Siamo stati invitati presso lo stand di infinity level alla Gamescom 2022, in un appuntamento speciale dedicato al gruppo Vertigo Games, che ci ha deliziati della loro line-up in sviluppo per quest’anno, a seguito della spiegazione dei tre titoli, gli sviluppatori ci hanno permesso di in cimentarci per ogni singolo titolo in un hands-on, spiegandoci anche le nuove meccaniche e features all’interno del gioco. I titoli mostrati sono: After the fall, Hellsweeper VR, e PathCraft.
La VR ha avuto notevoli sviluppi in questo ultimi decenni, soprattutto dopo l’acquisto di Oculus da parte dal noto imprenditore Mark Zuckerberg, dopo questo avvento, furono rilasciati diverse versioni su più brand di visori. Questo ha permesso agli sviluppatori di tutto il mondo di spaziare nello sviluppo di diversi software e games di varia natura. Vertigo è uno di questi, nella fatti specie sviluppa giochi in VR multipiattaforma per conto del publisher PLAION.
Il primo titolo della nostra sessione hands-on con gli sviluppatori di Vertigo games è stato il grande titolo; Hellsweeper VR, un gioco con un environnement gotica con nemici d’oltre tomba e architetture orientali.
Una volta indossato il visore, si parte ci troviamo in un primo livello tutorial nel quale possiamo testare e imparare a muoverci. Due settings sono possibili, movimento continuo che è pensato per coloro che hanno già confidenza con la VR, oppure il classico mira e sposta per i neofiti come noi, rendendo l’esperienza di gioco più divertente e allo stesso tempo coinvolgente. Si parte quindi con la fase tutorial nel quale andremo ad usare le magie; Ghiaccio, Fuoco e Tuono. La VR rompe le barriere permettendo di usare entrambe le mani e creando di conseguenza ulteriori abilità OP che ci aiuteranno nella fase più concitate del gioco, ovviamente il personaggio avrà nel gioco finale la barra del mana che si andrà esaurendo con l’utilizzo delle magie. Il nostro hands-on, invece eravamo come in un “god mode” permettendoci di esperimentare tutte le combinazioni e uccidere nella fase successiva tutti i nemici con le combo che meglio preferiamo.
Hellsweeper rimane un roguelike, nel quale possiamo usare magia ma anche prendere oggetti circostanti da poter usare in combattimento, ci spiega lo sviluppatore del gioco che vestiremo i panni di un non-morto che ha come obiettivo di fare un po’ ordine nel mondo degli inferi dalle anime meno pure.
Dobbiamo anche ricordarci però del suo predecessore Sairento VR, il quale ha poste le basi importanti per lo sviluppo di questo nuovo titolo. La peculiarità del vecchio titolo si discosta molto da quello di Hellsweeper in quanto era molto più frenetico e pieno di movimento in stile parkour, mentre oggi gli sviluppatori si sono concentrati ad un concetto più statico, in cui bisogna pensare in modo rapido e combinando le proprie azioni nel giusto timing.
Non essendo molto esperti nel nostro hands-on abbiamo potuto vedere come combinare le varie magie, per abbattere i demoni nel gioco, dalla palla infuocata, ai fulmini e alla magia della palla di ghiaccio, che combinate fra loro creano diverse combinazioni e magie OP per la distruzione di nemici. L’arma definitiva è sicuramente quando combiniamo la magia del fulmine con la palla di fuoco per poi combinarla con la palla di ghiaccio questa darà un raggio continuo che spazzerà tutti i nemici che si posizioneranno davanti.
Un’esperienza immersiva che darà sicuramente del filo da torcere per chi come me, è diverso tempo che non usava la VR, allo stesso tempo un gameplay ricco e stimolante che darà la soddisfazione a tutti coloro che proveranno il titolo facendoci diventare nel tempo dei veri e propri hardcore gamer, distruggendo tutti i demoni di ogni livello. Gli sviluppatori non hanno voluto essere precisi nella data d’uscita del titpo ma possiamo dirci che si presume che Hellsweeper arriverà nel Q3 del 2022.
Ci siamo spostati dopo la primma sessione di gameplay, presso la seconda stanza parlando così con uno degli sviluppatori di After the fall, un gioco già rodato e si avvicina molto a tutti quei gamer che amano gli sparatutto; infatti, si tratta di un FPS a team con due modalità single player con i bot oppure in modalità multiplayer a 4 giocatori totali.
Partiamo nella camp-base, una prima mappa nella quale possiamo muoverci liberamente senza nemici, un punto d’incontro nel quale possiamo prepararci alla battaglia. Le peculiarità sono sicuramente quelle di: migliorare le nostre armi con potenziamenti specifiche, un baule dove poter cambiare le nostre armi e dei cabinati posti al centro che permetteranno di avviare il livello. Il level design ricorda molto quello di Metro Exudus, architetture abbandonate e diroccate; infatti, partiamo nel livello coop io e un’altra persona, per quanto concerne il gameplay hanno optato per lo spostamento mira-sposta che rendeva più semplice durante le flotte di zombie che arrivano verso di noi. Le armi sono poste lateralmente, una prima informazione che ci viene data è quella di poter prendere le armi mettendo vicino le mani al bacino premendo con il triger dei controller Oculus. Avremo a disposizione nel nostro arsenale; una pistola, un fucile d’assalto e un fucile pesante, saremo noi a decidere quando prendere o riporre le armi.
