Molta gente non ha ancora fatto il passaggio alla nextgen, vuoi per mancanza di fondi o per mancanza di fede verso le nuove piattaforme Sony e Microsoft. Per accontentare tutti i conservatori, Ubisoft ha deciso di pubblicare quest’anno oltre ad Assassin’s Creed Unity anche un titolo esclusivo per oldgen chiamato Assassin’s Creed Rogue.
Ambientato nel 1758, Rogue ci metterà ai panni di un templare marittimo, in una sorta di ponte tra AC 3 e AC 4. Particolare attenzione è stata posta ancora una volta nei combattimenti navali, grazie ad una lunga serie di nuove armi e migliorie. Per esempio sarà possibile spandere nel mare chiazze di olio in fiamme, lanciare proiettili infuocati e caricare le navi nemiche. In Rogue ritornano ancora una volta le missioni di attacco ai fortini, questa volta con molteplici obiettivi da raggiungere. Nella demo che abbiamo visto (e provato) alla Gamescom, abbiamo scoperto tutto sulla nuova gestione dei gas. Prima che pensiate male, in Rogue esistono diversi barili contenenti sostanze. Sicuramente i fan della serie ricorderanno i dardi soporiferi o quelli furia, ebbene in Rogue tali sostanze sono contenute in barili con cui potremo interagire. Per esempio potremo fare spandere il gas soporifero in un’area piuttosto ampia. Piazzarci vicino ad uno di essi, indossare la maschera antigas (ebbene si, avremo una maschera antigas), attirare i nemici e farli crollare a terra dormienti come pupetti mentre affileremo la nostra lama celata con i loro colli.
Assassin’s Creed Rogue ci sembra un modo per capitalizzare sulla tecnologia già esistente, proponendo un’esperienza praticamente fotocopiata da Assassin’s Creed IV Black Flag. Un’uscita forse sensata a livello finanziario, vista la base installata della oldgen, ma dal dubbio contenuto per quanto riguarda l’universo espanso di Assassin’s Creed. Valuteremo meglio il gioco finale!