Samsung Galaxy Z Flip3 5G

By on on Recensioni Hardware, 4 More
close [x]

Samsung Galaxy Z Flip3 5G

I device con schermo pieghevole, sebbene non siano di certo una novità, sono ancora rari da vedersi in giro. Vuoi per la natura assai giovane del prodotto, vuoi per i prezzi esorbitanti o forse, più semplicemente, perché per avere lo schermo pieghevole bisogna scendere a compromessi.

Samsung, con la terza generazione di device foldables, piano piano sta riducendo il numero di compromessi e – abbastanza sorprendentemente – pure i prezzi. Vediamo un po’ come se la cava Samsung Galaxy Z Flip3 5G.

 

Te lo aspetti eppure non te lo aspetti

Galaxy Z Flip3 5G è uno smartphone dallo schermo pieghevole basato su Android 11. Con dimensioni 86.4 x 72.2 x 15.9-17.1 mm (piegato) e 166 x 72.2 x 6.9 mm (aperto) ed un peso di 183 grammi è decisamente un device meno smisurato rispetto a quanto siamo abituati. Lo schermo principale, quello pieghevole, è da 6.7 pollici con risoluzione 1080×2640, AMOLED 2X con 120Hz di regresh rate massimo (è dotato di VRR), HDR10+ e una luminosità di picco di 1200 nits. Il secondo schermo, quello incluso nella cover esterna, è Super AMOLED da 1.9 pollici con risoluzione 260×512 pixel e serve a mostrare notifiche e poco altro. Z Flip3 si piega esattamente nel mezzo, risultando in un rettangolino piuttosto spesso, specialmente se ci mettete la sua cover ufficiale (molto bella per altro!).

Tuttavia, nonostante lo spessore, l’effetto finale è assai minore rispetto, diciamo, alla magnitudo del mio S21 Ultra. Sotto la scocca troviamo un SoC Snapdragon 888 octa-core con GPU Adreno 660, 8GB di RAM e 128 o 256GB di memoria d’archiviazione non espandibile. Le fotocamere principali sono due: entrambe da 12MP ma una wide e una ultrawide con apertura f/1.8 e f/2.2 rispettivamente. Possono filmare fino a 4K@30ps e fino a 720p@960fps. La selfie cam, una punch hole nel mezzo del bordo superiore, è da 10MP f/2.4 wide. Tra le altre specifiche degne di nota troviamo altoparlanti stereo, il solito corredo di Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1, USB 3.1 Type-C, lettore di impronte digitali inserito nel tasto standby sul lato destro. La batteria è da 3300 mAh con fast charge fino a 15W. Disponibile in diversi colori Z Flip3 è anche resistente all’acqua con una certificazione IPX8 (1.5 mezzo per 30 minuti in acqua dolce). Il che, nonostante tutto, è abbastanza impressionante visto che parliamo di uno schermo pieghevole in un device con parti mobili (ci riferiamo alla cerniera ovviamente).

Ci piace!

Il design di Z Flip3 è riuscito, riuscitissimo anzi. Da aperto sembra un qualsiasi altro smartphone, anche se con lo schermo piuttosto allungato (9:22 aspect ratio). Sulla parte dietro troviamo i due sensori fotografici, un piccolo flash LED e due linee che spezzano il design: la prima è la cerniera mentre la seconda è una zona colorata. Il modello che abbiamo testato per esempio è bianco crema con una banda nera dove ci sono le fotocamere. Un dettaglio certo, ma uno che spezza un po’ la monotonia. I lati sono abbastanza poveri di features: su quello sinistro troviamo lo sportellino per la Nano SIM (ma potete anche usare una eSIM), su quello destro invece il pulsante d’accensione con lettore di impronte digitali e i tasti volume. Sotto, una porta Type-C e basta.

Da chiuso invece Z Flip3 ricorda, per certe soluzioni, gli altri foldables Samsung già visti. Lo spessore ovviamente raddoppia e lo schermo non si piega perfettamente piatto su sé stesso ma mantiene un certo spessore dove lo schermo si ripiega. È palese che non sia ancora possibile piegare a 180 un display flessibile senza distruggerlo ma i passi avanti si notano tanto da quasi non accorgersi di questa asimmetria nel design. Da chiuso, Z Flip3 è piccolo, portatile, sta bene in ogni tasca. E in più lo schermo touch esterno permette di leggere la volo le notifiche, regolare la riproduzione musicale, controllare sveglie, registrare voce, timer, meteo e via dicendo. È comodo per vedere informazioni al volo tipo chi sta chiamando o che ore sono ma l’interazione vera e propria è assai limitata.

