Un nuovo modello di linguaggio LLM (Large Language Model) arriva dalla Svizzera: Apertus, denominazione di origine latina che vuol dire, appunto, Aperto, è il primo modello linguistico open-source e multilingue sviluppato nell’ambito della Swiss AI Initiative guidata congiuntamente dall’EPFL, l’ETH di Zurigo e il Centro svizzero di supercalcolo CSCS. Il modello propone una filosofia completamente trasparente e conforme alle normative di protezione dei dati e di trasparenza secondo l’ordinamento giuridico elvetico il quale, ricordiamo, la legge di riferimento è stata appunto rivista per adattarsi alle normative europee (modifiche in vigore da settembre 2023). A differenza di altri modelli di natura privata e multinazionale, come Copilot (base ChatGPT), Gemini o Grok, tutto il processo di sviluppo, dall’architettura ai dati di addestramento, è accessibile a tutti. Questo approccio non è un semplice trasferimento tecnologico, ma un catalizzatore per l’innovazione, vieppiù mirato a espandere le competenze nel campo dell’IA in vari settori nazionali, e non solo.
Il modello linguistico elvetico è stato addestrato su ben 15 trilioni di token, di cui il 40% non è in lingua inglese, includendo anche lingue come lo svizzero tedesco e una lingua poco rappresentata come il romancio. Peraltro, l’operazione su vasta scala nazionale rende giustizia anche alle minoranze, rendendo l’LLM citato poc’anzi basato sul plurilinguismo, cuore pulsante della cultura elvetica, nonché su principi come la trasparenza e varie conformità di natura etica e collegate alla protezione dei dati. Apertus è disponibile in due versioni, da 8 miliardi e 70 miliardi di parametri, ed è pubblicato con una licenza open source permissiva che ne consente l’uso sia in ambito di ricerca che commerciale. Il modello è accessibile tramite Swisscom, per le questioni tecniche di riferimento è Hugging Face (e il forum GitHUB) mentre la piattaforma è quella di Public AI. Inoltre, per un utilizzo in ambito privato sono necessari componenti aggiuntive quali server, infrastruttura cloud o interfacce utente specifiche, ragion per cui Swisscom fornirà un’interfaccia dedicata ai partecipanti ad eventi specifici (hackathon), facilitando l’interazione con il modello per gli sviluppatori ed esperti in diversi settori. L’obiettivo è quello di fornire una base solida su cui sviluppatori e aziende possano creare nuove applicazioni come chatbot, sistemi di traduzione e strumenti per l’apprendimento digitale. L’annuncio e il rilascio di Apertus segna l’inizio di un percorso a lungo termine per creare basi di IA aperte, con un occhio di riguardo alla cosa pubblica nel senso letterale e giuridico del termine. Le prossime versioni mireranno a migliorare l’efficienza e a consentire personalizzazioni per settori specifici come quello legale, sanitario e formativo. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina web dell’ETH di Zurigo, mentre il comunicato stampa di Swisscom si trova a questo indirizzo. Sul tema sno disponibili anche podcast dedicati (questa la pagina di riferimento). Infine, per i curiosi, è possibilie provare questo nuovo modello a questo indirizzo.