Mario Kart World

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Dopo ben 11 anni dall’ultimo Mario Kart nelle sue incarnazioni Mario Kart 8 e Mario Kart 8 Deluxe (+ DLC e varie espansioni), non poteva mancare per il lancio della nuova console Nintendo un nuovo gioco della famosa serie del gioco di corse arcade targato Nintendo. Sotto l’egida di Nintendo EPD guidati dal produttore Kosuke Yabuki e dal direttore Kenta Sato, Mario Kart World inaugura col botto il lancio di Nintendo Switch 2 offrendo un titolo colorato, chill ma allo stesso tempo frenetico. Pur rimanendo la formula pressoché invariata, questo nuovo capitolo offre la possibilità di giocare fino a 24 giocatori online in una mappa letteralmente interconnessa fra i numerosi tracciati. Insomma, una sorta di Forza Horizon in salsa Regno dei Funghi, per intenderci

Welcome Back Mario Kart

The Legend of Zelda: Breath of The Wild aveva nel 2017 ridefinito il concetto di Openworld per la serie Zeldiana. Mario Kart World, con il lancio di Switch 2 non è da meno, approcciandosi a uno stile open map per così differenziandosi dal suo predecessore.

Lanciando per la prima volta Mario Kart, l’utente viene accolto con un tema country e gioioso e molto orecchiabile in cui il giocatore è catapultato nel menù principale. Dal menù è possibile accedere alle differenti modalità di gioco, ovvero un giocatore, più giocatori, online e modalità locale sfruttando la funzionalità GameShare, eredità di Download DS nata all’epoca del Nintendo DS (2004), che consiste di condividere il gioco per un’altra console sprovvista. Al loro interno, non manca il Gran Premio nelle tre modalità 50, 100 e 150cc, Sopravvivenza, Prove a tempo, Corsa sfida e Battaglia (Battaglia palloncini e acchiappa monete). Gran Premio, Prove a tempo, Corsa sfida e Battaglia sono canonici della serie e non introducono particolari novità. Le stesse sono modalità rodate e dei “more of the same” di cui non ci dilungheremo troppo in questa recensione. La novità di questo capitolo risiede di per sé nella modalità Corsa libera, ovvero la openmap menzionata poc’anzi che consente di esplorare la mappa del mondo di gioco liberamente, passando da un tracciato e l’altro senza caricamenti. Ma ci torneremo più tardi.

Se fino a Mario Kart 8 ogni tracciato era a sé stante, ovvero a circuito chiuso , con Mario Kart World si assiste a un passaggio più eterogeneo fra una pista e l’altra. Il risultato è la presenza di lunghi tracciati, per così dire, tediosi, come ad esempio le autostrade che collegano il Bazar Tipo Timido allo Stadio di Wario, o il tratto della Prateria Verde (Mumu Farm) al Cioccocanyon, dando un senso di ripetitività. Beninteso, ogni Gran Premio o tracciato che si affronta è divertente e urla Mario Kart da tutti i pori… tuttavia, lato level design fra un tracciato e l’altro ci saremmo aspettati qualcosa di più, sapendo del team di sviluppo che è dietro a una produzione di questo calibro. Sia come sia, il level design dei tracciati è comunque eccezionale nella maggior parte delle occasioni. I tracciati acquatici, uniti alla fisica dell’acqua, ricordano in parte Wave Race, in cui il giocatore deve sfruttare appieno ogni onda per trarne beneficio (boost con salto). Caotico e divertente, in perfetto stile Mario Kart… e imprecazioni a non finire in certi tracciati come il Galeone di Wario o le rapide delle Cascate Smack!