Usarlo quotidianamente

L’esperienza software di Z Flip3 è quella di Android 11 standard, sebbene con la skin One UI 3.1.1 di Samsung. Ci sono però delle customizzazioni fatte per le peculiarità di questo smartphone. Iniziamo dalla fotocamera, che in modalità selfie si comporta come uno specchietto da trucco. Tenendo il telefono piegato sulla mano, vedremo noi stessi nella parte superiore dello schermo mentre quella inferiore sarà occupata dai controlli della fotocamera. Una funzione che personalmente non mi ritroverei proprio ad usare ma che ha acceso una strana luce negli occhi di alcune colleghe a cui l’ho mostrato. Un’altra app che si avvale della divisione orizzontale dello schermo è YouTube, che in modalità “conchiglia” mostra i video sopra e il resto di descrizioni, commenti e video suggeriti sulla parte inferiore. Tra l’altro l’interfaccia si riarrangia da sola con l’aumento o la riduzione dell’angolo di piegatura dello schermo; quindi, noi personalmente non dobbiamo fare nulla.

Night mode

Va comunque detto che la maggior parte delle app che abbiamo testato non sono in grado di sfruttare le peculiarità dello schermo di Samsung, limitandosi ad un utilizzo verticale od orizzontale, il che comunque non è necessariamente un male. La qualità audio è buona, i video si vedono bene. Le macchine fotografiche non sono al livello del flagship S21 Ultra ma catturano immagini mica male. Trovate un paio di esempi: i quattro livelli di zoom disponibili (di cui solo due sono dalle ottiche fisse, il resto sono zoom digitali), un esempio dalla selfie cam e una piuttosto impressionante fotografia notturna.

Diversi zoom

In tutta onestà sarei stato disposto a usare Z Flip3 come unico smartphone se non fosse proprio per le fotocamere che non sono affatto quanto di meglio il brand coreano possa offrire al momento. È ovvio che, quando si è trattato di creare questo device, le priorità siano andate altrove: il fatto di essere pieghevole è un elemento ma anche e soprattutto la riduzione del costo di vendita perché se Samsung spera di imporre questi device, essi devono per forza costare meno rispetto al passato.

Selfie cam

Un proposito che si è tradotto in prezzi ridotti non solo per Flip3 ma anche per Fold3. Poi ovviamente c’è il fatto che ho acquistato un S21 Ultra 5G in gennaio e che non mi va affatto di spendere una marea di soldi (perché tanti restano) per Z Flip3. Ma altrimenti, sarei stato assai intrigato da questo device che, per forma e comodità, ha davvero tanto dalla sua.

Ma passiamo ad un altro elemento che sicuramente accende la curiosità di tutti, specialmente di coloro che non hanno mai tenuto un foldable in mano: la piega. La piega dello schermo, in Z Flip3 come in tutti gli altri device simili, è sempre presente. Se ci passiamo sopra le dita, la sentiamo. Tuttavia, se guardiamo qualche cosa di bello luminoso, non si vede. O meglio, si vede ma si può imparare ad ignorarla abbastanza rapidamente. A prescindere però rimane il fatto che non possiamo valutarne la speranza di vita. Si tratta pur sempre di un punto che viene continuamente mosso perché finirete per aprire e chiudere il device tante decine di volte al giorno.

Siamo piuttosto sicuri che possa durare quanto la garanzia ma al di là di quello, non possiamo davvero fare congetture senza dati più precisi. Samsung, con l’uso di Gorilla Glass Victus, alluminio nei materiali e un meccanismo migliorato per la cerniera, afferma che Z Flip3 sia più resistente, con lo schermo addirittura dell’80% più robusto. Il device è resistente all’acqua ma non lo è comunque alla polvere, che potrebbe comunque infilarsi nella cerniera e distruggere il meccanismo dall’interno. Insomma, va bene per la piscina ma in spiaggia non ce lo porterei.

Bottom line

Z Flip3 è un passo avanti nella democratizzazione dei device pieghevoli. Bel design, features complete, comodo e tutto sommato quasi accessibile per quanto riguarda il prezzo (sottolineiamo il quasi comunque). Non è perfetto: il comparto foto/video è decente ma non è il massimo che potremmo avere, la durata della batteria non è stellare, col device che arriva sì a sera ma appena appena, se ci prendiamo il tempo di disattivare always on display e attivare le ottimizzazioni per la batteria. In generale questo modello è un buon upgrade rispetto al predecessore, permette di chiudere una conversazione alla vecchia maniera, chiudendo il telefono in faccia al nostro interlocutore (a nostro modo di vedere è sicuramente un bonus!). Tuttavia, per il mainstream ancora non ci siamo, ci stiamo avvicinando, ma ancora non ci siamo. I sacrifici fatti per le fotocamere e l’autonomia, oltre che qualche pensiero per la durabilità, sono ancora dubbi più che legittimi in fase d’acquisto. Tuttavia, se il prezzo non vi spaventa e siete davvero tentati dalla novità, dobbiamo ammettere che ci siamo goduti il nostro periodo di test in sua compagnia. Samsung, ancora qualche sforzo e ci siamo!

The Good

  • Design
  • Dimensioni e peso
  • IPX8

The Bad

  • Durabilità?
  • Comparto foto
  • Prezzo ancora alto

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

No comments yet.

Leave Your Reply

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch