Samsung HW-Q950A

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Samsung HW-Q950A

Una tipologia di hardware piuttosto inusuale su Joypad quella delle soundbar. Sarà perché sono prodotti complicati da ottenere, che sono forse meno mainstream? Eppure, oltre alla TV, la soluzione sonora è assolutamente fondamentale sia che si guardino dei film sia che ci si dedichi al gaming.

Quindi oggi cerchiamo di rettificare con la HW-Q950A, soundbar top di gamma Dolby Atmos 11.1.4 di Samsung.

Sento tutto

HW-Q950A non è la soundbar che prendete se “mi serve giusto per sentire i film”. Questa è la soundbar dell’eccesso, del “non mi basta mai”. E il motivo è presto spiegato e va al di là del mero prezzo monetario, che comunque è parecchio elevato. HW-Q950A è un sistema completo di soundbar, subwoofer e altoparlanti satellite. La soundbar in sé è piuttosto imponente, visto che ha dimensioni 1232.0 x 69.5 x 138.0 mm che viene accompagnata dal subwoofer di 210 x 403 x 403 mm e dai due satelliti da 125.0 x 203.0 x 141.0 mm. Quando la comprate, vi arriva a casa un imballaggio che supera i 27 Kg! In tutta questa densità di tecnologia troviamo un totale di 22 speaker per garantire il supporto a Dolby Atmos e DTS:X e una potenza d’uscita totale di 616W.

Ma perché 22 speaker? Non sono troppi? Beh, se non siete molto ferrati in materia, Atmos e altri sistemi d’audio posizionale avanzati sfruttano un sistema di altoparlanti fantasma. Ovvero, sfruttando le riflessioni sonore sui muri di casa, sono in grado di simulare suoni che provengono da dove gli altoparlanti non ci sono. Gli 11 canali di HW-Q950A insomma non sono solo destra e sinistra ma integrano anche up-firing speakers sia davanti che dietro per far rimbalzare l’audio sul soffitto. Samsung usa una tecnologia che chiama Acustic Beam per dapprima calibrare la soundbar in funzione della disposizione del locale in cui l’abbiamo installata e poi per gestire gli effetti posizionali. In più, perché 22 canali non sono abbastanza, se abbiamo un televisore Samsung sufficientemente moderno (insomma, se ha più di un paio d’anni scordatevelo) potremo sfruttare anche gli altoparlanti integrati della TV in tandem con la soundbar per amplificare ancora di più il risultato. Nei 22 famosi speaker ne troviamo anche alcuni laterali, ovvero che sfruttano lo stesso principio di quelli a soffitto ma per simulare sorgenti di fianco a noi. Per questo motivo, idealmente bisognerebbe piazzare TV e Soundbar in uno spazio che sia circondato sui tre lati da dei muri e calibrare il tutto. La calibrazione è un passo fondamentale per un prodotto simile. Ci sono due modi per farlo su HW-Q950A, uno ottimo e uno meno ottimo. Il metodo migliore è usare un televisore QLED Samsung del 2021 e usare SpaceFit Sound+.

Con questo sistema il televisore esegue un’analisi dei dati e la soundbar restituisce un audio ottimizzato in base a casa vostra. Oppure, se siete dei poveracci come me che hanno una TV QLED 8K del 2018 (notate l’ironia?) possiamo avvalerci di Auto EQ, ovvero il subwoofer emetterà dei toni di calibrazione per circa un minuto e, grazie al microfono integrato, tenterà di costruire un profilo sonoro degli ambienti per la calibrazione. A prescindere da quale sistema di calibrazione usiamo, si tratta di un’aggiunta fondamentale, a nostro modo di vedere. La precedete Soundbar che avevamo in redazione, una Samsung HW-K950, pur supportando Atmos non aveva alcun modo per creare il profilo acustico. La differenza, credeteci, c’è. Non è sconvolgente ma è comunque perfettamente percettibile. Per finire, nelle varie ed eventuali di HW-Q950A segnaliamo che viene venduta con un telecomando, che è dotata di una porta ottica, che si può collegare al Wi-Fi e device bluetooth e supporta i seguenti formati audio: AAC, Mp3, WAV, OGG, FLAC, ALAC e AIFF. La gestione si fa via telecomando oppure, specialmente se vogliamo usare la calibrazione, tramite l’app SmartThings di Samsung che per altro permette anche di impostare Alexa, Spotify Connect, AirPlay 2 e usare Tap Sound. Quest’ultimo permette di picchiettare leggermente (LEGGERMENTE!) lo smartphone alla soundbar o alla TV per attivare immediatamente una connessione audio bluetooth. Nella scatola c’è anche una staffa da muro per montare la soundbar, nel caso aveste la necessità di farlo.

