Dopo mesi dall’annuncio ufficiale presso l’E3 2014, ecco che approdano sul mercato globale gli amiibo : statuine raffiguranti i personaggi Nintendo sulla stessa lunghezza d’onda di Disney Infinity o Skylanders…o quasi. Creati inizialmente appositamente per Super Smash Bros, gli amiibo rappresentano alla base lo spirito dello storico brand picchiaduro. Tra i giocatori veterani,  c’è chi ben ricorda i filmati introduttivi della versione Nintendo 64 dove dei giocattoli, raffiguranti i vari personaggi Nintendo, una volta animatosi combattono fra loro. Si dà il via quindi alla trasposizione vera e propria del citato filmato, le nuove piccole statuine made in Kyoto,  composti da un chip NFC al fine di comunicare con quello integrato nel Wii U Gamepad, prendono vita nel salotto del giocatore.  Mossa commerciale vincente per la casa di Kyoto ? Solo il tempo lo potrà confermare, ma dai primi dati di vendita l’accoglienza da parte degli utenti è, per ora, molto positiva.

Semplici accessori o acquisto obbligato?

Come precedentemente accennato gli Amiibo sono statuette create sulla falsariga degli Skylanders dell’Activision e dei recenti Disney Infinity della Walt Disney. Al contrario di quest’ultimi, le statuine Nintendo non impongono all’acquirente nell’essere degli elementi indispensabili per sbloccare contenuti indispensabili del gioco, né tantomeno fondamentali per avanzare nelle modalità in singolo. Gli Amiibo sono semplici accessori all’esperienza principale del gioco e non fondamentali per godersi appieno le esclusive Nintendo,  quindi un acquisto non obbligato. Effettivamente possono essere delle semplici action figure per puro collezionismo, oppure fidi combattenti sempre in compagnia dell’utente da trasportare ovunque. Come si è già capito da tempo, un ruolo maggiormente importante degli Amiibo è presente in Super Smash Bros Wii U in cui, dopo l’attivazione tramite il menu apposito, crescono con il giocatore formando una propria e singolare personalità e uno stile di combattimento individuale. Il tutto gestito ed incentrato sulla semplicità d’uso ; la naturalezza per l’attivazione ingame, infatti, permette il riconoscimento istantaneo degli Amiibo tramite Wii U Gamepad non appena vengono appoggiati sull’apposito simbolo del controller. La prima attivazione effettiva avviene senza causare nessun lag o caricamenti particolari,  se non un massimo di tre o quattro secondi d’attesa. Citando le funzionalità per Smash Bros Wii U, dopo la loro prima attivazione l’utente deve donare un nickname e una personalizzazione estetica a propria discrezione. Inoltre il menu di gestione Amiibo permette di modificarlo ulteriormente, o ad esempio nutrirlo con alcuni equipaggiamenti droppati nelle modalità in singolo al fine di modificarne le statistiche (tre, per l’appunto attacco, difesa e velocità). L’amiigo può essere evocato semplicemente in qualsiasi momento : sia durante il combattimento prendendo il posto del giocatore sia durante la scelta dei personaggi prima della battaglia. Combattendo, il nuovo compagno avanzerà di livello (raggiungendo il massimo consentito settato al 50) potenziandosi, apprendendo lo stile di combattimento dal giocatore e martellando gli avversari e la CPU facilmente non appena l’Amiibo raggiungerà una maestria notevole. Chiaramente dopo ogni utilizzo l’avanzamento e le progressioni dell’Amiigo devono essere trasferite nella memoria della statuina, ogni volta quindi bisogna appoggiarla al fine di non perdere le modifiche apportate. L’elemento centrale come precedente scritto risiede sempre nella semplicità d’uso degli Amiibo, ciò permette anche il loro utilizzo su altri Smash Bros Wii U in possessione presso i conoscenti. Basta, come sempre descritto, appoggiarli su un Wii U Gamepad collegato al gioco in questione et voilà : apparirà sullo schermo altrui completo di pregressioni da noi effettuate. Condivisione limitata tuttavia al locale, l’uso nel multiplayer online degli Amiibo non è, per ora, contemplata. Da una parte è una scelta comprensibile al fine di evitare di scombussolare il metagame per quella fetta di utenti che si cimentano nel competitivo utilizzando i personaggi standard, d’altro canto la questione poteva essere gestita diversamente. Niente impediva a Nintendo nel creare una sorta di portale online in cui era possibile cimentare nelle battaglie solamente gli Amiibo acquistati, oppure permettere il loro utilizzo modificando le regole di gioco in analogia ai regolamenti presenti nelle modalità offline.

