“Gears of War”, brividi di piacere da gamer vero quando sento queste parole. Non a caso in camera mia espongo fiero la replica dell’arma di Marcus e soci, appesa al muro e retroilluminata di rosso! In attesa dell’arrivo del quarto episodio su Xbox One, l’unica consolazione era quella di lanciarsi in nostalgiche partite su Xbox 360. Questo fino ad oggi, perché è arrivato Gears of War Ultimate Edition, il remake dello storico primo episodio del 2006 che tanto fece battere il cuore di noi gamer. Diamo uno sguardo a questa produzione targata The Coalition, studio formato da ex dipendenti di Epic Games proprio per continuare la leggenda degli ingranaggi della guerra. E grazie ad Xbox per averci mandato una copia fisica del gioco da testare!
Una tranquilla giornata di lavoro
In Gears of War impersoniamo Marcus Fenix, soldato di fanteria degradato e messo in prigione dall’alto comando delle forze armate di Sera. Proprio mentre stiamo ponderando il nostro futuro senza libertà ecco che un nostro compagno d’armi, Dominic Santiago, ci libera dalla prigione: tutti sono stati graziati visto che l’umanità sta perdendo una guerra disperata. Già perché il pacifico mondo di Sera è stato invaso dalle locuste, orride bestie che sono comparse dal sottosuolo di punto in bianco, portando terrore, distruzione e morte. La lotta è stata lunga e logorante e, messi di fronte all’inevitabile sconfitta, gli umani hanno usato l’arma finale. Il Martello dell’Alba, sistema di satelliti in grado di polverizzare qualsiasi cosa al suolo, sono stati attivati distruggendo tutto sulla superfice del pianeta, in un tentativo disperato di fermare i mostri. Tentativo andato a vuoto, visto che le locuste continuano ad emergere dal suolo, vanificando il sacrificio di una specie intera. Con Marcus fuori dalla prigione, è ora di rimettere insieme la squadra Delta e lanciarsi di nuovo in azione, in una campagna che ci porterà a scoprire i terribili segreti nascosti sotto la crosta terrestre e saggiare i limiti delle nostre capacità di combattente in prima linea.
Buon vecchio Gears
Gears of War non è famoso solo per ambientazioni e l’aver combinato una motosega ad un fucile d’assalto (anche se in effetti, la cosa è davvero badass se ci pensate!) ma anche per aver introdotto con successo la meccanica della copertura attiva. Molti giochi dopo Gears hanno ripreso quest’idea che prevede un gioco in terza persona con la possibilità di mettersi in copertura dietro qualsiasi oggetto e alternativamente sparare alla cieca oppure prendere bene la mira, pur restando ampiamente nascosti. Una meccanica semplice e che tuttavia non era mai stata proposta in una miscela davvero riuscita prima che lo facessero CliffyB e soci 9 anni fa. Per il resto il gioco è esattamente quello che era all’epoca, forte di una storia abbastanza originale, dalla connotazione molto sci-fi come piace a me e che non sto a raccontarvi, visto che stiamo parlando di un vero e proprio classico dei videogames. Sappiate che nella Ultimate Edition però sono stati inclusi 5 capitoli di storia extra, precedentemente esclusivi della versione PC, che molti di voi sicuramente non hanno mai visto. Una scelta ovvia ma comunque estremamente benvenuta, che oltre ad allungare la campagna di gioco, aggiunge un buon senso di novità per tutti coloro che hanno giocato solo su Xbox 360 anni fa.
Nuove novità
Quello che salta all’occhio immediatamente è il comparto tecnico della Ultimate Edition. Per una volta non siamo di fronte al solito gioco rimasterizzato in HD con risoluzione e framerate più alti ma ad un ottimo lavoro di redesign. Nuovi modelli dei personaggi, nuova geometria nei livelli, textures rifatte da zero, nuovo sistema d’illuminazione, nuovi effetti ambientali e nuovi effetti di post processing danno a questa versione un look davvero tutto nuovo. Il gioco è semplicemente molto più bello, specialmente se paragonato direttamente con la versione per Xbox 360. I personaggi sono modellati molto meglio, con tutta una gamma di animazioni facciali più realistiche. I livelli sono più ricchi, meglio illuminati, più vivi. Tutta l’esperienza visiva di Gears è stata ricontrollata e ricalibrata. Un esempio è il livello nella foresta sotto la pioggia: su Xbox 360 tutte le superfici sembravano stare sott’acqua, un effetto pioggia all’epoca impressionante ma non molto realistico. In questa Ultimate l’effetto è ancora presente, ma con un nuovo shader più realistico e più sottile. Insomma, è stato cambiato molto pur mantenendo la storia come ce la ricordavamo. Menzione particolare per le cutscenes, rifatte in chiave moderna con una nuova regia che le rende più drammatiche. Insomma, per quanto riguarda le migliorie grafiche questa produzione ha il nostro pieno avvallo, dimostrando a molti studio là fuori che se si vuole si può davvero svecchiare alla grande un titolo oldgen rendendolo ben più che degno dei nostri occhi da 2015. Datevi una svegliata!
Da soli o in compagnia
Gears of War proponeva un ottima campagna cooperativa, pensata dalla base in su per essere fruita la meglio anche in due giocatori. E nella Ultimate Edition per fortuna troviamo ancora questa possibilità, sia in split screen che online. Avvalendomi della collaborazione di un amico e collega ho potuto provare qualche livello della campagna a due, apprezzando particolarmente la possibilità data al secondo giocatore di collegarsi e scollegarsi in qualsiasi momento alla partita, senza interrompere l’esperienza in alcun modo. Ottimo il netcode che non ha mostrato il fianco in nessun frangente, permettendoci di giocare senza alcun problema di lag. L’offerta multiplayer competitiva è di prim’ordine, come da sempre nella serie Gears. Oltre al multiplayer online (dove abbiamo avuto qualche problema di test, visto che i server erano deserti dal momento che il gioco non era ancora sul mercato) al multiplayer locale in split screen e al pieno supporto per la rete locale, una feature sempre più difficile da trovare in ambito console. 19 mappe presenti in gioco, originali e DLC, più altre cosucce interessanti come server dedicati, una lobby migliorata, modalità spettatore e matchmaking basato sul livello del giocatore. Insomma, tutto il necessario per spingere al massimo non solo la partita multiplayer della domenica pomeriggio ma anche l’organizzazione di tornei. Specialmente la modalità spettatore strizza l’occhio ai fan di eSports che potranno divertirsi in 8 modalità diverse: Deathmatch a squadre, Blitz, Re della collina, Esecuzione, Zona di guerra, Annex, Esecuzione Gnasher e Assassinio. Un misto di modalità classiche e un po’ più Gears-centriche che promette una discreta varietà.
Gears è tornato
Gears of War fece scalpore per molti motivi e devo dire che questa Ultimate Edition è un netto richiamo ai fasti di un tempo. Grafica davvero migliorata e un gameplay solido come la roccia, più aggiunte multiplayer prese anche dai titoli successivi (ma dov’è la modalità orda??) fanno della Ultimate un must assoluto per i fan della serie e per tutti coloro che non hanno mai affrontato i mostri di Sera ma che amano i shooter in terza persona. Di negativo non c’è praticamente nulla in questo titolo che, ricordiamo, permetterà ai giocatori di scaricare tutti i titoli usciti su Xbox 360 gratuitamente non appena sarà disponibile la retro compatibilità su Xbox One. Approvato alla grande! Segnaliamo che il titolo è anche atteso su Windows 10 a una data ulteriore.