Nel panorama sempre più affollato dei monitor gaming OLED, Samsung continua a giocare le sue carte migliori con la linea Odyssey. Dopo aver esplorato diverse diagonali e formati, arriva ora l’Odyssey OLED G81SF, un concentrato di tecnologia che punta a ridefinire l’esperienza visiva su un pannello da 27 pollici con risoluzione 4K.
Niente fronzoli smart qui, solo pura performance visiva e velocità. Ma con un prezzo di listino attorno ai 1230 CHF, piuttosto elevato, riuscirà questo monitor a giustificare l’esborso richiesto? Andiamo a vedere se merita un posto sulla vostra scrivania.
Design che ci piace
Fin dal primo sguardo, l’G81SF comunica una sensazione “premium”. Samsung non si è risparmiata sui materiali: metallo quasi ovunque, dal retro alla base del supporto, per una sensazione di solidità e raffinatezza apprezzabile. Il design è molto sottile, con un aspetto moderno e cornici ridotte che danno ampio spazio al pannello. Sul retro, l’iconico anello luminoso CoreSync aggiunge il caratteristico tocco Odyssey, proiettando una luce ambientale piacevole (se il monitor è vicino a un muro). Il montaggio è semplice e il supporto, robusto, permette buone regolazioni in altezza, inclinazione e rotazione laterale, adattandosi facilmente a ogni postazione. Un design che, pur mantenendo radici nel mondo gaming, presenta un’eleganza adatta a diverse scrivanie.
Pulizia
È qui che l’Odyssey G81SF mostra i suoi maggiori punti di forza. Il pannello QD-OLED da 27 pollici con risoluzione 4K offre una densità di pixel molto elevata (166 PPI), garantendo una nitidezza notevole. L’effetto “zanzariera” o i pixel visibili sono un lontano ricordo: l’immagine è compatta e definita. La tecnologia Quantum Dot OLED assicura colori vibranti e ricchi (copertura DCI-P3 del 99%), neri assoluti (contrasto 1.000.000:1) e una luminosità di picco in HDR che raggiunge i 1000 nits (ha il supporto a HDR10+), offrendo un impatto visivo eccellente nei contenuti compatibili. Anche in SDR la luminosità è buona.
Una nota di merito va al sistema di raffreddamento. Samsung ha implementato il suo sistema Safeguard+ con tecnologia Pulsating Heat Pipe: un circuito a liquido che dissipa il calore in modo molto efficiente e silenzioso, lavorando in tandem con algoritmi (Thermal Modulation) che gestiscono la luminosità per prevenire il surriscaldamento e il noto rischio di burn-in degli OLED. A questo si aggiungono le classiche protezioni software che abbassano la luminosità di loghi e barre delle applicazioni statiche. Il risultato è un sistema di protezione efficace, silenzioso e trasparente per l’utente: durante l’uso, non compaiono richieste di manutenzione o cicli di refresh pixel. Difficile dire sul lungo periodo purtroppo, dovendo pubblicare la recensione in tempo utile…
Un aspetto particolarmente interessante è il trattamento Glare-Free. A differenza di molti altri pannelli OLED che soffrono di riflessi ambientali a causa della finitura lucida, l’G81SF riesce a eliminarli quasi completamente senza sacrificare in modo evidente la vividezza e il contrasto tipici della tecnologia. Un vantaggio significativo per chi gioca o lavora in ambienti luminosi. Che stiate esplorando scenari scuri o lavorando su grafica, la qualità visiva è di alto livello.
Performance
Un pannello di questa caratura richiede prestazioni adeguate, e l’G81SF risponde presente. La frequenza di aggiornamento a 240Hz e il tempo di risposta quasi istantaneo di 0.03ms (GtG) si traducono in una fluidità e una reattività molto elevate. Nei giochi competitivi, la differenza è percepibile: il movimento è molto fluido, l’input lag è ridottissimo e ogni azione è tradotta a schermo senza ritardi apprezzabili. Il supporto a AMD FreeSync Premium Pro (e G-Sync Compatible) elimina tearing e stuttering, garantendo un’esperienza fluida anche quando non si raggiungono i 240fps fissi. C’è però un’importante considerazione da fare. Spingere il 4K a 240Hz richiede una potenza di calcolo notevole. Per sfruttare appieno questo monitor, avrete bisogno di una GPU di fascia alta. Con schede di fascia inferiore, dovrete inevitabilmente scendere a compromessi con la risoluzione, i dettagli grafici o affidarvi a tecnologie di upscaling come DLSS o FSR per ottenere framerate elevati.
Abbiamo ovviamente giocato parecchio, guardato film e usato lo schermo quotidianamente. Con giochi che supportano HDR e che fanno dei colori sgargianti il loro punto di forza, come ad esmpio Doom Eternal, l’effetto è davvero travolgente e sottolinea, come se ce ne fosse ancora bisogno, che i pannelli OLED sono uno spettacolo. Ma anche Ghost of Tsushima o Stray sono una gioia da vedere. Si è comportato bene anche Ori and the Will of the Wisps, un gioco in cui la reattività e i riflessi ottengono un bell’assist dallo schermo. Insomma, quale che sia il gioco scelto, difficilmente resterete delusi dalle performances di questo pannello.
Connettività buona ma non al top
Qui emergono alcune criticità, soprattutto considerando il prezzo. L’G81SF offre un parco connessioni sufficiente ma non particolarmente ricco: due porte HDMI 2.1, una DisplayPort 1.4 (la scelta del solo standard 1.4 su un monitor di questa fascia nel 2025 è discutibile e potrebbe limitare future GPU), un hub con due porte USB-A 3.0 (più una USB-B upstream) e il jack per le cuffie.
Mancano però una porta USB-C con Power Delivery e segnale video (una mancanza difficile da giustificare su un prodotto premium moderno) e uno switch KVM. Assenti anche gli speaker integrati. Le funzionalità software si limitano a quelle base per il gaming (mirino OSD, modalità PiP) e alla gestione delle impostazioni tramite un comodo joystick sul retro. Sembra che Samsung abbia puntato principalmente su immagine, performance e protezione del pannello, limitando le funzioni accessorie.
Il prezzo di giocare al top
Samsung Odyssey OLED G81SF è indubbiamente uno dei migliori monitor gaming da 27 pollici 4K attualmente sul mercato per pura qualità visiva e performance. Il pannello QD-OLED è eccellente per nitidezza, colori e contrasto, la finitura antiriflesso è molto efficace, la fluidità a 240Hz è notevole e l’avanzato sistema di raffreddamento/protezione burn-in infonde fiducia sulla longevità. Tutto questo, però, ha un prezzo: 1229 franchi svizzeri lo posizionano come l’opzione tra le più difficili da digerire in questa categoria di prezzo. A fronte di questa spesa, le rinunce sul fronte della connettività e delle funzionalità extra sono significative, soprattutto se paragonato a concorrenti che magari offrono un pacchetto più completo a un prezzo simile o inferiore.
Ne vale la pena? Dipende dalle priorità e dal budget. Se cercate l’alta qualità d’immagine e la performance fluida in formato 27″ 4K, avete una GPU potente per sfruttarlo e non date peso all’assenza di KVM, USB-C o speaker integrati, l’G81SF è una scelta eccellente. Se invece cercate un pacchetto più versatile, più ricco di connessioni o semplicemente più accessibile economicamente, il mercato offre alternative valide che potrebbero rappresentare un compromesso più equilibrato. È un monitor di altissimo livello, ma esigente e costoso.
The Good
- Qualità immagine OLED superba
- Ottimo trattamento anti-riflesso
- Costruzione premium, raffreddamento efficace
The Bad
- Prezzo molto elevato
- Connettività limitata (no USB-C/DP2.1)
- Funzionalità extra assenti (KVM/Speaker)