Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2

By on on Recensioni, 3 More
close [x]

Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2

Con quasi 13 milioni di copie vendute in tutto il mondo e, rispettivamente, oltre 6 milioni, Super Mario Galaxy e Super Mario Galaxy 2 rappresentano due tra i platform più venduti dell’epoca Wii. La riedizione emulata del primo capitolo è stata reintrodotta con la collection Super Mario 3D All-Stars per Nintendo Switch, mentre il secondo capitolo arriva il 2 ottobre 2025 con la collector Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2. Questo ci ricorda che, complessivamente, sono già passati 18 anni dalla pubblicazione del primo capitolo (lo scrivente aveva all’epoca 16 anni) e 15 dal secondo.

Oltre all’ambientazione spaziale, ciò che rendeva speciale Super Mario Galaxy erano proprio i suoi controlli basati sulla gravità che sfruttavano l’allora Wii Mote. Questa nuova collection, per così dire, è disponibile per entrambe le console Nintendo Switch e Nintendo Switch 2, con una particolare attenzione per quest’ultima poiché, grazie alla potenza a disposizione, offre una risoluzione di output maggiore. L’aggiornamento per Nintendo Switch 2 sarà disponibile gratuitamente anche se il titolo è stato comprato nella sua variante Nintendo Switch. Tra le altre novità, la nuova modalità colonna sonora consente altresì di ascoltare liberamente gli oltre 150 brani che compongono la colonna sonora di entrambi i titoli dal menu principale e, per gli abbonati al servizio Nintendo Switch Online + Pacchetto aggiuntivo, la colonna sonora è stata resa disponibile anche nell’app Nintendo Music. La colonna sonora, nata dalle menti di Kōji Kondō e Mahito Yokota, rappresentava, oltre al gameplay spaziale, l’elemento centrale dell’esperienza Galaxy proprio per le sue musiche orchestrali di alto livello.

Due Masterpieces in una collezione

In breve, per chi non avesse mai giocato a questi capisaldi del genere platform, i Mario Galaxy offrono un mondo interconnesso da piccoli pianeti sferici, ovvero piccoli mondi planetoidi connessi tra loro con vari biomi e ambientazioni diverse in cui, spesso, gli stessi satelliti sono parte del Level Design, rendendo l’esplorazione ancora più spaziale e fungendo da trampolino di lancio. L’esplorazione di Galaxy, vuoi per la peculiarità del controller con il quale era possibile puntare sullo schermo il puntatore a forma di stella per lanciare le Astroschegge contro i nemici grazie alla sensor bar dell’epoca. Ma vi è di più: le Astroschegge servono in particolare a nutrire gli Sfavillotti, i quali aiuteranno Mario nel corso dell’avventura, così come a sbloccare nuove aree o livelli, rendendole fondamentali per la progressione del gioco. Proprio per questa peculiarità di dover puntare le Astroschegge, la prospettiva della telecamera è spesso fissa e la medesima poteva essere corretta su richiesta: su Nintendo Switch con il dorsale sinistro. Riguardo all’esplorazione, Super Mario Galaxy offre un raccordo centrale a mo’ di navicella che ricorda il Castello di Peach o la città dell’isola Delfinia, in cui è possibile esplorare le differenti galassie che si sbloccheranno nel corso dell’avventura. Super Mario Galaxy 2 trasforma questo raccordo in una piccola navicella (a forma di testa di Mario) ricordando un approccio simile alla linearità dei giochi bidimensionali suddivisa in differenti livelli, con lo scopo di raggiungere il centro dell’universo. Con questa collection, tale esperienza contenutistica resta invariata e ripropone fedelmente il titolo sviluppato magistralmente dall’allora Nintendo EAD. Pertanto, sotto questo aspetto la recensione si focalizzerà sulle novità più che sul gioco base, già assai noto per quasi tutti gli utenti che, probabilmente, acquisteranno questo titolo.

Ma cosa c’è veramente di nuovo?