Siamo andati spediti con il doppio fucile a sinistra il fucile d’assalto mentre a destra quello pesante, in quel momento mi sono sentito molto Rambo, muovendoci nella mappa iniziamo i primi scontri e la scelta della doppia arma ci ha permesso di fare piazza pulita in un batter d’occhio di tutti gli zombie grazie anche al supporto degli altri membri del team. Ovviamente all’inizio il tutto risultava un po’ostico, in quanto il rinculo è stato pensato molto bene. Dopo la prima serie di uccisioni l’arma si è scaricata e ora bisogna pensare a ricaricarla, facendo il più in fretta possibile. Il gioco rende questa esperienza molto immersiva, finito il caricatore bisogna dapprima togliere il caricatore vecchio con il trigger del controller per poi inserire quella nuova con la gesture. Preso domestichezza con i movimenti e le gesture il tutto diventa divertente e con una marcia in più, grazie a queste meccaniche, il gameplay è risultato rapido ma equilibrato.
After the fall è stato ambientato nella città losangelina circa 20 anni dopo l’apocalisse in un mondo totalmente scombussolato, nel quale sono rimangono unicamente le rovina. Una California fredda e ricoperta dal ghiaccio e infestata da zombie.
I movimenti sono con il classico point-to-move, interessante anche che il livello da noi giocato risultava un circuito esplorativo, lasciando però aperta la visione del punto di partenza su più posizioni permettendo al giocatore di capire anche la grandezza della mappa, senz’altro un lavoro impeccabile e di notevole fattura.
Arrivati dentro allo stabile, notiamo di essere nella medesima zona della prepartita ma ora infestata dagli zombie, è interessante come a livello di level design siano stati attenti riproponendo degli spazzi che i giocatori costantemente saranno abbituati a ritornare. In alcuni frangenti della nostra demo, abbiamo usato anche il filo sospeso fra due stabili, permettendoci di scivolare nella nuova area di gioco. Nel momento di spostamento è impressionante come la VR condizioni i nostri sensi, dandoci un senso di altezza e vertigini da provare, sempre nello stesso momento di gioco però si riconferma il grande lavoro dai game designer, una skyline spettacolare vedendo in panoramica tutta la mappa iniziale.
Arrivati dentro all’edificio abbandonato e fatto piazza pulita di tutti gli zombie arriveremo all’interno di una stanza dove affronteremo il boss finale, un combattimento arduo, concitato, non ci ha lasciati tranquilli un secondo giocando tutte le nostre carte in nostro possesso. Gli sviluppatori hanno pensato bene ad aumentare la difficoltà per rendere tutto più immersivo e rigiocabile nel tempo. Per bilanciare l’esperienza di gioco, hanno fatto una scelta nel gameplay, ossia quando i nemici ci buttano a terra possiamo attendere i nostri compagni per aiutarci e riprendere così la partita prima che venivamo abbattuti.
Il gioco è già presente su Steam da Dicembre 2021, però vedremo presto una nuova stagione è prevista l’uscita il 15 settembre, che farà tenere ancorato i giocatori di After The Fall per ancora diverso tempo.
L’ultimo titolo di casa Vertigo è stato il simpaticissimo PathCraft, nel quale dobbiamo risolvere diversi rompicapi, un puzzle game con visione frontale ma che grazie alla VR possiamo vedere ogni punto di vista ruotando anche la visuale. La scelta è stata molto particolare che ha permesso di arricchire i rompicapi da dover risolvere.
Alla Gamescom 2022 abbiamo avuto possibilità di provare anche questo titolo, in virtù del fatto che il gioco farà presto uscire diversi nuovi livelli.
Il nostro hands-on è durato 20 minuti con tre livelli giocabili, nel primo ci ha mostrato come dobbiamo muovere i cubetti di legno per permettere al nostro piccolo amico di andare nella direzione giusta e prendere le palline, completando il livello. Nei due livelli successivi invece, le cose si complicano perché vengono aggiunti bottoni per lo sblocco di altri cubi e un nemico, un cannone, che se toccato dai suoi spari ci farà fare game-over e ripartire all’inizio del livello. Gli sviluppatori hanno pensato bene di far divertire il player, con lo spostamento dei cubi in legno possiamo oltre che direzionare il nostro piccolo amico, anche proteggere dalle palle di cannone. L’ultimo livello è un salto di qualità che combina tutte queste meccaniche, è da pazzi perché dovremmo essere rapidi e riflettere bene su ogni mossa che faremo.
Insomma, abbiamo capito che il gioco ruota attorno ai cubetti che dobbiamo muovere affinché il nostro personaggio possa prendere tutte le sue palline e completare così il livello, gli sviluppatori però hanno pensato bene di dare anche al background una grande importanza con modelli 3D che lasciano al nostro occhio di godersi un enviroment colorato e ricco di dettagli. I livelli man mano che vengono completati, diventano sempre più complessi e articolati.
PathCraft è sviluppato da DevilCow Studios, abbiamo avuto modo di chiacchierare un po’ con uno dei sviluppatori che ci rammenta che sempre più contenuti verranno rilasciati ed è presente l’editor per la creazione di livelli personalizzati che renderanno il gameplay longevo e creativo. Il gioco VR può venir giocato con il controller o anche con le gesture delle mani feature molto interessante che farà divertire i più, peccato solo per i sensori di movimento che risultano ancora troppo sensibili e molte volte impazziscono, facendo muovere la telecamera del gioco dall’altra parte della mappa senza fare alcuna gesture.
Ci sentiamo di consigliare il gioco a chi ama giocare a scacchi, per la componente riflessiva ma con azioni rapide.