Anteprima Gears of War Judgment

Parigi!
Parigi città d’arte, cultura, musei, monumenti, piccioni, metropolitane, baguettes, Tom Hanks, buon vino… L’inutile carrellata di stereotipi sulla capitale francese ha uno scopo ben preciso, come tutto qua su Joypad! Quale sarà mai questo scopo? Beh e se vi dicessimo che siamo andati fino a Parigi per provare la campagna di Gears of War Judgment? Il nostro lungo viaggio ci ha portato dunque a scoprire Parigi ma, cosa più interessante per voi, a scoprire per la prima volta in Europa la storia che si cela dietro al nuovo capitolo del franchise fps più ganasso su Xbox 360!Logo GoW Judgement_horiz_blanc

Una cornice incredibile

IMG_2826La presentazione, svoltasi in un appartamento di 400 m2 del quattordicesimo secolo che si trova tra il primo e il secondo arrondissement della città francese, ci ha lasciati a bocca aperta. Non sappiamo valutare se l’interno dell’appartamento fosse volutamente decadente o facesse parte di un piano ben architettato, ma l’atmosfera surreale composta di graffiti rossi, teschi e un’illuminazione procurata soltanto da candelabri era di sicuro impatto scenico! Non dimentichiamo anche il pianista, il quale ha deliziato le persone in attesa di scoprire il gioco con le sue note malinconiche. Insomma, l’atmosfera era perfetta per immergerci nella distruzione di Sera! La prima parte dell’evento si è svolta in una sala con un enorme televisore in cui Jim Brown (Lead Level Designer di Epic Games) e Waylon Brinck (Art Director di People Can Fly) hanno introdotto le novità presenti in Judgment. Scopriamo dunque che capitolo si concentrerà sulle vicende della Kilo Squad 14 anni prima della storia raccontata nel primo Gears of War. Abbandoniamo dunque i due protagonisti cui siamo abituati, Marcus e Dom, per seguire la storia di Sofia Hendrik, Damon Baird, Augustus Cole e Garron Paduk.

Judgment: il prequel

IMG_2829

I membri della Kilo sono in un bel guaio, trovandosi di fronte ad un tribunale militare per affrontare l’accusa di crimini di guerra. Messi a confronto con diversi rapporti piuttosto imbarazzanti, i nostri dovranno testimoniare fornendo la loro versione dei fatti. Il primo a parlare davanti alla corte è Baird, il quale in modo schietto e diretto comincia a fornire la sua versione delle vicende che li hanno messi nei pasticci.

Impersoneremo dunque in prima persona il personaggio che sta raccontando, artefici delle fortune della squadra in un’atmosfera drammatica, in cui le Locuste hanno da poco attaccato il mondo degli umani. La narrazione viene portata avanti sia dalle nostre azioni che dalle voci fuori campo dei protagonisti e del giudice, evitando di appesantire l’esperienza con lunghe sezioni cinematiche. Scelta fatta con cognizione di causa, come spiegato anche da Jim Brown nella nostra intervista (che vi invitiamo a seguire). In Judgment infatti si è preferito mettere il giocatore al centro dell’azione piuttosto che rilegarlo in un ruolo di semplice spettatore, come accadeva durante alcune delle sezioni più spettacolari degli scorsi giochi.

Novità assoluta della campagna è la presenza di numerosi Omen (il simbolo di Gears) disseminati per i vari livelli. Essi ci permettono di fare la differenza tra la storia ufficiale (secondo i rapporti) e la storia vera, ovvero sfruttando il sistema dei Declassified Testimonies. Ad esempio se la storia ufficiale afferma che la squadra Kilo ha attaccato un convoglio di Locuste perché erano una minaccia, la storia reale potrebbe essere diversa, con i COG che attaccano le Locuste per rubare loro le munizioni. Gli Omen non solo danno l’occasione al giocatore di variare la storia che gli si trova davanti, ma ci mettono di fronte anche a delle sfide supplementari. In GoW: Judgment le nostre prestazioni quali giocatori sono costantemente tenute d’occhio da un sistema a tre stelle. Meglio ci comportiamo e più alto sarà il nostro punteggio. Accumulando stelle sbloccheremo armi e personaggi per il multiplayer. Gli Omen possono farci sbloccare più velocemente le stelle dandoci delle condizioni extra per superare una sezione, ad esempio spingendoci ad usare un certo tipo di arma piuttosto che un altro. Scopo ultimo, oltre alla gloria personale, è l’ottenimento della Campagna Aftermath dopo aver raccolto 40 stelle.

 Screenshot 4

Aftermath: il sequel

Se siete balzati sulla sedia leggendo l’ultima frase, ne avete tutte le ragioni! In Gears of War Judgment avremo la possibilità di seguire la squadra Kilo sia prima di tutte le vicende narrate nei primi tre capitoli della saga ma anche di seguirne le gesta durante la storia di Gears of War 3. Mentre Marcus e compagni sono impegnati altrove, i nostri protagonisti avranno delle missioni secondarie da portare a termine. Il tutto intrecciando abilmente la storia che già conosciamo con nuovi retroscena e nuovi combattimenti. Abbiamo avuto occasione di addentrarci solo per poco tempo nella campagna Aftermath, ma l’inizio sebbene non spettacolare è davvero molto promettente. I nostri infatti si ritroveranno diretti verso una stazione radio dall’altra parte di una città abbandonata. Da subito la nebbia si alza e ci ritroveremo attaccati da tutte le parti da nugoli di Ticker per poi finire in un’imboscata delle Locuste che faranno piovere su di noi una frana, costringendoci alla fuga all’interno di un garage…