Tra le novità più importanti in sede di gameplay, citiamo la possibilità di sbloccare Luigi come personaggio giocabile e, pertanto, oltre a Mario si aggiunge un personaggio in più. Ciò ricorda in effetti l’operazione che fu, a suo tempo, fatta per il remake di Mario 64, ovvero Mario 64 DS, con il quale erano stati introdotti più personaggi giocanti, incluso lo stesso Luigi. Vi è inoltre la modalità assistita per ridurre il livello di difficoltà, mentre in Super Mario Galaxy 2 è stato introdotto un altro Libro di Rosalinda con una nuova favola e illustrazioni. Sulla prima Switch si potrà giocare a entrambi i giochi a 1080p, mentre su Switch 2 in 4K, entrambe le versioni ancorate a 60 fps. Le texture sono state aggiornate e il gioco è certamente invecchiato bene, anche se dà quella sensazione di antiquato, in particolare in quelle poche scene di cutscene video di cui si intravede molto bene la risoluzione che esisteva prima dell’HD, ovvero il sistema analogico PAL.

I controlli di Mario sono certamente rimasti invariati e comandare Mario è più semplice che nei primi capitoli a tre dimensioni. Tuttavia, la telecamera fissa nel 2025 e, quindi, giocare con un pad classico smorza purtroppo tutta l’esperienza cozzando con i comandi pensati per l’epoca (nunchuck + Wii Mote). Pertanto è fortemente consigliato giocare con i Joy-con separati per emulare l’esperienza Wii Mote. Tuttavia, un adattamento delle meccaniche, soprattutto per la telecamera o, per Nintendo Switch 2, un maggior sfruttamento della modalità Mouse avrebbe certamente dato quel tocco in più di una semplice Remastered. I Mario Galaxy sono delle masterpiece del genere platform tridimensionale ma al giorno d’oggi risultano, per certi versi, antiquati non essendo pensati per i comandi di oggi, incentrati sul pad. Pertanto, sembrerà di giocare scomodi in modalità portatile, proprio per questo gameplay pensato anche sfruttando i comandi di movimento. La famosa piroetta scuotendo il telecomando potrà essere eseguita semplicemente premendo il tasto Y permettendo a Mario di compiere la mossa senza fare evoluzioni di movimento particolari, andando però a smorzare quello che caratterizzava il gameplay peculiare dell’allora Wii Mote. Insomma, poteva essere ripensato un po’ meglio.

I Super Mario Galaxy rappresentano la base del mondo Nintendo e sono, per la generazione dopo i Millennial, quello che fu Mario World e il primo capitolo tridimensionale Super Mario 64. Un lieve aggiornamento grafico rende questi due titoli ancora ben godibili ai giorni nostri, pur non essendo necessariamente compatibili con i comandi che sono utilizzati al giorno d’oggi ma che, grazie alla versatilità dei Joy-Con, possono essere perfettamente riprodotti. Certo, la telecamera con prospettiva fissa e il poco sfruttamento della modalità mouse su Nintendo Switch rappresentano un’occasione mancata per aggiornare nell’epoca moderna questi due capolavori. Ben apprezzate le aggiunte delle musiche e qualche contenuto inedito anche se, se rapportato al prezzo, ovvero €69.90 per entrambi o €39.90 ciascuno, ci saremmo aspettati di più e un rifacimento più al passo coi tempi, anche in occasione dei 40 anni di Mario e dell’imminente nuovo lungometraggio (già per il 2026).

The Good

  • È la masterpiece dell'era Wii
  • Level design magistrale ed eccellente colonna sonora completamente orchestrata
  • È invecchiato molto bene...

The Bad

  • ...ma certi elementi grafici e scelte di design sentono il peso degli anni (telecamera fissa)
  • oltre alla risoluzione, poche novità in confronto alle versioni lanciate nel 2007/20010
  • Si poteva sfruttare meglio Nintendo Switch 2, in particolare la modalità mouse
5

Written by: Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

No comments yet.

Leave Your Reply

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch