Bentornata Nokia

Girava ormai nell’aria il ritorno di Nokia nel mercato consumer mobile. Dopo l’acquisizione di Microsoft della divisione mobile e del marchio Lumia, di Nokia ne restava solamente una società con un grande parco brevetti e servizi puramente software e di future reti 5g.

Eppure, giusto qualche mese fa, l’acquisizione dei titoli di HDM da parte dell’ex colosso finlandese che, fondando una Joint-venture con Foxxconn, è pronto a far tornare il famoso marchio nel mondo della telefonia mobile. Un cambio di strategia necessario che, per volere di costi e di copertura dei rischi negli investimenti, obbliga la casa finlandese a delegare la creazione dei suoi dispositivi: strategia molto simile ai Pixel di Google (alias Nexus).

id536707_1Ebbene, dopo un leak apparso sul famoso benchmark Geekbench, anche Antutu rivela l’esistenza del nokia con nome in codice D1C. Ma che si tratta nello specifico? Tramite uno screen  Antutu rivela le caratteristiche tecniche del low-mid range in questione. Troviamo uno schermo da ben 1920×1080 pixel con diagonale ancora sconosciuta (anche se non pensiamo maggiore ai 5-5.2 pollici) probabilmente di tipo LCD IPS. Interessante l’adozione dello Snapdragon 430, ultimo processore di fascia medio bassa del produttore Qualcomm e primo della sua categoria ad offrire una GPU adreno 505. Composto da due cluster BIG.little da otto cortex A53, questo processore promette un buon compromesso fra performance ed efficienza. Un SoC già adottato dalla concorrenza come lo Xiaomi Redmi 3S, smartphone della società cinese proprietaria del folk MIUI dal buon rapporto qualità/prezzo. Usando Xiaomi come metro di paragone, lo Snapdragon 430 è in grado di offrire una buona user experience per un utilizzo di tutti i giorni, compresa anche l’esecuzione di applicativi pesanti come giochi dal calibro di Asphalt e Real Racing (chiaramente coi giusti compromessi grafici). Il tutto accompagnato da ben 3 GB LPDDR3 Ram a circa 800mhz di frequenza, più che sufficiente per la fascia di appartenenza. Una buona mossa da parte di HDM (alias Nokia) se pensiamo alla concorrenza che, spesso, offre un quantitativo di memoria ram che parte da 1 fino a un massimo di 2 GB.

Infine il comparto fotografico è caratterizzato da due moduli da 13 mpx (posteriore) e 8 mpx (frontale), sconosciute le possibili aperture, il tipo di flash, il sensore e via dicendo. Per quanto riguarda la connettività, la capienza della batteria, il supporto alle Micro SD o semplicemente il connettore dell’alimentazione, sono informazioni non ancora trapelate. Tuttavia si conosce il sistema operativo adottato, vale a dire Android 7.0 Nougat, versione ormai matura del robottino verde che offre molte funzioni e tweak. Non escludiamo un ritorno di chicche software come Nokia aveva abituato gli acquirenti di Windows Phone, come qualcosa di simile alla pureview. Niente Meego OS visto la cessione a Samsung e la creazione della piattaforma Tizen OS,senza dimenticare la presenza sul suolo finlandese di Jolla con Sailfish OS, erede di ex dipendenti Nokia del periodo Maemo-Meego.

51016_nokia_p1Le novità tuttavia non finisco qua. Nokia D1C dovrebbe essere affiancato da un fratello maggiore di fascia top, nome in codice Nokia P1. Quest’ultimo sembra essere caratterizzato da specifiche in linea con i concorrenti presenti sul mercato: SoC Snapdragon 820/821, schermo da 5.5 pollici QHD, batteria molto capiente, e via dicendo. Caratteristiche tratte da un blog cinese degno di nota, essendo Android 7.0 Nougat come sistema a bordo dello smartphone non si esclude una certificazione Google Daydream per i contenuti VR. Tuttavia le peculiarità di questo dispositivo risiedono nella scocca in alluminio elaborato che, oltre ad essere IP 68, offre un sensore della fotocamera composto dal grafene. Quest’ultimo permette di catturare maggiore luce ed aumentare notevolmente la qualità dell’immagine scattata. Al contrario del modello sopramenzionato, Nokia P1 non è apparso in nessun benchmark ufficiale, per tanto le caratteristiche sono ancora da prendere con le pinze.

Written by: Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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