Setup

Il setup di HW-Q950A non è particolarmente complesso ma è comunque il caso che noi si sappia che stiamo facendo. Per prima cosa, la posizione fisica dei vari componenti. La barra va chiaramente sul davanti, sotto o sopra la TV (meglio sotto). Il subwoofer possiamo metterlo un po’ dove ci pare, i bassi non sono particolarmente direzionali quindi noi abbiamo scelto di nasconderlo il più possibile, vista anche la mole della bestiola non indifferente. I due speaker surround vanno messi chiaramente dietro di noi. Dovremo cercare di posizionarli in modo da permetterci di sederci in un punto equidistante dai due per godere al massimo dell’effetto multicanale. In più, visto che contengono altoparlanti che puntano verso l’alto, dovremo fare in modo che non vengano coperti da mobili o altri oggetti. Il collegamento dei vari satelliti è facilissimo: basta alimentarli. Non ci sono cavi o connessioni particolari, Samsung ha saggiamente scelto un sistema wireless preconfigurato, è un vero plug and play. Per quanto riguarda la soundbar stessa, beh, dovremo impegnarci un tantino di più. La soundbar è dotata di due porte HDMI 2.0 (purtroppo non 2.1) in e una porta HDMI 2.0 out.

Le porte supportano 4K video passthrough a 60Hz e 10 bit e 4:4:4 e HDR10+ ma non 8K e, per quanto abbiamo potuto capire, nemmeno VRR (almeno, la nostra Xbox Series X si è categoricamente rifiutata di attivare modalità a bassa latenza e VRR, strano perché non è una cosa legata a HDMI 2.1). Le porte HDMI in di questo device possono essere o totalmente inutili o una necessità imprescindibile. Tutto dipende da una cosa: il supporto della vostra TV ad eARC (o enhanced audio return se preferite). ARC ed eARC sono due sistemi che permettono alla TV una comunicazione bidirezionale con la soundbar, ovvero permette alla TV non solo di ricevere segnali video ma anche di inviare segnali audio ad un device esterno. ARC supporta Dolby Digital, DTS e PCM ma non supporta segnali avanzati come DTS:X e Dolby Atmos e la differenza è presto spiegata: ARC supporta una banda di circa 1Mbit/s mentre eARC arriva fino a 37Mbit/s. Quindi, se la vostra TV ha una porta ARC (ce l’hanno tutte oramai) ma non eARC l’unica soluzione sarà collegare le vostre sorgenti speciali (tipo Xbox Series, PS5 o un lettore Bluray 4K) direttamente alla soundbar in modo che possa intercettare il segnale audio avanzato per poi inviare il video alla TV. Oppure, se avete un televisore con eARC, potete collegare un cavo solo tra i due device e usare le entrate video della televisione, lasciando la soundbar come ultimo device della catena. ARC al giorno d’oggi è un disastro: può addirittura capitare che riduca il suono a un semplice stereo pure se la sorgente fosse un “vecchio” 5.1, tutto dipende da come impostate la gestione del segnale nel televisore. Prima di addentrarci troppo in queste squisitezze tecniche sappiate solo questo: con HW-Q950A o usate un televisore con eARC oppure usate le sue porte HDMI. Xbox Series X necessita poi l’app Dolby Atmos (che è a pagamento o inclusa con Gamepass) per attivare il suono avanzato. PlayStation 5 invece non supporta del tutto il formato.

 

Ignorate le due colonne ai lati, non fanno parte del setup Samsung

Esperienza audio ascetica

Il modo migliore per dirsi che 1299 CHF non sono poi così tanti per una soundbar è fare il primo test con l’app Atmos su Xbox Series (o Xbox One). Grazie al sistema di audio per oggetto, ovvero il sistema non è limitato ad una sorgente fissa ma può gestire, ad esempio, il rumore di un elicottero sopra di noi in modo indipendente dai furiosi combattimenti alle nostre spalle, l’esperienza è da brividi. L’app su Xbox contiene diversi video fatti apposta per farvi venire la pelle d’oca e la cosa funziona davvero. Avendo invitato qualche persona a sentire HW-Q950A abbiamo ottenuto sempre lo stesso risultato di incredulità, ben presto sostituita da genuino entusiasmo. I famosi 11.1.4 canali hanno la loro ragion d’essere. Vale la pena notare che in modalità audio standard, non si ottiene effettivamente l’esperienza completa in 11.1.4. Per ottenerla, è necessario impostare la soundbar in modalità Adaptive Sound, Surround, o Game Pro. Le tre modalità possono essere gestite da telecomando, app o dalla TV direttamente e, in tutta onestà, abbiamo notato che Adaptive Sound è quella più semplice da usare. Se non fosse che impostare la TV in modalità gioco fa la stessa cosa sulla soundbar automaticamente, anche se possiamo sempre cambiare al volo. Per quanto riguarda i contenuti veri, ne troviamo su diverse app di streaming come Disney+ e Netflix anche se spesso solo nel mix in lingua inglese. Non ha lo stesso impatto di una demo fatta apposta per sorprenderci ma è sorprendentemente immersivo. Per i giochi la stessa cosa, pochi hanno il supporto al sonoro per oggetto. L’esempio che ci viene immediatamente in mente è quello di Gears 5 che è stato creato con Atmos in mente e, beh, dovrete crederci quando vi diciamo che spacca davvero tanto. Ad un certo punto una sirena lontana e che continuava a cambiare origine ci ha fatto mettere in pausa il gioco perché non eravamo sicuri che provenisse dal gioco ma piuttosto da fuori casa.

