come Xbox Cloud Gaming (Beta), Nvidia GeForce NOW o Steam Link. Sarà necessario essere connessi ad una buona rete Wi-Fi, possibilmente con un ottimo segnale, per giocare senza problemi. La scelta di Logitech di non includere una radio 4G o 5G è da un lato comprensibile per un device di questo genere, con ancora tutto da provare al pubblico. In effetti lanciare un prodotto del genere è complesso e costoso e non includere una connettività 5G riduce prezzo, difficoltà di costruzione e di certificazioni varie. Dall’altro lato significa ridurre notevolmente i casi in cui G Cloud può essere effettivamente usata: a casa o in viaggio via tethering (ma su quest’ultima opzione non sappiamo quali possano essere le performances!). I responsabili del progetto, dietro nostra domanda, hanno detto di voler posizionare questa console streaming per coloro che sono a casa ma che non vogliono per forza usare lo schermo della TV per giocare. Che vogliono giochi “seri” (perché altrimenti, abbiamo incalzato, non usare una Nintendo Switch?) ma che non vogliono farsi una postazione da gaming PC o Xbox permanente. A nostro avviso lo user case è un po’ tanto limitato per rendere questo device un successo commerciale di ampia portata ma siamo disposti a dare a Logitech il beneficio del dubbio.

Abbiamo potuto spendere quasi un’oretta in compagnia della console e quello che è saltato immediatamente all’occhio è la comodità e l’ergonomia del device. Molto leggera e davvero comoda da tenere in mano, G Cloud è sagomata in modo da appoggiarsi comodamente tra i palmi delle mani, assottigliandosi verso l’alto in modo da permettere un buon accesso ai tasti principali e dorsali. I tasti, stick, croce direzionale e trigger danno un eccellente feeling, comodi e senza giochi particolari. Un pochino meno bene i tasti A B X e Y che invece si muovevano un pochino più di quanto vorremmo e con un feeling un po’ spugnoso a fine corsa ma nulla di particolarmente fastidioso. Lo schermo da 7 pollici e risoluzione full HD ci è parso ben luminoso, anche se va detto che abbiamo potuto giocare esclusivamente all’interno e non in pieno sole. Gli altoparlanti sono rivolti verso il basso, situati sul bordo inferiore della scocca di G Cloud. Non suonano in modo particolarmente buono ma sono forti a sufficienza per essere sentiti anche in un luogo rumoroso come l’evento Logi Play. C’è sempre la possibilità di collegare cuffie via jack da 3.5 mm oppure via Bluetooth 5.1 (e supporto ad aptX).

vs Switch OLED

Giochi

Durante i nostri test abbiamo potuto provare sostanzialmente due servizi: Xbox e GeForce NOW. Il primo è l’app che già conosciamo e che possiamo usare su altri device come smartphone e smart tv. Una volta dotati di abbonamento a Game Pass troveremo tutti i giochi, con tanto di salvataggi e achievement legati al nostro account Xbox, pronti e disponibili su Xbox Cloud Gaming. La stessa funzionalità che tra l’altro troviamo pure sulle console Xbox! Da questo punto di vista, specialmente data l’ottima integrazione tra software e hardware (il tasto G che diventa tasto Xbox) fanno di G Cloud un ottimo tentativo alla sempre rumoreggiata e mai arrivata davvero “Xbox portatile”. Abbiamo giocato a Halo Infinite e Forza Horizon 5 e tutto sommato l’esperienza è assai soddisfacente. In Halo non abbiamo avuto problemi nel mirare accuratamente i nemici a parte il fatto di doversi adattare rapidamente agli stick e i tasti più minuti rispetto ad un controller Xbox.

Forza Horizon 5 è perfettamente guidabile anche se in alcuni (rari ma pur presenti) casi abbiamo notato una degradazione momentanea della qualità video. Si tratta di una decisione presa da Microsoft piuttosto che Logitech: in caso di problemi di connettività meglio ridurre la qualità video che introdurre maggiore input lag. Input lag che si è sempre dimostrato all’altezza delle aspettative, permettendoci di giocare correttamente. Si tratta di un aspetto più legato alla connettività wireless e dei server di Xbox Cloud Gaming piuttosto che di G Cloud comunque. Su Nvidia GeForce NOW abbiamo potuto giocare a Destiny 2 e Fortnite e, ancora una volta, le performances ci sono piaciute. Lo schermo è visibilissimo anche in livelli scuri, l’input lag assolutamente gestibile (ma non abbiamo avuto occasione di giocare in multiplayer in cui questo fattore è molto più fondamentale!). L’unica stranezza è stata che in Destiny 2, dopo aver cambiato le impostazioni da 720p a 1080p, si poteva zoomare sulla finestra del gioco con un pinch sul touch screen. Un bug che abbiamo prontamente segnalato a Nvidia, presente all’evento. Non saremo obbligati a usare servizi di streaming basati sul cloud, G Cloud supporta infatti anche SteamLink, ovvero lo streaming tra un PC da gaming nella rete di casa e la console e lo streaming da una console Xbox (One o Series), anch’essa nella nostra rete di casa.

Siamo un po’ perplessi

Non possiamo non essere un po’ perplessi da questa console. Da un lato ergonomia, design e features hardware non sono affatto male. Certo, è un device Android 11 non di particolare potenza ma per far girare giochi Android e, forse, emulatori non è male. La questione degli emulatori è parsa particolarmente spinosa (senza soprese invero) con i responsabili di Logitech che si sono rifiutati categoricamente di discutere l’argomento. La parte streaming funziona, a quanto abbiamo potuto vedere, bene a sufficienza da non averci colpito in negativo. Restiamo perplessi sul target. Per i giocatori più giovani e visto il prezzo molto simile (349 dollari per G Cloud dopo la fase prevendita) a Nintendo Switch, la console Nintendo ci pare onestamente più appetibile. Per un adulto con spazio e mezzi finanziari, una console tradizionale, un PC o uno Steam Deck ci paiono più indicati. G Cloud si situa un po’ in mezzo alle categorie classiche e sarà interessante vedere se riuscirà a trovare il suo pubblico e diventare un prodotto di successo per Logitech. Probabilmente il fattore limitante, per ora, è il prezzo di vendita. E il fatto che non possiate acquistarla se non vivete in Nord America.

Ma mai dire mai, seguiremo l’evoluzione di G Cloud con interesse su Joypad!

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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