LG Wing

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LG Wing

LG Wing
LG non è nuova nel proporre idee interessanti quando si tratta di smartphones. Velvet, V60 ThinQ erano (anzi, sono) tutti device con un twist particolare per quanto riguarda lo schermo.

Wing spinge questo concetto ancora più in avanti… forse troppo in avanti a dire il vero. Scopriamo perché?

Due schermi, una giravolta

Wing, di primo impatto, è uno smartphone abbastanza regolare. Con le sue dimensioni 169.5 x 74.5 x 10.9 mm, 260 grammi di peso, schermo frontale da 6.8 pollici con risoluzione 1080×2460 (P-OLED) non sembra diverso da tanti altri. Al suo interno troviamo uno Snapdragon 765G, una Adreno 620, 128 o 256GB di storage (ma con slot microSD) e 8GB di RAM è da considerarsi moderatamente capace. Le fotocamere principali sono rispettivamente da 64 MP f/1.8 wide, 13 MP f/1.9 ultrawide e 12MP f/2.2 ultrawide. La selfie cam è motorizzata, nel senso che quando la attiviamo compare dal corpo dello smartphone per rivelare un sensore da 32 MP f/1.9 wide. Il device è dotato della solita dotazione di connettività (con 5G e Wi-Fi 6). Troviamo poi solo un altoparlante e un lettore di impronte digitali ottico sotto il vetro. La batteria è da 4000 mAh (si ricarica wireless e con Quick Charge 4.0+) e, nei nostri test, ha fornito un’autonomia molto soddisfacente, col device che arrivava tranquillamente a sera.

Abbiamo ovviamente lasciato la particolarità di Wing per ultima: lo schermo secondario. Per rivelarlo dovremo girare di 90 gradi lo schermo principale il quale, rivela nella parte inferiore di Wing un secondo, piccolo, schermo. La cosa è assolutamente inattesa per chiunque la veda e la curiosità è stata praticamente senza fine. Il secondo schermo è G-OLED da 3.9 pollici con risoluzione 1080×1240 e può essere usato sia in modo indipendente che per fornire dati e funzionalità extra ad alcune app supportate. Interessante notare che, nonostante abbia diverse parti mobili, questo smartphone rimane certificato IP54, quindi resistente agli spruzzi. Kudos, LG! Mega twistone a parte, il design di LG Wing è tradizionale: bezel ridotti, forma forse più allungata della media. Lo schermo è luminoso e si vede bene in ogni condizione. Quello che è stato shockante (oddio, si fa per dire eh!) è il peso: dopo aver speso qualche settimana in compagnia di un altro gossaccio (il Z Fold2) siamo rimasti abbastanza sconcertati da quanto sia massello questo Wing. Passare da questo a un S10+ è quasi uno shock culturale e in tutta onestà, per la dimensione che ha questo Wing, è troppo pesante per essere davvero comodo da tenere in mano. In più, per terminare la parte design, il piazzamento del sensore di impronte digitali non è molto comodo e quest’ultimo è lento e spesso fallisce nello sbloccare il device, costringendoci a risistemare Wing nella mano e riprovare due o tre volte.

Ma dobbiamo spezzare una lancia a favore di LG qui e subito: la qualità costruttiva di questo smartphone ci ha davvero soddisfatto, specialmente la parte roteante che fa un click estremamente soddisfacente quando lo schermo si blocca in posizione, facendo l’ultimo paio di gradi più lentamente grazie ad un meccanismo assai avanzato ed interessante messo in piedi da LG. Non si può dire che il costruttore non ci abbia investito tempo e risorse in questo Wing.

Usarlo davvero

Nonostante tutta questa inventiva e tecnica superiore, usare il secondo schermo di Wing, ora come ora, è poco più di un gimmick. Usandolo come uno smartphone tradizionale otteniamo un’esperienza Android solida, del tutto simile al già citato (e recensito) Velvet. Il sistema non sarà forse top di gamma ma per un uso normale (web, social, musica, YouTube e via dicendo) non ci sono né rallentamenti né altri problemi di sorta. Solido. Forse non siamo super fan dell’interfaccia di LG per alcuni dettagli (tipo la gestione delle app e il pin sulla prima pagina della home screen, inutilmente complesso) ma possiamo sempre cambiarla con qualcosa d’altro se proprio vogliamo.

Le performances fotografiche sono adeguate. Nonostante la grande quantità di megapixel delle fotocamere, i colori sono slavati e abbiamo notato perdita di dettaglio nelle fotografie. Wing ha una configurazione tutta particolare: sul retro troviamo un obiettivo primario e le due wide lens. C’è ovviamente un motivo: uno degli obiettivi ultra-wide opera in modalità base e l’altro si attiva in modalità girevole. In pratica, è un po’ un disastro. Qua sotto trovate una foto a zoom normale, una a 2X e una in “modalità Wing”. Stesso luogo, stessa luce, stesso tutto.

Clicca per ingrandire

Specialmente in modalità Wing, con lo schermo girevole aperto, la qualità fotografica lascia alquanto a desiderare. Quello che è interessante è la modalità gimbal per la videocamera. In pratica, grazie allo schermo secondario possiamo gestire la registrazione video come se avessimo una action cam, usando controlli per pan e zoom e, fino a certo punto almeno, pure la stabilizzazione. L’idea è assai sfiziosa ma poi la messa in pratica, visto la qualità della camera, non è stellare. Però la stabilizzazione e la possibilità di filmare con anche la camera frontale in contemporanea è assai interessante e una cosa che vorremmo rivedere in futuro.

Ali della libertà

LG Wing è interessante ma, stringi stringi, il secondo schermo è un gimmick. Il supporto alle app è assai limitato e a parte alcune fatte da LG, non sfrutteranno mai il secondo schermo. Addirittura, sullo schermino possiamo aprire solo una frazione delle app installate ma scordatevi app come Whatsapp, Instagram, o Messenger. Quando le app supportano, è sicuramente comodo. YouTube apre una serie di controlli, tra cui volume e luminosità. La fotocamera ha i controlli avanzati, la galleria di immagini mostra una serie di anteprime… la cosa ha senso. Ma il supporto alle app è da scarso ad inesistente e non ci aspettiamo che la cosa cambi in futuro più di quel tanto: perché mai uno sviluppatore dovrebbe creare funzioni e modalità apposta per un singolo modello di smartphone?

Insomma, LG Wing non è lo smartphone più potente del mondo. Non è nemmeno il più sensato. Ma una cosa la fa giusta: ha portato un po’ di divertimento e novità in un settore altrimenti piuttosto noioso in cui solo i foldable contribuiscono ad uscire dalla noia di device tutti terribilmente simili. Wing non sarebbe poi nemmeno tanto male se non avesse fatto compromessi per quanto riguarda la potenza del SoC e se il prezzo non fosse sopra i 1000CHF (senza abbonamento). In generale, dubitiamo che questo modello di LG si imporrà come qualcosa di duraturo ma è bello vedere un’azienda come LG cercare di portare idee nuove sul mercato. Magari non questa, ma non si può condannare nessuno per averci provato. C’è comunque del potenziale inespresso secondo noi.

The Good

  • Concetto interessante
  • Autonomia
  • Qualità costruttiva

The Bad

  • Secondo schermo molto poco utilizzato
  • Pesante
  • Lettore di impronte digitali

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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