Dopo l’esclusiva temporale per Playstation Vita, l’indipendente Drinkbox Studios lo scorso giugno, ha deciso di portare Severed anche su console Nintendo. Nella fattispecie si tratta di un vero cross buy fra Wii U e 3DS, disponibile da ormai un paio di mesi su Nintendo Eshop. L’ultima fatica del team indipendente creatore di Guacamelee! mantiene, in parte, lo stesso stile…in una chiave più macabra e dark. Ispirato, ancora una volta, dalle leggende messicane, Severed racconta di un mondo spirituale dove la protagonista, Sasha, deve salvare la sua famiglia. Le viene tuttavia tagliato il braccio destro e, ormai perse le speranze, viene in suo aiuto uno spirito che le permette di impugnare una magica spada capace di sconfiggere le creature più oscure e temibili di quel misterioso mondo. Ella non si da per vinta e, seppur con un braccio mozzato e dopo aver perso tutta la sua famiglia, decide di addentrarsi nel mondo spirituale che ha preso il sopravvento su quello reale.
Costruito basandosi sui gameplay dungeon crawler in prima persona stile anni novanta, Severed si distingue per il suo sistema di combattimento utilizzando interamente l’input touch della console. Nel caso di Nintendo 3DS si tratta, per l’appunto, del secondo schermo resistivo. Formula molto semplice ma allo stesso tempo efficace, accompagnata da un’ambientazione tetra, colorata e con lo stesso stile di Guacamelee!. Insomma, si tratta di un vero e proprio esercizio di stile del piccolo team indipendente Drinkbox Studios. La mappa è composta da singoli blocchi in cui il giocatore può cambiare quattro angoli di prospettiva. Non solo si può ammirare la location, bensì sono presenti vasi e oggetti vari in cui si nascondono power up o frutti capaci di ripristinare parti dei punti vita del protagonista. Più Sasha avanzerà nel gioco non mancheranno puzzle, ricerca di chiavi, interruttori e via dicendo, mettendo l’accento sugli enigmi durante l’esplorazione e complicando la vita all’utente. Raggiungere la destinazione si rivela una bella sfida.
Un ruolo particolare lo ricopre il sistema di combattimento. Come per l’esplorazione anche quest’ultimo ha una struttura piuttosto semplice. Si tratta a grandi linee di disegnare su schermo i fendenti al fine di colpire i nemici su schermo. Il sistema di battaglia permette di parare o contrattaccare, masterizzando i pattern nemici si può facilmente sconfiggere un mostro. Spesso però non risulta evidente, più Sasha avanzerà nella trama e più i pattern nemici si fanno complessi da memorizzare. Alla fine di uno scontro è possibile mozzare determinate parti del corpo avversarie. Questo farming consentirà la creazione di specifici oggetti utili per l’avventura. In particolar modo i prodotti alchemici capaci di migliorare l’attacco, la resistenza o la velocità.
Severed è un connubio artistico che riprende, come già detto, le stesse caratteristiche di Guacamelee!. Lo stile cartoon dei protagonisti, Sasha e la sua famiglia, location oscure e mostri terribili trasformano l’esperienza in un viaggio fantastico in una sorta di incubo vissuto dalla protagonista. Seppur la trama risulta sempre, sotto alcuni aspetti, misteriosa e saltuariamente inconcludente, è innegabile come Drinkbox Studios l’abbia saputa caratterizzare. Da nemici/amici mostruosi o anche solo al prologo diretto del braccio mozzato di Sasha, con un climax sempre crescente fino al boss finale, molto difficile da sconfiggere.
The Good
- Stile artistico
- ambientazione e semplicità del gameplay
- buono il livello di sfida
The Bad
- ...un po' troppo lineare