Gears of War è una serie storica legata al marchio Xbox. Dopo aver meravigliato frotte di giocatori su Xbox 360, Gears arriverà anche su Xbox One con Gears of War 4. Ma dal momento che The Coalition, lo studio che sta sviluppando il quarto capitolo, non è ancora pronta per rilasciare il gioco ecco giungere in nostro soccorso Gears of War Ultimate Edition, vero e proprio remake del primo capitolo per nextgen. L’abbiamo visto e provato oggi a porte chiuse per voi!
Gears of War Ultimate Edition non è, nelle intenzioni degli sviluppatori, la solita conversione in HD a cui siamo fin troppo abituati. Per rendere giustizia a Gears la ultimate gira ovviamente in 1080p a 60 fps ma propone anche cinematiche ricostruite da zero con nuovi motion capture. I controlli sono stati modernizzati, quindi per fortuna possiamo dimenticare l’effetto velcro delle coperture che tanto ci aveva dato fastidio nel 2006. Gli asset grafici sono tutti stati migliorati, dalle texture (che ora, per la versione Windows 10 possono essere viste anche a risoluzione 4K) agli effetti avanzati di una versione ottimizzata dell’Unreal Engine 3. La Ultimate Edition propone anche contenuto single player inedito su console ma già visto nella versione PC del primo Gears per un totale di 90 – 120 minuti di campagna in più. È stato aggiunto un livello di difficoltà extra, verso il basso, per accontentare i niubbi degli shooter in terza persona. Per finire, se raccogliamo abbastanza collezionabili ingame, potremo sbloccare dei fumetti digitali che raccontano la storia dei protagonisti.
Per quanto riguarda il multiplayer invece troveremo server dedicate e supporto alla LAN locale, 19 mappe completamente rimasterizzate, quelle originali più tutte quelle rilasciate in seguito all’uscita sotto forma di DLC. Tre nuove modalità oltre a quelle classiche: Team Death Match, King of the Hill e 2v2. Ci sono anche controlli alternativi, enemy spotting e tac com, modalità spettatore per i tornei, split screen migliorato con un angolo di visione nettamente più ampio e per finire uno skill-based matchmaking. Insomma, l’esperienza del primo Gears in multi è ciò che ci aspettiamo ma con le aggiunte più riuscite di Gears 3.
Finalmente dopo tutto il blablabla degli sviluppatori, per altro gentilissimi, abbiamo potuto giocare in CO-OP. Il livello scelto è stato ovviamente l’inizio del terzo capitolo, uno dei momenti graficamente più intensi dell’originale. Avanzando nella pioggia torrenziale, sguazzando nel fango notturno ho potuto sperimentare le migliorie grafiche di cui si parlava. Oltre ad un maggiore numero di effetti particellari quello che più salta all’occhio è l’illuminazione dinamica che rende l’ambiente davvero più realistico e coinvolgente. Anche la qualità delle texture è evidente. Per il resto si tratta del classico Gear (meno il velcro) e ho potuto rivivere lo storico primo incontro con le locuste strafatte di liquido esplosivo. Tanta robba come diciamo noi nel settore! Scherzi a parte, per quei 10 minuti scarsi spesi su questa versione quasi definitiva del gioco (previsto nei negozi il 28 agosto ad un prezzo di circa 30 CHF stando alle nostre informazioni), si tratta di una buona conversione. Sufficiente a farvi ricomprare un gioco a cui avete già giocato? Beh, dal momento che coloro che avranno la Ultimate potranno accedere alla beta multiplayer di Gears 4 in primavera e scaricare tutti i 4 giochi originali gratuitamente con la retrocompatiblità, potrebbe essere un buon affare. Il responso, come sempre, in fase di recensione.