Super Nintendo Classic Mini

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Super Nintendo Classic Mini

Alla Nintendo sono dei bei furbetti. Dopo aver mandato in panico il mondo intero l’anno scorso con il Nintendo Classic Mini, introvabile dopo pochissimi giorni ovunque…. Lo fa di nuovo con il Super Nintendo Classic Mini. Instabuy?

Mini. Classico. SNES.

L’arrivo dello SNES Classic era scontato. Anzi, inevitabile. L’anno scorso Nintendo ha riscosso un successo travolgente con il suo piccolo side project NES Classic in cui, probabilmente, non credeva nemmeno più di tanto. Quest’anno, dopo aver lanciato con successo Switch, l’arrivo dello SNES Classic era il classico no brainer. E, fidatevi di noi, i prossimi sono Gameboy e Nintendo 64.

L’idea alla base dello SNES Classic è semplicissima: una versione a dimensioni ridotte della console, con 21 giochi preinstallati (e nessuna possibilità di espanderne la libreria, almeno, legalmente), alimentazione USB e il supporto a HDMI, per poter collegare la console sulle tv moderne. Un’idea brillante, specialmente perché quando si parla di glorie del passato, Nintendo ha tantissimi titoli da riesumare. Esatto perché l’epoca SNES vs Mega Drive ha prodotto, per entrambe le console, una ricca collezione di giochi. Titoli che, ancora oggi, ricordiamo con affetto.

Lo SNES Classic Mini, dicevamo, è una mini console. Per giocare, basta collegarla ad una presa HDMI e ad un alimentatore USB. Nintendo, ancora una volta, non ha inserito un alimentatore nella scatola, quindi dovrete ripiegare su un caricatore per cellulare (5V 1A) oppure usare una presa USB HDD (in grado di fornire corrente a sufficienza) della vostra TV. Sulla console troviamo due tasti (power e reset) e due porte per i controller dietro un frontalino di plastica che imita il look delle porte originali. I controller inclusi nella confezione sono due, a differenza del NES Classic che di base veniva venduto con solo un controller, scatenando l’isteria da acquisto del secondo. Per fortuna i cavi dei gamepad dello SNES Classi sono più lunghi rispetto a quelli del NES (1,4 metri contro 75 centimetri) ma sono comunque troppo corti. Per giocare finirete come noi, con i cavi video e alimentazione dello SNES che fungono da indispensabile prolunga per arrivare fino al divano. Ma almeno, questa volta, i pad sono due. Bene così! Volendo possiamo anche collegare gli altri controller usciti sia su Wii che tradizionali dal momento che le prese sono uguali.

Classici senza tempo?

A differenza del NES Classic che conteneva 30 giochi, lo SNES Classic ne contiene 21. Ma va detto che i titoli scelti sono tra i migliori dell’epoca Super Nintendo e che uno è ufficialmente inedito. Stiamo parlando di Star Fox 2, praticamente ultimato all’epoca ma mai uscito sul mercato (se non come forma di ROM illegale, leakata negli anni).

La lista completa:

  • Contra III: The Alien Wars
  • Donkey Kong Country
  • EarthBound
  • Final Fantasy III
  • F-ZERO
  • Kirby Super Star
  • Kirby’s Dream Course
  • The Legend of Zelda: A Link to the Past
  • Mega Man X
  • Secret of Mana
  • Star Fox
  • Star Fox 2
  • Street Fighter II Turbo: Hyper Fighting
  • Super Castlevania IV
  • Super Ghouls ‘n Ghosts
  • Super Mario Kart
  • Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars
  • Super Mario World
  • Super Metroid
  • Super Punch-Out!!
  • Yoshi’s Island

Va detto che non tutti sono invecchiati benissimo. Titoli come Super Mario Kart, Star Fox o F-Zero non sono belli come nella nostra memoria ma in fondo non è grave. Fortunatamente il sistema dello SNES Classic ci permette di fare alcune cose in più rispetto al passato. Per prima cosa ci sono dei filtri come Pixel Perfect (che emula i giochi fino all’ultimo pixel) oppure il filtro CRT che da quel tocco da tubo catodico che, per fortuna, non dobbiamo più sorbirci grazie ai schermi Full HD e 4K ma che nel contesto non è male da avere. Ci sono anche degli aiuti che, vista la difficoltà di alcuni giochi, possono dare una mano ai neofiti. Stiamo parlando del rewind, ovvero la possibilità di tornare in dietro nel tempo di gioco di un minuto circa (dipende dal titolo) per evitare una morte rovinosa che ci costringerebbe a rifare un intero livello da zero. Un modo intelligente per non semplificare i giochi (che rimangono identici alle versioni uscite anni fa) pur semplificandone le parti più impegnative (e punitive). Peccato che come per cambiare gioco, anche per il rewind dobbiamo alzarci dal divano e premere fisicamente il tasto reset sulla scocca dello SNES Classic…

Instabuy? Instabuy!

Come per il NES Classic, anche lo SNES Classic venderà come pochi. Il parco titoli proposto è più che succoso, sebbene ci siano moltissimi altri giochi che avremmo voluto inclusi. L’inclusione di un secondo controller, unito all’emulazione praticamente perfetta di tutti i titoli, fanno di questo prodotto l’ennesimo oggetto del desiderio di natale. Che poi passiate effettivamente ore ed ore in compagnia dello SNES o che lo compriate solo per qualche partita ogni tanto, poco importa. L’operazione nostalgia è riuscita un’altra volta.

 

The Good

  • Due controller
  • Giochi
  • Look & Feel
  • Rewind

The Bad

  • Cavi corti
  • Niente alimentatore
  • Tasto reset sulla console

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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