Di prodotti fitness di OPPO non è certo la prima volta che ce ne occupiamo qui su Joypad.
Da OPPO Watch eravamo rimasti soddisfatti ma ora dobbiamo dare un occhio ad un prodotto entry level: OPPO Band.
Budget?
OPPO Band è un fitness tracker principalmente. Il device è composto dal cinturino in gomma e dall’unità stessa per un totale di 40.4mm x 17.6mm x 11.95mm di dimensioni. Il cinturino è in gomma morbida e si attacca tramite una fibbietta in allumino piuttosto scomoda da gestire. Una volta fissato al polso però il device rimane dove l’abbiamo lasciato: con un range tra 130 e 205mmm il cinturino troverà il modo di adattarsi al vostro polso. In più Band è davvero leggero, 10.3 grammi (ma senza cinturino) quindi è quasi come non averlo. Il device è dotato di uno schermo AMOLED da 1.1 pollici (126×294 pixel di risoluzione), non ha nessun pulsante fisico e ha una batteria da 100mAh. Potrebbero sembrarvi pochi ma in realtà l’autonomia ci ha molto piacevolmente colpito, con poche ricariche durante il nostro periodo di test (due volte, nell’arco di una settimana ma con il device sempre acceso e sessioni di fitness quasi quotidiane. OPPO parla di 12 giorni d’autonomia ma in mondo realistico, diremmo piuttosto 7.
Band è dotato di 16MB di storage on board (insomma, non supporta nessun tipo di app da installare) e si collega ad un device Android (o iOS) via Bluetooth 5.0. Ovviamente un fitness tracker deve per forza essere equipaggiato con diversi tipi di sensore, in questo caso: un sensore di accelerazione a 3 assi, un sensore ottico di frequenza cardiaca e un sensore ottico SpO2. Il che permette a Band di tracciare parecchi tipi di allenamento: corsa all’aperto, corsa indoor, corsa bruciagrassi, camminata all’aperto, ciclismo all’aperto, ciclismo indoor, ellittica, canottaggio, cricket, badminton, nuoto e yoga. Il monitoring invece riguarda diversi aspetti, invero piuttosto standard ma che ci aspettiamo da qualsiasi device di questo genere: monitoraggio continuo della SpO2, monitoraggio del sonno, monitoraggio della frequenza cardiaca in tempo reale, attività quotidiana, promemoria per alzarsi ed esercizio di respirazione. Band offre anche altre funzioni smart come notifiche (ma senza il supporto agli emoji – quindi capiterà di vedere solo quadratini all’arrivo di certi messaggi), timer, controllo musicale, sveglia, meteo e controllo fotocamera per citare le più importanti. Band però funziona più come un sistema per mostrare notifiche e basta, non potremo insomma mandare risposte al volo o rispondere al telefono.
Insomma, per essere un device dal prezzo budget 53.90 CHF al momento della stesura di questa recensione, siamo decisamente in territorio molto interessante.
Uso quotidiano
Chi vi scrive non è certo uno sportivo d’élite. Oltre a una sessione al giorno di Ring Fit Adventure vado ogni tanto a correre e la pausa invernale è stata brutale per la mia condizione fisica. Ma in fondo credo proprio di rientrare nel target di OPPO: una persona moderatamente interessata ad ottenere un certo tipo di dati e statistiche sugli allenamenti senza necessitare precisione estrema o features super avanzate.
Band si usa col touch screen: swipe nelle quattro direzioni cardinali per spostarsi tra i menu, per cancellare notifiche o per selezionare gli esercizi. Certo, da solo Band fa ben poco e dovremo installare l’app HeyTap Health sul nostro smartphone per ottenere il massimo delle funzionalità. Tramite l’app potremo vedere tutti dati relativi agli allenamenti e altre informazioni di salute. Usare Band è semplice: basta selezionare il tipo di esercizio che stiamo per fare e potremo tenere d’occhio le statistiche principali (come durata, frequenza cardiaca e calorie stimate) durante l’allenamento. Per la corsa non c’è il GPS, quindi dovremo portare lo smartphone con noi se vogliamo avere anche quel tipo di dati (una cosa che invece il mio solito Watch Active2 non ha bisogno – ma si tratta di due prodotti ben diversi l’uno dall’altro). Usandolo sul “campo” ho notato che di default la luminosità dello schermo era impostata a 40%, il che rendeva la lettura assai difficoltosa. Forse è con questa impostazione che OPPO ha misurato i famosi 12 giorni di autonomia?
L’app HeyTap Health non è forse completa come Samsung Health, che oltre a fornire statistiche integra anche esercizi guidati, gestione dell’alimentazione e features social, ma offre comunque un buon quantitativo di statistiche. Statistiche che, come ci aspettavamo, differiscono a volte anche di parecchio coi le misure effettuate dal già citato Watch Active2 che ho sull’altro polso. Difficile dire chi dei due abbia torto o ragione, onde per cui come al solito tutte queste cifre vanno prese per quello che sono: una indicazione e non una misurazione precisa e affidabile al 100%.

Si, ho fatto piuttosto schifo…
Ma insomma?
Insomma! OPPO Band non ci avrebbe colpito in modo particolare se non fosse che costa davvero poco e per quel prezzo offre parecchio. Come a dire che in realtà ci ha colpito eccome: il software è reattivo, il peso è leggero, il costo è basso. Se cercaste un fitness tracker senza enormi pretese, diremmo che l’avete trovato.
The Good
- Leggero
- A buon mercato
- Buona autonomia
The Bad
- Mancanza di supporto ad emoji
- Nessuna app installabile