Per quanto riguarda la controparte portatile, vale a dire Super Smash Bros per Nintendo 3DS le funzionalità descritte saranno praticamente le medesime, con la differenza che, per ora in occidente, non è possibile il loro utilizzo per mancanza di un accessorio esterno fondamentale alla lettura delle statuine. Il chip NFC infatti non è compreso nel modello standard (3DS, 3DS XL e 2DS), la sua integrazione tuttavia è stata prevista solamente per il prossimo restyle (New3DS, New3DS XL) in arrivo per gli inizi del prossimo anno e già disponibile presso la terra del Sol Levante.

Un Amiibo è per tutti !

Molti si sono chiesti se, attivando un Amiibo in Super Smash Bros Wii U, quest’ultimi non potessero essere più utilizzati con altrettanti titoli compatibili. Ebbene la risposta al quesito è negativa : un Amiibo può essere sfruttato in Super Smash Bros Wii U ma allo stesso tempo è attivabile, in analogia, anche su Mario Kart 8 e Hyrule Warriors, per ora le uniche seconde esclusive ad acquisirne il supporto. A differenza del titolo picchiaduro, gli ultimi due titoli offrono un’esperienza alquanto marginale e maggiormente accessoria, che funge in sostanza da semplice lettura dell’Amiibo e non a uno scambio di dati nella memoria di quest’ultimi. In più, nel caso di Mario Kart 8 l’utilizzo di un Amiibo è limitata nella sua presenza effettiva nel gioco, vale a dire che i personaggi non giocabili come Marth, Metroid o Star Fox non possono essere attivati. Per gli altri, invece, la loro funzione è legata ad una semplice personalizzazione estetica del Mii e del rispettivo kart : nello specifico viene sbloccata una nuova outfit con il conseguente adattamento a tema del veicolo. Molto probabilmente con i futuri DLC e patch il supporto verrà esteso a nuovi Amiibo e, forse, anche con nuove funzionalità ed opzioni.

Per quanto riguarda Hyrule Warriors l’utilizzo si fa ancora più marginale e egualmente superficiale : qualsiasi statuetta è attivabile sbloccando nella fattispecie un’arma di un determinato valore (fino al massimo di tre stelle), un oggetto o delle rupie. Eccezion fatta per l’Amiibo di Zelda (disponibile nella seconda ondata di dicembre) che garantisce quest’ultimi oggetti in un quantitativo o qualità ben più alta. Stesso discorso per l’Amiibo di Link, capace di sbloccare un elemento ben più succulento, ovvero un’arma esclusiva e utilizzabile solo dal personaggio in questione. Aggiunta attraversi una patch nel corso del mese scorso, stiamo parlando della trottola roteante presente in Twilight Princess approda tra le armi da usare in battaglia. Per chi non la conoscesse si tratta di un oggetto peculiare che può essere cavalcato da link al fine di sbaragliare le miriadi di nemici pronti ad assaltarlo.

Natale è ormai alle porte, se avete ancora un po’ di soldi che avanzano un amiibo potrebbe essere un’idea, o ancora meglio il bundle in vendita comprendente Mario e una copia di Super Smash Bros Wii U. Bando ai discorsi puramente festivi, quellp che è interessante trattare brevemente è il futuro che attende questi gadget Nintendo durante i prossimi mesi / anni. Saranno effettivamente dei meri accessori non indispensabili per godersi l’esperienza di gioco delle esclusive Nintendo ? O verrà adottata una filosofia invasiva alla Skylanders / Disney Infinity ? Dalla volontà della casa madre per ora la strada tracciata si piazza nel primo quesito e, personalmente, speriamo che ci resti per molto tempo. Per quanto riguarda il supporto ad altri titoli la questione non può essere che positiva. Confermati Yoshi’s Wolly Word, Kirby and the Raimbow Curse, Mario Party 10 e Captain Toad, tutti titoli in arrivo per il prossimo anno. Inoltre non manca il supporto per titoli terze parti, come ad esempio One Piece Super Grand Battle X su Nintendo 3DS e giochi indie non ancora confermati.