Mario Kart incontra Forza Horizon…

La Corsa libera è la modalità che ci ha suscito più curiosità dai trailer di reveal e presso la prova di Berlino alla Nintendo Switch 2 Experience (qui il nostro articolo). Dal menù della modalità basta premere+ per entrare nella vasta mappa di gioco e spostarsi fra i tracciati. L’utente potrà facilmente cambiare personaggio e Kart e svolgere delle piccole missioni presenti nella mappa. Da una parte, vi sono varie attività da fare e l’esplorazione non è mai noiosa, sbloccando sticker o nuovi outfit dei personaggi. Parentesi personaggi, questa versione ne offre tantissimi tra cui scegliere, ognuno anche con differenti stili di indumenti che si sbloccano raccogliendo dei sacchetti di Fastfood sparsi per la mappa, sbloccabili anche durante il Gran Premio. Nonostante l’ambiziosa introduzione di una mappa interconnessa in Mario Kart World, la modalità Corsa Libera, fulcro di questa nuova concezione open map, ci ha lasciato con qualche dubbio. Da una parte, l’idea di esplorare liberamente il Regno dei Funghi, passando da un tracciato all’altro senza caricamenti, è indubbiamente affascinante, dall’altra, tuttavia, la sua introduzione nel contesto complessivo del gioco sembra fine a sé stessa. Le attività proposte nella Corsa Libera, come la raccolta di monete blu o le sfide a tempo, pur offrendo una certa varietà, si traducono principalmente nello sblocco di sticker o outfit per i personaggi. Ci saremmo aspettati qualcosa di più profondo, che desse un senso di maggiore integrazione e progressione al di là di queste mini-missioni.

 

La sensazione è che questa innovativa mappa esplorabile sia, per come è stata implementata finora, assai poco sfruttata. In effetti, la scelta di un level design più eterogeneo e con lunghi collegamenti sembra quasi aver avuto un impatto più negativo sui tracciati dei Gran Premi. Alcuni di questi, come le autostrade che collegano il Bazar Tipo Timido allo Stadio di Wario come sopra menzionato, hanno avuto un impatto sulla creatività del tracciato rendendoli quasi anonimi, quasi come se la necessità di connettere le aree avesse sacrificato la compattezza e la varietà che caratterizzavano i singoli circuiti dei precedenti capitoli. Pur riconoscendo il potenziale di questa svolta per la serie, l’open world di Mario Kart World appare come un’idea brillante ma non ancora pienamente sviluppata. È un elemento che, al momento, genera più curiosità piuttosto che diventare che reale valore aggiunto all’esperienza di gioco immediata.

Tra le nuove modalità vi è la quella sopravvivenza, ovvero un Battle Royale targato Mario Kart che supporta fino a 24 giocatori alla volta (anche contro il PC). Lungo il percorso vi sono dei checkpoint e, ogni volta che i giocatori li raggiungono, gli ultimi quattro in posizione vengono eliminati dalla gara e tornano alla modalità Corsa libera…così via fino a raggiungere le prime posizioni. L’obiettivo è logicamente quello di sopravvivere e non essere eliminati fino alla fine, cercando di conquistare la prima posizione o, almeno, il podio.

In fondo, il gameplay di Mario Kart è molto divertente e assai unico

Mario Kart World ci è sembrato il capitolo che incarna appieno l’anima della serie, e apporta inoltre cambiamenti nel gameplay richiesti da molti giocatori. Ora l’oggetto verrà visualizzato subito dietro al kart e non sarà più necessario tenere premuto il dorsale sinistro e rilasciarlo al momento del lancio del medesimo. Parlando di oggetti, in Mario Kart World vi sono dei nuovi che meritano una menzione particolare, tra cui:

  • il Guscio moneta, che rilascia monete sulla pista;
  • il Fiore di Ghiaccio: per congelare gli avversari;
  • i Martelli che diventano ostacoli.
  • Il Mega Fungo permette di diventare gigante, schiacciando gli avversari;
  • la Piuma: offre la possibilità di saltare e raggiungere scorciatoie.
  • Kamek: può trasformare gli avversari nei nemici del Regno dei funghi.
  • Turbo Snack: che sbloccano nuovi costumi per i personaggi.

Ma non solo: oltre alle derapate con turbo standard, è stato introdotto il “grinding” su pareti e guardrail. Basta tenere premuto il dorsale destro senza curvare per far abbassare leggermente il Kart e far saltare letteralmente il personaggio verso la parete/guardrail desiderato, iniziando così il “grinding”. Più facile a fare che a spiegare, tale meccanica richiede un po’ di pratica per essere compresa; dopodiché il giocatore potrà scegliere se sfruttare piuttosto la derapata classica o lanciarsi a capofitto verso pareti/guardrail e sfruttare questa modalità di mini-turbo alternativa. Per apprendere le novità, questo capitolo va giocato, ma non appena si comprende come attivarle il gameplay diventa più fluido che mai… a patto di non perdere la pazienza con certi oggetti, in quanto i gusci blu ora sembrano essere assai punitivi. Summa summarum, al netto delle novità introdotte e delle meccaniche canoniche, Mario Kart World incarna appieno l’anima divertente della serie, offrendo un gameplay che mantiene salde le sue radici arcade che assicura sempre divertimento.

