La redazione di Joypad è stata invitata al Game Day del Festival Tous Ecrans di Ginevra. Ghiottissima occasione per noi di seguire alcune conferenze e, specialmente, per cazzeggiare al bar.
In mattinata Dave e Bizio hanno seguito la conferenza di Chris Solarski, Raphael Arrigoni e Chris Bergstresser.
Vediamo in dettaglio lo svolgimento della giornata.
Effetti speciali:
Si è molto parlato di giochi e di mercato, di tecnologie che aiutano lo sviluppo di prodotti sia videoludic iche cinematografici.
Molto interessanti, per ch vi scrive, le considerazioni di Raphael Arrigoni di Pixelux (pixelux.com) il quale ha dimostrato le funzionalità del DMM Engine, un middleware per la simulazione della distruzione di oggetti. Questo particolare programma è stato usato in molti giochi di successo ma anche in film quali Sherlock Holmes 2 o X-Men.
Il DMM Engine in moto
Miniclip: trovare le persone giuste
La presentazione di Bergstresser di Miniclip – e chi loi sapeva che fossero di Neuchatel!!! – (miniclip.com) invece, si è concentrata su come si fa a gestire una community di gioco da oltre 64 milioni di persone.
Le difficoltàdi selezionare nuovi titoli e speciamente di svilupparli nel modo corretto. L’esempio di Chris è stato che non si può far sviluppare un titolo dedicato a ragazze di 13 anni da un team di 30 sviluppatori maschi sui 30. In effetti la cosa ha senso, cosa ne sanno loro di cosa piace e cosa non piace? Considerazioni forse un po’ da entrepreneur, ma che hanno perfettamente senso in un mondo in cui bisogna davvero tenere d’occhio i gusti della clientela. In effetti, nel caso di Miniclip, le cose sembrano funzionare mica male: 64 milioni di utenti mensili per loro contro gli 11 di World of Warcraft danno da pensare!
Creare stili unici:
Ultimo, ma non ultimo,
Un cerchio, un triangolo e un quadrato comunicano, sencondo lui, diversi tipi di emozioni. Un cerchio è quindi molto più rilassante e tranquillo rispetto alle punte di un triangolo. Partendo da questa base, Solarski ha fatto l’esempio di Super Mario (basato su forme a cerchio) e ha dimostrato come per lui funziona lo svilppo di un personaggio. Per condire la già interessante presentazione, ha spiegato alla platea come partire da un elemento naturale (come ad esempio una foglia) per immaginare uno stile di vestirsi da abbinare allo studio compiuto in precedenza sulla forma umana. Gente, roba davvero interessante!
Se volete approfondire, Solarski ha anche pubblicato un libro che si intitola Video Game Art.
Swiss Gamers Network:
La nostra giornata al Game Day non è chiaramente finita qui, con una lunga sessione di chill out in compagnia dei ragazzi di Swiss Gamers Network nello spazio “Le Cloud” del Festival.
Sandro e Niels di Swiss Gamers hanno preparato una mini esposizione che mette a confronto giochi e film. Ad esempio i vari film Western (ad esempio quelli di Leone) con Red Dead Redemption. Paragone quanto mai azzeccato, ci sembra. Niels ha anche tenuto una conferenza sull’impatto che i videogiochi hanno sui più giovani. Sfortunatamente non abbiamo potuto seguirla tutta, ma la parte che abbiamo sentito si è rivelata davvero molto informativa ed interessante. A titolo d’esempio, Niels ha citato il fatto che in se un videogame non porta alla violenza quanto più che cosa il giovane (o il giocatore) trae dall’esperienza videoludica. Un modo di vedere le cose davvero molto interessante. Joypad tornerà di sicuro su questa tematica in futuro, promesso!
Per il momento ci limitiamo a linkarvi alla brochure (in francese solo) pubblicata da Swiss Gamers. Si tratta di una guida per i genitori preoccupati dalla quantità di tempo che i propri figli passano davanti a console e pc.
Cliccate sull’immagine!
Dulcis in fundo, Assassin’s Creed 3:
Per finire, la nostra calamita per l’evento ginevrino: la presentazione di Assassin’s Creed 3 fatta da Gil Grandjean di Ubisoft Svizzera!
Gil ha presentato ad un folto pubblico riunito in sala dei dev diaries (insomma, dei mini documentari) sullo sviluppo di uno dei giochi più attesi di questo 2012. I video, che potete trovare su youtube, avevano lo scopo di illustrare le varie sfide tecniche affrontate dai vari team di sviluppo della casa francese. Nella stesas conferenza Gil ha annunciato che il titolo ha venduto ben 3.5 milioni di copie: una cifra davvero da capogiro!
Al termine della conferenza abbiamo anche fatto la conoscenza di uno sviluppatore di Assassin’s 3 per la parte multiplayer. Egli ci ha illustrato un po’ le varie componenti che richiedono al team Ubi di compiere infiniti test e rifiniture per delineare un gameplay che sia solido e che non avvantaggi troppo una tecnica rispetto ad un altra. Questo processo d’aggiustamento coninua anche dopo l’usciata del gioco, con patch mensili che correggono ciò che va corretto. La sfida maggiore, ci ha detto, è che gli sviluppatori conoscono il proprio prodotto a memoria e sanno esattamente cosa fare mentre i giocatori trovano bug e astuzie inaspettate, sfruttandole spesso a loro proprio vantaggio. Ubisoft dunque fa un enorme lavoro di controllo, non solo del gioco, ma anche dei social media e youtube, in modo da scoprire tali trucchetti e se necessario sistemarli.
Ebbene, una giornata molto densa, conclusasi degnamente con un aperitivo offerto che ha permesso ai nostri inviati di ricaricarsi prima del lungo viagio di ritorno a casa.
Dave, Bizio e Joypad ringraziano vivamente Gil Grandjean e Ubisoft Svizzera per l’invito, l’organizzazione del Festival Tous Ecrans di Ginevra e i ragazzi di Swiss Gamers Network!