Durante l’ultimo Nintendo Direct mini è stato presentato un gioco alquanto bizzarro e dal nome insolito. Stiamo parlando di Good Job, un titolo dai tratti molto particolari che vuole portare, fin dal principio, l’emozione di vivere un’esperienza unica nel mondo del lavoro nella propria azienda di famiglia.
Sviluppato da Paladin Studios e pubblicato da Nintendo, questo titolo ricorda molto il titolo Human: Fall Flat, specialmente per i personaggi all’interno, ma con un ambiente molto più definito e dai tratti molto più “toon”.
Il figlio del capo
Quanta felicità nel vedere la propria azienda crescere, giorno dopo giorno, creando dal nulla il proprio impero e ancora di più pensare che il proprio discendente possa un giorno continuare sulle orme del proprio padre, tenendo in vita l’attività anche dopo la successione. Un pensiero che molti fondatori penseranno, spero. Ma cosa succede se il proprio discendente è così maldestro da creare più danni che vantaggi? In che modo si può diventare il nuovo CEO della ditta senza conoscere tutti gli ambienti e i settori dell’azienda? Nessun problema, la risposta è: bisogna partire dal basso!
In Good Job si sarà catapultati all’interno dell’azienda di famiglia, nel quale bisognerà completare diversi incarichi, dal più interessanti a quelli più bizzarri, ma facendo attenzione a non danneggiare, o meglio a limitare, i valori e le infrastrutture al suo interno.
Questo perché alla conclusione di ogni incarico si riceverà un punteggio calcolato in base a quante cose hai rotto e il tempo impiegato. Ci sono diversi modi per raggiungere l’obiettivo dell’incarico, ma quale sarà quello più veloce e sicuro? Sta a te decidere quale soluzione adottare tra procedere con cautela o darti alla distruzione gratuita (sì perché intanto alla fattura ci pensa tuo padre) per ottenere la massima valutazione S.
Dalla scopa alle stelle
In Good Job si partirà proprio dal pian terreno, per salire gradualmente fino alla vetta della palazzina aziendale, dove ogni piano è suddiviso da un ben specifico settore e i lavori che ne comprendono. Partendo dai compiti più semplici come: pulire i pavimenti, collegare dei beamer o riportare i propri dipendenti a lavoro, si passerà a guidare muletti, caricare i pacchi sui camion, curare i giardini aziendali e molto altro ancora.
Ogni piano è composto da 4 livelli, dove inizialmente si avrà accesso solo a tre di questi per poi, successivamente, sbloccare l’ultimo dopo aver portato a termine gli incarichi su quelli principali. Una volta completato tutto il piano, si sbloccherà il livello superiore che cambierà l’area tematica del livello. Sono presenti 9 piani in totale (senza contare il livello 0 della reception), dove si partirà dalla gestione fino alla “particolare” vetta dal nome Penthouse (forse quando il capo diceva che doveva lavorare fino a notte tarda, magari c’era qualcos’altro sotto? Mah..!)
Vestiti come vuoi, visto che sei il figlio del capo!
Il figlio del capo è sempre il figlio del capo, ed è per questo che può vestirsi come meglio crede. Un bel cappello da vichingo o un paio di ali, sono solo alcuni dei tanti oggetti che è possibile indossare al personaggio di questo gioco, dove in ogni livello sono presenti due cappelli e due vestiti da raccogliere. Ma a che prezzo? Spesso questi oggetti richiedono un po’ di “tocco” in più, sfoggiando la dote migliore che possiamo mostrare: la distruzione. Spesso ci si troverà a dover letteralmente distruggere scafali, muri in vetro, … per poter ottenere il tanto bramato oggetto. Questo ne consegue di dover giocare almeno due volte ogni livello per completarlo al 100%.
Cavi, fisica e strategia
In giro per il livello spesso si troveranno delle prese enormi della corrente. Questi oggetti, che possono essere presi dal personaggio e tirati in giro per il livello, possono accendere vari apparecchi come: distributori automatici, beamer, apparecchi elettrici e porte automatiche. Questo permetterà, al giovane e promettente futuro CEO, di raggiungere aree bloccate o impossibili da passare con oggetti molto larghi. Oltre a questa caratteristica utile, i cavi elettrici hanno un’altra importante funzione, quella di creare sul momento una fionda gigante, dove è possibile scaraventare oggetti di grandi dimensioni in giro per il locale. Utile soprattutto se ti vuoi aprire un varco tra le splendide e scintillanti vetrate che separano i vari uffici. Circa il 90% degli oggetti presenti nel gioco sono dotati di una propria fisica, che si traduce che se passiamo con un carello, per raccogliere i gonfiabili dalla piscina, vicino a dei vasi d’oro, monitor audio o a degli acquari in bocce di cristallo, inizieranno a dondolare a dipendenza della forza che si imporrà su di essi.
Coordinare bene l’operazione e il percorso è la strategia per un buon risultato, ma anche saper conoscere i vari dispositivi al suo interno. Se per esempio abbiamo bisogno di collegare un cavo elettrico all’interno di un ufficio, ma l’apertura è limitata da una porta con il sensore di presenza, basterà collocare un oggetto d’avanti per estendere la portata del cavo fino alla presa finale. Ma se invece ci si vuole dare alla pazza follia, si può sempre pensare di utilizzare una sedia con le rotelle e un estintore per creare un ottimo mezzo di trasporto (chi sa perché mi tornano in mente i miei compagni dell’università)
Avventura in compagnia e caricamenti
Ogni livello, oltra a completarlo in singolo, è possibile accedere all’incarico richiesto con un compagno in locale. Oltre ad avere un’altra valutazione separata rispetto la modalità classica, ci si potrà divertire a portare nel minor tempo possibile l’incarico o a demolire tutto come meglio crediate. Un buon metodo per giocare in compagnia, sullo stesso televisore, con la propria famiglia o con un amico (quando potrete rivederlo di persona).
Tutto è bello e pulito, ma ovviamente ha un costo: il caricamento. Anche se non durano un’eternità, sono presenti diversi e troppi caricamenti all’interno di Good Job. Come per esempio quando si cambia il piano, quando si entra in un livello, al riavvio della missione e al completamento di essa (che se giocato bene può avere una media di 5/7 minuti massimo) lascia quell’amaro in bocca sul perché di tutto questo (specialmente nella selezione del piano visto che è praticamente vuoto l’ambiente e ha più oggetti e funzionalità un normale incarico. Ma nonostante questo, una volta “in game” si potrà godere dell’esperienza di gioco che gli sviluppatori volevano trasmettere.
Conclusioni
Good Job è un titolo particolare, piacevole da giocare sia da soli che in compagnia. Un ottimo compagno per chi sta passando questo periodo rinchiuso in casa e ha voglia di tornare virtualmente a lavoro con una marcia in più. Oltre a qualche fastidioso bug di lieve entità o qualche sfida che non sempre è chiara su come procedere, possiamo dire che questo ci ha divertito molto e crea quel senso di sfida equilibrata in un mondo di colori puliti e pieni di oggetti da distruggere.
The Good
- Design
- Fisica del gioco
- Varie aree tematiche
The Bad
- Caricamenti
- Qualche bug