La Ultimate Fighting Championship è la federazione di arti marziali miste americana nonché la più importante di questo sport a livello mondiale. Grazie a una maggiore diffusione degli incontri via TV e ad una serie di riforme effettuate sui regolamenti che di fatto hanno eliminato alcune delle componenti più brutali dei suoi combattimenti e inserito norme più severe e più attente per la salute degli atleti, la UFC ha visto incrementare notevolmente il gradimento di pubblico nei suoi confronti a livello planetario.
Per anni questa disciplina è stata dominio incontrastato di THQ, grazie a una lunga serie di titoli ricchissimi ed estremamente ben fatti. Con il crollo dell’azienda c’è però stato un secco passaggio di consegne a EA, già capace di distinguersi con l’ottimo EA Sports MMA.
Lo diciamo subito onde evitare spiacevoli malintesi: EA Sports UFC non è un picchiaduro ed è estremamente difficile. Lo sanno bene i giocatori che hanno avuto precedenti esperienze sui titoli targati THQ e lo sa bene la stessa divisione sportiva di EA che prima del menù principale, offre all’utente un corposo tutorial. Già da questa iniziale dimostrazione si deduce l’incredibile lavoro svolto in fase di programmazione per rendere i combattimenti di MMA quanto più realistici e profondi possibili, dove ogni singolo colpo deve essere calibrato con il giusto tempismo.
Le modalità principali non sono tantissime (tutte supportate da “Fighternet”, l’hub che fornisce in tempo reale le statistiche e le informazioni sul vostro atleta preferito, tracciando una sorta di storico di tutti gli eventi a cui ha partecipato), ma sono giustamente suddivise secondo i canoni del genere. Oltre al combattimento rapido, le sfide ed il gioco online, è possibile cimentarsi da subito nella modalità Carriera, che racchiude il fulcro della produzione statunitense e che consiste nel portare un atleta sconosciuto (in questo caso il vostro alter-ego virtuale) da un reality show locale fino ai massimi livelli di competizione. A seguire il percorso di crescita del protagonista ci sarà nientedimeno che il presidente dell’UFC in persona, Dana White, che attraverso filmati, consigli ed incontri, guiderà l’astro nascente ai massimi livelli
Toccate i pugni, poi allontanatevi, voglio un combattimento leale!
Una delle eccellenze del titolo EA è senza dubbio il gameplay, ben calcolato e complesso al punto giusto. Come spiegato prima il tutorial iniziale discretamente longevo imparerete subito le basi del combattimento in piedi, costruito attorno a colpi gestiti con i trigger dorsali e la levetta analogica sinistra per un numero smodato di mosse eseguibili. Non siamo davanti al sistema dei Fight Night comunque, qui gli attacchi sono diretti e le mezzelune sono passate a gestire le transizioni a terra, le proiezioni e i clinch, dove sono molto più adeguate come tempistiche. C’è pertanto sempre una netta divisione tra lo striking, veloce e secco, e il combattimento a terra, più graduale e ragionato. Persino la difesa è infatti direzionale, e permette di eseguire parate istantanee o schivate seguite da devastanti contromosse. Non parliamo poi delle differenziazioni tra le varie posizioni a terra, che portano a decine di leve e vantaggi diversi. In parole povere, non è un combat system di quelli da sottovalutare, e avrete bisogno di molto tempo per padroneggiarlo a dovere.
Quello che non ti uccide ti fortifica
La Carriera, è piacevole e coinvolgente, dotata di un particolare sistema di “punti” legato all’evoluzione dei personaggi e ai combattenti, che offre numerose abilità utili in battaglia e permette persino di cambiare strategia prima di un match. Non altrettanto eccelse le opzioni di personalizzazione, che offrono ancora la solita Gameface di EA, ma sono alquanto limitate, forse per evitare un distacco netto tra gli atleti reali e quelli personalizzati.
EA Sports UFC stupisce! Dove aveva già impressionato molti utenti nella demo e non mancherà di far uscire gli occhi dalle orbite a chi è abituato alla grafica degli Undisputed. Il livello di dettaglio di volti e corpi è mostruoso, le animazioni sono incredibilmente fluide, la fisica ben fatta, sangue e sudore sono chiaramente visibili e realistici, e mosse ed espressioni degli atleti sono vicinissime alle controparti reali.
Tu combatti alla grande, ma io sono grande!
Sullo schermo, oltre la barra della stamina, che dev’essere tenuta costantemente d’occhio, dato che il suo consumo dopo ripetuti attacchi renderà i vostri colpi più fiacchi e soggetti a pericolose contromosse, è presente uno schema anatomico del lottatore, che lampeggerà di rosso per indicare una zona particolarmente svigorita e quindi pericolosamente esposta ad ulteriori botte. Durante i combattimenti multiplayer contro avversari umani questi parametri sono di vitale importanza, poiché possono segnare la differenza tra vittoria o sconfitta.
Ed è sicuramente la modalità online quella che garantisce più soddisfazioni dal punto di vista ludico, (sempre se non si avrà del ritardo “Lag”) e rappresenta la compagine più riuscita del titolo. Senza nulla togliere alla buona intelligenza artificiale di cui si avvale UFC, affrontare un altro giocatore è tutta un’altra cosa. Ma è anche molto divertente giocare in locale con qualche amico, che sicuramente potrà stupirvi perché ogni combattimento non è mai scontato.
Non fa male! Non fa male! Non fa male!
Certo che i colpi devono essere calibrati al millimetro, le parate perfettamente sincrone agli attacchi avversari, le prese eseguite senza sbavature, consci che il più piccolo sbaglio può costare caro: ma credeteci quando vi dico che nulla al mondo vi sembrerà più esaltante e appagante che mettere al tappeto il vostro rivale, o amico! Sicuramente EA ha dimostrato di saper stare sulle sue gambe, grazie a un gameplay di alta qualità, a un motore grafico notevole, e a un comparto online brillante. Fa ben sperare per i futuri “fratelli” che verranno, perché la base c’è! È buona ed è solida! Consiglio questo gioco a chi ama ogni tipo di simulazione.