Abbiamo messo mano sul prossimo DLC di Destiny – I Signori del Ferro previsto per gli inizi del prossimo autunno. Activision ci ha proposto una demo della modalità Supremacy (Crogiolo) in multiplayer online e un assalto legato alla nuova trama che caratterizzerà quest’ultimo contenuto aggiuntivo.
Iniziando dal multiplayer online, la modalità supremacy non è altro che un deathmatch con l’obbiettivo di recuperare gli spettri altrui, o meglio i Crest. Il punteggio viene accumulato con maggiori raccolte degli spettri avversari e, di conseguenza, sono richieste parecchie uccisioni. Fin qui niente di troppo complesso, se non per il fatto che questi crest legati agli spettri morti hanno proprietà fisiche mutevoli. In poche parole possono dare più punteggio se colpiti o addirittura negare la raccolta. Le mappe sono diverse, siamo stati su Venere e su Mercurio, ma a livello di grandezza e level design non sono molto differenti dai precedenti DLC. Tuttavia è molto buona l’introduzione delle partite private per creare dei Matchmaking ad hoc e su discrezione dei party privati
Meno “interessante” è invece l’assalto con la missione denominata The Wretched Eye, dove i nostri guardiani devono addentrarsi presso un nascondiglio segreto che si trova sulla terra (sì, nella solita Russia) e scoprire che sta succedendo fra l’alveare e i caduti…di un’altra casata sembrerebbe e infetti da un misterioso virus. Dal punto di vista del level design per una buona parte sono state riprese le solite mappe della Russia (almeno l’inizio). Dal momento che ci addentriamo nel nascondiglio chiaramente è tutto inedito. Gli obbiettivi da compiere e il modus operandi per contro è sempre lo stesso, trovare l’obbiettivo tramite lo spettro, distruggerlo e continuare la ricerca. Infine appare il Boss, un tenente dei caduti, in compagnia di quello che è un gigante dell’alveare abbastanza incazzoso. E anche fin qui, la varietà lascia a desiderare.
È Destiny, su questo non ci piove, ma trovo lo stesso peccato riproporre missione nelle stesse location, con obbiettivi fin troppo prevedibili e il solito boss da far fuori alla vecchia maniera. Okey, il gigante incazzoso con il tenente lo concediamo…ma suvvia, un po’ di fantasia?
