Amiibo e l’interazione con Splatoon

Settimana scorsa avevano sollevato qualche preoccupazione riguardante la politica amiibo e lo sblocco di esclusive missioni sotto forma di DLC. Ebbene Nintendo Life specifica che i tre nuovi Amiibo, nella fattispecie l’Inkling, Inkling Girl ed Inkling Boy sbloccheranno ben venti missioni esclusive per la modalità single player (compresi anche costumi ed armi inedite). Appreso il numero senza un contesto ben delineato, è ancora difficile stabilire la corposità del contenuto sbloccato e se effettivamente questa politica si traduce in un approccio simile a Skylander di Activision / Disney Infinity della Walt Disney. Pensiamo comunque che sia poco probabile una politica così drastica legata al profitto sfrenato e altamente commerciale, obbligando l’utente ad acquistare gli Amiibo al fine di ottenere un’esperienza di gioco non castrata. Molto probabilmente non è nemmeno impossibile che il totale dei contenuti siano una piccola percentuale se confrontati all’offerta “base” di Splatoon, deducendolo dall’approccio classico della casa di Kyoto negli ultimi due anni in materia di DLC. Naturalmente saremmo più esaustivi in sede di recensione sulla questione.

Splatoon-amiibo

Non si può negare che gli Amiibo restano delle statuine da collezione ben fatte per esporle con fierezza nella propria collezione privata. Insomma, Nintendo sta adottando anche lei contenuti aggiuntivi per ogni gioco tripla A e non, in analogia a software house concorrenti…ma è innegabile il fatto che li sappia vendere con un certo stile.

Written by: Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

3 Comments Added

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  1. Independent 12 Aprile 2015 | Rispondi

    Speriamo che la Nintendo non si butti anche lei sulla politica delle DLC a pagamento (poco importa attraverso quale mezzo, amiibo o altro). Ritengo la politica delle DLC, soprattutto com’è adesso, scandalosa e quasi un ladrocinio.
    Se compro un gioco, lo compro completo, non castrato (come ben detto nell’articolo)! Non voglio sentir parlare di “missioni aggiuntive” o “livelli bonus” che al 90% sono già stati pensati, programmati e disegnati prima ancora dell’uscita del gioco.
    Fino ad ora Nintendo a sempre tenuto duro in questo senso e aveva la mia stima. Spero di non dovermi ricredere in peggio.

    • Dave 13 Aprile 2015 | Rispondi

      Guarda sono in parte d’accordo con te. Nel senso che il DLC a fatica zero per gli sviluppatori, quello che magari è già presente sul disco ma che bisogna sbloccare pagando mi da estremamente fastidio. Diversamente il DLC (ma sarebbe meglio dirla alla vecchia, l’espansione) con contenuti nuovi, fatti bene e che davvero estendono il gioco sono anche disposto a pagarli. Ma solo se vengono fatti dopo, ex novo, senza rilasciare il gioco a metà per poi farti pagare il resto. Ottima, in questo senso, la politica di CD Projekt RED che ha annunciato tutti i DLC per The Witcher 3 come gratuiti. Nintendo dal canto suo fa quello che fanno tutti, ed è solo colpa nostra se fanno così. Più noi compriamo cose senza valore, più un’azienda il cui scopo è fare soldi farà…

    • Dave Ardral Pusti 13 Aprile 2015 | Rispondi

      Come ho scritto, bisogna anche vedere quanto queste missioni aggiuntive hanno un impatto nei contenuti totali, anche perché di base sono da sbloccare essendo già presenti su disco. Rimango fiducioso che Nintendo renderà sempre e tutto accessorio, pompando sempre e comunque l’esperienza base come già visto in mario kart 8 e hyrule warriors.

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