Dopo i successi di Moto GP, Ride, Monster Energy Supercross, e tantissimi altri. Milestone torna alle quattro ruote off road presentando GRAVEL. Gare mozzafiato con auto contemporanee e del passato su tracciati “classici” da rally e gare davvero estreme. Milestone è conosciuta per la creazione di giochi piuttosto simulativi, ma restare simulative piste in stile Cross Country non è cosa semplice. Scopriamo come se la sono cavata.
In generale
Lanciamo il gioco, veniamo accolti da un breve video di presentazione e poi subito catapultati alla creazione del nostro personaggio. Creazione rapida e si riparte con un video. Una volta alla schermata di scelta dell’auto abbiamo la possibilità di regolare le prime opzioni. Peccato però che non sia possibile ancora cambiare i tasti. Quindi faremo questa gara tutorial e finalmente inizieremo la nostra carriera.Da questa gara possiamo già notare che il gioco è molto simile a qualcosa di già visto … e che ci sono alcuni aspetti divertenti com e per esempio la guida lo stile di gara le auto e altri. Ma purtroppo ci si accorge anche si aspetti negativi come l’audio la grafica le collisioni e altre cose di cui discuteremo qua sotto. Curiosando nel menu ci siamo subito accorti che è disponibile una sfida settimanale oltre che una sezione online la cosa ci rallegra molto. Ma ora cerchiamo di andare un po’ con ordine parlando innanzi tutto della carriera.
Off road master
Casco in testa, dentro la prima e si parte verso il sogno di diventare il nuovo campione degli Off road master. Cominciamo dal campionato debuttanti. I campionati ci permettono di vincere dei bonus. Che ci permetteranno di sbloccare dei campionati di leghe maggiori fino ad arrivare alla vetta. Cosa particolare, per farlo non dovremo comprarci un’auto e poi prepararla e andarci a correre come siamo abituati su per giù con tutti i giochi del genere. Ben si le auto vengono sbloccate in base al tuo livello. Ebbene si! Questo significa che potremo rifare le stesse sfide allo stesso livello affrontandole con macchine sempre più potenti finche non riusciamo a batterle. Scelta bizzarra non dare possibilità di scelta su che auto il pilota possa usare su che pista, se non dopo qualche livello quando comunque potrà scegliere fra pochissime auto per evento. Il campionato è comunque divertente e abbastanza bilanciato le intelligenze artificiali sono piloti corretti e lo stile di guida (di cui parleremo più avanti) permette gare molto battagliate e perché no qualche sportellata. Ma passiamo ora a qualcosa di un po’ più tecnico.
Gameplay e guida
Gravel appena cominciato dà l’impressione di un gioco già visto. Le similitudini con dei famosissimi giochi di auto sono evidenti. Tuttavia Milestone è riuscita a dare a GRAVEL una chiave diversa ad un’idea già vista. Un off-road ma non esagerato, Gravel ci distribuisce la categoria giusta di veicoli in ogni situazione, cosa che all’inizio può sembrare fastidiosa ma poi ci rendiamo conto che è un piacere guidare l’auto corretta per quel tipo di pista. In altri giochi abbiamo più scelta ma poi spesso di rischia di trovarsi in difficolta affrontando un cross country con un lamborghini per esempio. Cosa che qui non può succedere. Allora è un gioco di rally ? No nemmeno perchè oltre ad esserci le auto da rally abbiamo delle jeep delle auto da off-road e piste davvero estreme che un auto da rally non potrebbe affrontare. Insomma abbiamo tutto il monde del fuori strada a portata di mano. Ma questi bolidi saranno guidabili? La risposta é SI! Milestone ha fatto qualcosa di eccezzionale per quanto riguarda la guidabilità. Un misto fra un arcade e una simulazione!
Per spiegarci un po’ meglio: la guida è semplice intuidiva sicuramente semplificata per via delle piste complesse dove sarebbe davvero difficile controllare una 100% simulativo. Tuttavia in questa sua semplicità abbiamo un feetback con il gamepad che ricorda un simulativo. In frenata ci accorgiamo quando la macchina perde l’anteriore, quando si arriva in staccata la macchina si scompone sugli avvallamenti si sente bene la frenata. Anche in accellerazione abbiamo un bel feetback sull’asse posteriore riusciamo davvero a capire quando le gomme cominciano a pattinare. Come detto tutto questo con una facilità di guida impressionante. Il commento, l’introduzione e i tutorial del gioco sono interamente nella nostra lingua e non sottotitolati dall’inglese cosa al quanto gradita. In oltre teniamo a sottolineare la precisione nei tutorial e nelle spiegazioni. Per esempio mentre creiamo un assetto è spiegato perfettamente la funzione di ogni regolazione.
Grafico e sonoro
Per quanto riguarda la grafica di gioco purtroppo però non ci siamo molto. Partiamo dal menu dobbiamo selezionare le auto e… Beh sembra di aver commesso un errore all’accensione della console. Sembra la classica scelta di un giochino arcade di qualche annetto fa. Certo le macchine non sono squadrate come in passato ma davvero ci manca poco. In gara quello che riguarda paesaggi sceneggiatura e contorno sono realizzati bene ma gli effetti di gioco sono inesistendi quasi sempre e fatti piuttosto male il resto del tempo. Ad esempio le auto si sporcano ma i vetri no , oppure quando si prende una pozzanghera l’effetto bagnato comparira dietro il vetro dell’auto … insomma cose sicuramente non di importanza vitale ma comunque abbassano molto la qualità dell’esperienza di gioco. Ma il lato forse peggiore di questo gioco e l’audio. Se usiamo il cambio manuale con certe macchine l’unica opzione è quella di tenere gli occhi fissi sul contagiri perchè non si sente proprio il rumore del motore. Se non che il contagiri è rosso come la barra dei giri la “vicino” al limitatore per cui spesso difficilissima da vedere! Ma tornando all’audio, le collisioni spesso non si sentono, gli avversari non si sentono, il nostro motore non si sente, si sentono dei bellissimi effetti vento e terra (questo vale solo per alcune vetture, e si ho controllato le opzioni audio).
Online
La sezione online ci permette di selezionare un matching (al quale purtroppo non siamo mai riusciti ad accedere crediamo perchè al momento ci siano ancora troppo pochi giocatori).
Oppure si può “creare” una partita. Creare non a caso fra virgolette e spieghiamo il perché: nelle opzioni di gara potremo inserire le nostre restrizioni dopodiche solo avendo invitato un amico almeno possiamo accedere alle opzioni di gara, nelle quali portemo di scegliere il circuito (ma non le macchine). Il circuito che andremo a scegliere non lo possiamo vedere quindi dobbiamo basarci sulla nostra memoria. A parte i caricamenti infiniti e i soliti problemi di audio la guida online e divertente. Grandi sportellate con poco rischio di girarsi. Insomma gare estreme.

Conclusione
In conclusione Gravel è un bel gioco di guida, non troppo impegnativo nella guida ma con un ottimo feedback quasi simulativo dul gamepad. Un po’ lento nei caricamenti ed un po impreciso nell’aspetto “estetico” ma comunque molto piacevole. Ottimo per battaglie epiche con gli amici online.
The Good
- Guidabilità
- Circuiti
- Spiegazioni
- Collisioni
The Bad
- Grafica
- Audio
- Caricamenti
- Effetti grafici del gioco