Modello 2020 vs 2021

Ma come suona questa HW-Q950A? Secondo noi, molto bene. Anche se non suona come un vero impianto audiofilo (quelli possono costare anche 10 volte tanto e più) e comunque crediamo che quello che una persona cerchi con un prodotto simile non sia la riproduzione perfetta di ogni singolo strumento musicale quanto un’esperienza coinvolgente e simile al cinema. In questo, Samsung ha fatto decisamente centro. Se potete permettervi di altare volume e bassi, sarà come trovarsi al centro dell’azione: esplosioni in grado di farci sobbalzare, rumori, grida e voci che arrivano da ogni dove. Insomma, l’esperienza cinematografica ultima per il 2021 da parte di Samsung.

Tutto bene dunque?

Nessun prodotto è perfetto e questa HW-Q950A non fa di certo eccezione. Ci sono alcune cose che vanno assolutamente menzionate. Per prima cosa la soundbar è dotata di uno schermo OLED per regolazioni e per informazioni. Peccato che sia sulla parte superiore del device e quindi quando staremo seduti davanti alla TV sarà assolutamente invisibile. Per “rimediare” Samsung ha incluso degli avvisi vocali quando cambiamo da un input ad un altro ma è semplicemente scomodo e un’idea idiota. A quanto ne sappiamo pure il modello dell’anno scorso ha impiegato la stessa idea e francamente ci pare assurdo. Proseguiamo con l’inclusione di features esclusive non solo all’ecosistema di Samsung ma anche limitato agli ultimissimi modelli. Come dicevamo in apertura, con un televisore 8K del 2018 siamo già tagliati fuori da metà delle features (SpaceFit Sound+ ed eARC) mentre non osiamo nemmeno immaginare come sarebbe se volete collegarla ad un televisore di LG per esempio. Barriere tecniche che secondo noi non si giustificano più di tanto. Poi c’è anche la questione del passthorugh: HW-Q950A con le sue porte HDMI 2.0 ci pare inutilmente (e fastidiosamente) ancorata al passato quando un device (d’alta gamma come questo!) nel 2021 dovrebbe a nostro modo di vedere includere HDMI 2.1 con tutte le features più avanzate disponibili. Ma si sa che almeno è una buona scusa per venderci il modello 2022 con questa nuova ed entusiasmante funzionalità che l’anno scorso non era disponibile, vero?! Per finire, l’inclusione di Alexa è carina ma perché non anche Google Assistant?

Bottom line

Samsung HW-Q950A è un prodotto che nonostante i contenuti dello scorso paragrafo convince e soddisfa. L’audio è immersivo, potente, presente… un soundstage come non ne avete sentiti spesso in casa o appartamento. Film, giochi, musica… sono tutti riprodotti in modo spettacolare, specialmente se usiamo le giuste modalità (ad esempio Atmos o DTS:X quando possibile). Le voci arrivano in modo chiaro e cristallino, i bassi sono potenti e viscerali ma non tanto da coprire e rovinare il resto del mix. Abbiamo goduto tantissimo del mix Atmos di Loki su Disney+, ci siamo sentiti immersi nelle praterie di Iki Island in Ghost of Tsushima, abbiamo sentito il fiato sul collo dell’Orda di Gears 5. Ma non è un device per tutti, visto il prezzo esorbitante. Se siete abituati agli altoparlanti inclusi nella vostra TV un “semplice” modello 5.1 dal costo molto più contenuto è già un enorme upgrade. Ma se siete dei malati dell’esperienza cinematografica ma non avete possibilità (o voglia) di mettervi ad installare speakers nel soffitto e tutto attorno a voi, l’esperienza simulata di HW-Q950A è un’eccellente rimpiazzo.

The Good

  • Audio immersivo
  • Sounstage impressionante

The Bad

  • Posizione schermo OLED
  • Ci vuole una TV di ultimissima generazione

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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