I primi titoli first party mostrano i muscoli su Nintendo Switch 2

Riguardo al lato tecnico, Mario Kart World gira a 1440p (2560×1440) nativi e, da alcune analisi apparse in rete, sembra che il gioco mantenga questa risoluzione senza upscaling o DLSS di sorta. Non vi sono in effetti indicazioni che il gioco sfrutti il DLSS. Ugualmente per la modalità portatile, elaborata a 1920×1080 nativi. Il framerate, invece, è a 60 fps fissi, ad esclusione della modalità da 3 a 4 giocatori che scende a 30 fps, anch’essi fissi. Non vi è al momento una modalità a 120fps, sebbene la console supporti i 120Hz per quanto riguardo lo schermo integrato. Il motion blur è stato applicato da Nintendo per dare un’impressione di maggiore fluidità.

Un online che funziona, ma con riserva!

Ma come funziona giocato in compagnia con conoscenti online? Molto bene, anche la chat vocale. L’interlocutore ci ha sentito in ogni momento e anche in ogni punto dell’appartamento. Non ci saremmo aspettate una cattura della voce così chiara ed anche a certe distanze. Qualche riserva tuttavia la citiamo per quanto concerne la gestione delle camere, reduce da una politica Nintendo ancora basata sui codici amico, all’occorrenza i “codici delle camere” per giocare con gli amici online…ma accanto alla controparte online, le musiche, ragazzi, che colonna sonora!

La stessa è stata creata da Atsuko Asahi, nota compositrice all’interno di Nintendo EPD e famosa per aver già lavorato su Mario Kart 8, Animal Crossing: New Leaf, Pikmin 3 e ARMS. La cura per la colonna sonora è fenomenale e le tracce dedicate a vecchie glorie e non solo si sposano perfettamente per ogni tracciato che questo nuovo capitolo offre. Ad esempio, alla pista dedicata Mario e a Donkey Kong (DK Spaceport), nella parte finale la ripresa della traccia Baby Park (Mario Kart Double Dash) arrangiata dalla compositrice ivi menzionata ci ha stupito positivamente. Ma non solo. Per i tracciati ambientati nella spiaggia, il richiamo a Super Mario Sunshine è decisamente palese e il lavoro certosino dietro alla colonna sonora merita una “sonora” menzione d’onore.

Tirando le somme Mario Kart World rappresenta quello che era Mario Kart Wii al lancio di Nintendo Wii, un capitolo che rinnova la serie, ma con qualche riserva. Pur non essendo innovativo nei controlli come fu l’epoca Wii e Wii Mote, Mario Kart World introduce tante novità che per la serie potrebbero essere una svolta. Se, da una parte, la cura e la perizia del level design, quantità di personaggi, Kart e di oggetti rendono questo capitolo uno dei migliori Mario Kart di sempre, da una parte si nota però un certo rallentamento di idee nella parte più innovativa del capitolo, ovvero la mappa openworld esplorabile ma con attività assai limitate. Chissà, forse l’introduzione di una modalità avventura, anche semplice e focalizzata sulla scoperta e interazione della mappa di gioco, sulla scorta di Diddy Kong Racing nel 1997 su Nintendo 64, potrebbe rappresentare un’aggiunta non indifferente, capace di dare maggior senso a un open map di questo genere. La sensazione è di essere al cospetto di un titolo di ottima fattura, che si spera possa migliorare con il tempo sotto alcuni aspetti, come fu Mario Kart 8 Deluxe nel corso del ciclo di vita di Nintendo Switch. Si ha in effetti la sensazione di un gioco finito, funzionale, ma non ancora completo al 100%, cosa che lascia un po’ storcere il naso a fronte di una spesa di 90 CHF…pur il divertimento “à la Mario Kart” in ogni caso garantito.

The Good

  • Divertentissimo, coloratissimo, insomma, è Mario Kart
  • Colonna sonora fenomenale
  • Tantissimi personaggi, tanti costumi, ce n'è per tutti i gusti
  • le nuove meccaniche di grinding e di lancio degli oggetti sono molto apprezzate
  • Le nuove modalità Sopravvivenza e Corsa libera sono una bella aggiunta...

The Bad

  • ...ma Corsa libera è un po' fine a sé stessa in quanto le missioni sono limitate
  • Corsa libera ha avuto un impatto sul map design che potrebbe non piacere
  • per il prezzo di listino ci si aspettava qualche contenuto in più
5.5

Written by: Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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