Se fino a ieri molte testate internazionali, così come gli esperti delle previsioni e via dicendo davano R.I.M per azienda morta, dal Blackberry World le sorti della casa sembrano tutt’altro che negative dal puro lato dei lavori sul sistema operativo mobile che fino a 4 anni fa regnava incontrastato sul mercato americano del Business. Tralasciando le vendite diminuite a causa dei vari concorrenti Ios (Iphone), Android (modelli Samsung in particolar modo) e Windows Phone (che recentemente si sta anche lui affermando sul mercato grazie alla campagna agguerrita di Nokia), l’interfaccia dell’intero OS ormai vetusto e sorpassata non adatta a degli schermi Full Touch: anche R.I.M decide di rinnovarsi con una nuova versione dell’ OS che lo porta al pari della concorrenza odierna, nonché una sorta di speranza per il futuro dell’azienda.
Sarebbe minimalista affermare che i cambiamenti sono stati sostanziali, ma diciamo completamente radicali che toccano l’intera UI e le funzionalità dell’ intero sistema. Ma partiamo con ordine: l’annuncio del cambiamento che riguarda proprio l’identità dell’azienda che, da Research in Motion (appunto R.I.M), passa alla ragione sociale “Blackberry”, proprio come la marca dei telefoni che da sempre ha sviluppato e venduto dal 1999. Decisione significativa che fa intendere come la società é arrivata a un punto di svolta nella loro attività.
Ma passiamo ora ai telefoni, due per l’esattezza previsti per l’anno fiscale 2013: Blackberry z10 e Blackberry Q10. Il primo rappresenta la fascia alta nel mercato Full Touch con uno schermo da ben 4.2 pollici di tipo LCD IPS per una risoluzione HD ready da 1280 x 768 pixel. Sconosciute però alcune specifiche della CPU (dual core con una frequenza di 1.5 ghz, ma senza ulteriori dichiarazioni), la tipologia della GPU, anche se molto probabilmente crediamo in una soluzione come il recente Nexus o la serie Lumia con entrambi una struttura Krait di Qualcomm, vista la presenza di 2 GB di ram nel SoC. Fotocamera frontale e posteriore in norma con la concorrenza (8 mpx e 2 mpx), supporto a tutte le connettività (LTE incluso), una batteria da 1800 mah e uno storage da 16GB espandibili tramite MicroSD . Un telefono che di certo saprà farsi valere nel mercato smartphone odierno.
Il secondo invece é indirizzato verso un’utenza più nostalgica, con un design full Qwerty tipico della casa canadese. Interessante la risoluzione 720 x 720 su uno schermo da 3.1 che va ad offrire una qualità di immagine pazzesca (almeno di 360 dpi) e con neri ultra contrastati tipici dei Super Amoled Samsung (ancora non si sa se sarà pentile o RGB). Impressionanti le specifiche del SoC che vanno alla pari con la concorrenza di fascia alta accompagnato da ben 2 GB di ram. Non manca il supporto a tutte le connettività e delle fotocamere sempre sulla stessa linea della concorrenza. Ancora sconosciute restano le informazioni sullo storage e la capienza della batteria.
Due telefoni che a nostro modesto parere sapranno farsi valere contro la concorrenza sempre più agguerrita di Apple e dei vari produttori Android (google in primis con la serie Nexus) che ormai da 3 anni regnano incontrastati nel settore mobile.
Ma andiamo a vedere i dettagli del sistema operativo completamente rivisto e le sue diverse nuove funzionalità:
– Un’unione di interfacce.
La nuova UI esteticamente rappresenta un’evoluzione per blackberry, dove sono state introdotte scelte che mischia i passati OS mobile in un’unica interfaccia. La gestione del multitasking per esempio riprende fedelmente la fantastica interfaccia di Meego Harmanattan e dell’attuale Sailfish OS, mettendo a disposizione una lista di Applicazioni aperte (accessibile dal menù applicazioni) con la possibilità di avere dei miniwidget mentre girano in background, il tutto gestito con vari swipe per la chiusura e la riapertura di quest’ultime: a differenza di android che mostra semplicemente un semplice screenshoot mentre ci spostiamo tra le varie app, o di ios che mostra unicamente l’icona.
La lista delle applicazioni invece si baserà su un’app Drawer orizzontale come lo é l’interfaccia di Ios o di alcune UI android come la touchwiz di Samsung.
Ma la vera novità sta nella gestione delle notifiche del Sistema che va a differenziarsi dalla concorrenza odierna. Se con Android avevamo una tendina notifiche ultra personalizzabile con tanto di gestures per espandere quest’ultime e interagire con esse come se fossero dei Widget, mentre con Ios abbiamo un centro notifiche simile ma meno funzionale oppure Windows Phone 8 che visualizza unicamente le notifiche non lette, con Blackberry 10 ci sarà invece un HUB dedicato. In sostanza avremmo accesso tramite un semplice swipe, da sinistra verso destra, a tutte le nostre conversazioni aperte da tutte le app collegate nel mondo del social/business: dalle E-mail a facebook, dagli SMS a Whatsapp e via dicendo, poco importa la loro tipologia.
Se con gli OS concorrenti abbiamo la semplice notifica in arrivo con la conseguente possibilità di interagire con esse (come su Android), con Blackberry 10 avremmo in più un HUB dove poter legger e trovare tutte le nostre notifiche in un unica app sempre accessibile dall’interfaccia del sistema. Funzionalità molto interessante e utile che, a nostro parere, potrebbe essere introdotta in futuro anche dalle concorrenti.
– Una tastiera completamente rivista
Già mesi fa era stata intravista la nuova tastiera di Blackberry, ma ora abbiamo un tutorial che ce la mostra più da vicino.
Interessante la nuova funzione predizione che ci propone l’azienda Canadese, così da velocizzare l’immissione del testo durante la composizione dei messaggi. Differentemente dalla soluzione Android che tende a un’immissione swipe tra i vari caratteri della tastiera.
Da molti Hands-on dedicati ai nuovi telefoni Blackberry, questa nuova tastiera risulta molto reattiva e comoda da usare e piuttosto veloce grazie alle predizioni sopra elencato.
– Multi account alla Blackberry
Arriva Balance, sistema di multiaccount creato appositamente per la nuova versione dell’OS che si indirizza per un’utenza più business. Infatti il servizio cerca di dividere due mondi che da consuetudine sono presenti negli uomini d’affari: quello lavorativo e quello privato. Balance andrà così a creare due diversi spazi dove gestiremo da una parte tutto quello che riguarda il mondo lavorativo (dalle Mail ai file multimediali) e tutto quello che riguarda il mondo privato (conversazioni, foto e video, e via dicendo).
Il tutto naturalmente ricorda la multi utenza già presente in vari sistemi, ma una divisione che resta sempre all’interno di un singolo account.
– Il ritorno dei servizi R.I.M
Già da tempo la vecchia R.I.M aveva proposto blackberry message, che andava in diretta concorrenza con le piattaforme di messaggi istantanei del momento come Whatsapp e altri, arriva un’ulteriore evoluzione di questa idea: stiamo parlando di BBM Videochat. Potremmo quindi usufruire di questo servizio che integra i messaggi sia scritti che vocali, nonché le videochiamate o l’opzione screen share dove potremmo condividere lo schermo con altri utenti come già avviene su Skype.
L’evoluzione dalla precedente idea risulta molto buona, soprattutto screen share che va a introdurre qualcosa che su Smartphone non si era ancora visto sugli OS concorrenti.
Un altro servizio che abbiamo trovato interessante si posiziona nell’ambito dell’editing foto che negli ultimi anni sta molto prendendo piede su smartphone grazie a servizi come Instagram o tutte le app terze parti di editing presenti su Android. Seppur elaboriamo fotografie non della stessa qualità catturate da una fotocamera professionale come Canon and Company, condividere foto scattate sul momento per poi ritoccarle con qualche effetto dedicato é diventata da tempo un’attività molto frequente tra gli utenti con telefoni intelligenti di ultima generazione. Blackberry punta quindi all’app Time Shift Camera, che permette all’utente di scegliere un determinato frame onde evitare che il soggetto della foto risulti con gli occhi chiusi.
Una freature davvero interessante e soprattutto utile se si vogliono condividere immagini perfette e senza il famoso problema delle palpebre chiuse.
– Un ecosistema di App già robusto
Si parlano di 70 000 mila applicazioni disponibili nel neo Market di Blackberry 10, tra cui le più importanti nell’ambito social come Whatsapp, Facebook, Twitter e vari, ma anche più legati a un settore produttivo come Adobe Reader, Amazon Reader, ecc… Per quanto riguarda le Google apps, l’azienda di Mountain View non si é ancora espressa, ma crediamo che la casa Canadese porterà presto anche i suoi servizi su Blackberry 10. Resta anche da specificare che il Browser del nuovo sistema supporta completamente lo standard HTML5 (si parla di 484 punti su 500) e non sarà quindi un problema ad utilizzare le attuali Web app.