Screenshot 6Novità all’orizzonte

I ragazzi di People Can Fly, già autori di Bulletstorm, sono gli artefici di Judgment. I primi tre capitoli invece sono opera di Epic Games e se tra i fan è serpeggiato il dubbio che lo studio polacco (il quale però è di proprietà di Epic) non fosse all’altezza della situazione, ci sentiamo di tranquillizzarvi. Stando a quanto abbiamo potuto vedere, il lavoro è di eccellente qualità. Proprio come 343 Industries è riuscita a realizzare un ottimo lavoro con Halo 4, pure lo studio di Varsavia è riuscito nella missione di riprendere i punti di forza di Gears e di migliorarne i lati negativi. L’esempio forse più lampante è il sistema di spawn dei nemici denominato S3. Se in passato potevamo aspettarci di conoscere i punti in cui i nemici attaccano il giocatore, ad esempio dopo una morte improvvisa, grazie all’S3 spawn system i nemici sono generati all’interno dei vari livelli in modo casuale, evitando un comportamento prevedibile da parte delle Locuste. Gli sviluppatori promettono che non troverete quasi mai gli stessi nemici nello stesso posto!

Altra novità annunciata a Parigi lo scorso 20 febbraio è la modalità Survival. Trattasi di una modalità pensata per il multiplayer del tutto simile a Overrun (di cui abbiamo parlato nella nostra precedente anteprima). Anche qui infatti abbiamo una partita basata sulle classi di personaggi, ingegnere, soldato, medico e scout. La differenza di Survival è che si tratta di una modalità ibrida che miscela sapientemente il gioco di squadra con la beast mode già vista in Gears 3. La squadra sarà impegnata nel difendere due e-hole (punti di emersione delle Locuste) e di un generatore COG dall’attacco di varie orde di Locuste, una più temibile dell’altra. Collaborare con i nostri compagni è dunque di primaria importanza, dal momento che ogni tipo di giocatore ha le sue abilità speciali. Ad esempio l’ingegnere è l’unico in grado di riparare le varie barriere che servono a rallentare i nemici, il soldato è l’unico in grado di rifornire di munizioni i compagni, il medico l’unico di curare i compagi di squadra. Inutile insomma lanciarci tutti quanti a fare i soldati da prima linea se poi lasciamo sguarnita la nostra base, ciechi perché non abbiamo nessuno scout in grado di dirci da che parte stiamo per essere attaccati. Per noi, si tratta di un aggiunta davvero molto interessante, dal momento che rende i combattimenti contro le orde molto più stimolanti rispetto al passato, integrando anche un pizzico di gioco di squadra e strategia! Punto di forza di questo nuovo Survival è che People Can Fly ha disegnato appositamente delle mappe, evitando quindi di incappare in un inutile e dannoso effetto di riciclaggio di terreni di gioco che non sarebbero affatto adatti allo scopo.

Screenshot 14

Impressioni finali

Gears of War Judgment ci è sembrato essere il degno successore della sua stirpe. Come avrete sicuramente capito, si tratta di un titolo estremamente valido, costruito su una solida base sia a livello tecnico che artistico. Pur rimanendo fedele a se stesso, Judgment ci porta in una nuova dimensione e spezza i legami col passato. Gli ambienti che visiteremo infatti non sono più le vestigia di un mondo devastato da decenni di guerre ma di un mondo ferito di recente, in cui la speranza dell’umanità non è ancora spenta del tutto. Il pianeta Sera è infatti un mondo che brucia e in cui il caos dell’emersione delle Locuste non si è ancora tramutato in una pesante cappa nel cuore dei protagonisti. Nelle parole di Waylon Brinck, in Judgment siamo passato da dust (polvere) a Smoke & Fire (fumo e fuoco). Parole che in effetti riassumono molto bene l’atmosfera che si respira durante la campagna. Il vostro viaggio per i territori di Sera sarà diverso dal solito!

Il single player promette una storia adrenalinica, che non mancherà di fornire al giocatore diverse situazioni interessanti (come ad esempio un allucinante sbarco su una spiaggia pesantemente difesa dalle forze nemiche) e nuovi retroscena nelle vicende della squadra Kilo. Il nuovo approccio narrativo, come detto, focalizzerà il gioco sulle azioni del giocatore piuttosto che sull’osservazione passiva della storia.
Il multiplayer invece si trova a cavallo tra tradizione e novità, con Free for All, Deathmach, Overrun e Survival (vi invitiamo a leggere il nostro precedente Hands on) e, per quanto abbiamo visto e provato, non potrà deludere i fan di questo franchise.

L’intervista con Epic Games e People Can Fly

Credevate sul serio che fossimo stati buoni buoni mentre avevamo sotto tiro due degli sviluppatori del gioco? Dolcioni che siete! Siamo prontamente zompati addosso a Jim Brown (Lead Level Designer di Epic Games) e Waylon Brinck (Art Director di People Can Fly) per subissarli di domande! E abbiamo tutto registrato in video! Lo trovate qui sotto!

 

Segnaliamo anche che Meccano (si quelli delle costruzioni!) lancieranno assieme al gioco una collezione di mezzi e personaggi. A quanto abbiamo potuto vedere e provare con mano, si tratta di prodotti di buona qualità che di sicuro interesseranno i fan!

IMG_2836

La redazione di Joypad desidera ringraziare i suoi ospiti, Microsoft Svizzera e Francia, per averci permesso di partecipare a questo evento davvero unico. Dave desidera inoltre ringraziare Ivonne per l’insostituibile supporto tecnico e lo scarsissimo senso d’orientamento.

Gears of War Judgment è atteso per il 22 marzo 2013 in esclusiva su Xbox 360.

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch