Dotemu è tornata, ma questa volta non per risvegliare un classico: per crearne uno nuovo.
Dopo aver riportato in vita serie leggendarie come Streets of Rage 4, Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge e Ninja Gaiden Ragebound, lo studio francese ,in collaborazione con Guard Crush Games e Supamonks, si cimenta nella sfida più ambiziosa della sua storia: dare vita a un mondo originale, costruito da zero. Nasce così Absolum, definito dallo stesso team come un “rogue ’em up”: un incrocio perfetto tra il picchiaduro classico e la struttura roguelite moderna. È un progetto che trasuda passione, competenza e rispetto per la tradizione, ma anche voglia di sperimentare. Ogni scelta di design, ogni animazione, ogni colpo di scena rivela la cura di un team che conosce a fondo la grammatica del genere e decide di riscriverla per un pubblico nuovo. Dotemu non guarda indietro: guarda avanti. E in Absolum lo fa fondendo nostalgia e innovazione, con un ritmo che omaggia le sale giochi di un tempo ma parla la lingua dell’action contemporaneo.
La Magia Proibita di Talamh
Il mondo di Absolum è un regno ferito, devastato da un cataclisma che ha distrutto l’equilibrio tra magia e civiltà. Nel vuoto lasciato dal disastro, un uomo ha imposto il proprio dominio: Azra, il Re del Sole, che attraverso l’Ordine Cremisi ha bandito la magia, considerandola la causa di ogni male. Chi osa praticarla viene perseguitato, e la paura è diventata legge. Ma la magia non può essere soffocata per sempre. Nelle terre in rovina e nei villaggi dimenticati, un gruppo di ribelli ha deciso di reagire. Streghe, guerrieri, mercenari e nomadi: ciascuno con le proprie cicatrici e motivazioni, ma uniti da un obiettivo comune ,restituire libertà a Talamh e abbattere la tirannia del Re del Sole. C’è Galandra, la strega tormentata dal suo stesso potere; Karl, l’ex soldato dell’Ordine in cerca di redenzione; Cider, ladro e idealista; e Brome, guerriero di poche parole e molti colpi. Le loro storie si intrecciano, run dopo run, in un mosaico di ribellione, dolore e speranza.

La narrazione in Absolum non è lineare: è frammentata, ma viva. Ogni run aggiunge tasselli alla memoria collettiva di Talamh. Ogni vittoria o sconfitta sblocca dialoghi, ricordi, eventi e versioni alternative di scene già vissute. Il giocatore non segue un copione, ma costruisce la storia con le proprie mani. E nel caos colorato di questo mondo distrutto, la lotta per la libertà diventa anche una riflessione su paura e rinascita.
Rogue ’em up: L’Evoluzione del Picchiaduro
Absolum è la fusione tra due generi che, fino a oggi, sembravano inconciliabili: il beat ’em up classico e il roguelite moderno. Dotemu riesce a combinare l’immediatezza dei combattimenti arcade con la profondità strategica della progressione a run. Ogni partita è diversa: le mappe si compongono di sezioni dinamiche, con bivi e scelte permanenti che modificano il percorso, il risultato è un flusso di gioco sempre teso, dove ogni decisione ha un peso e ogni errore può costare caro. Le abilità si evolvono run dopo run e vengono sbloccate in modo progressivo, ogni personaggio ha il proprio albero di potenziamenti. Morire non significa ricominciare da zero, ma imparare, adattarsi e rinascere più forti.

L’azione è scandita da un ritmo ben calibrato tra momenti di tensione e fasi di potenziamento, grazie alla possibilità di raccogliere “rituali” e modificatori che cambiano radicalmente il modo di affrontare gli scontri. Il sistema di progressione permanente consente di sbloccare abilità, armi e miglioramenti tra una run e l’altra, incentivando la sperimentazione e mitigando la frustrazione della sconfitta. La varietà dei personaggi giocabili e dei loro stili di combattimento aggiunge ulteriore profondità, permettendo approcci molto diversi: dall’attacco diretto e fisico, fino a strategie più tecniche o basate sulla gestione della distanza. Tuttavia, la struttura procedurale, pur garantendo una buona rigiocabilità, può talvolta generare sezioni dal ritmo disomogeneo o ambienti visivamente ripetitivi. Nonostante ciò, Absolum riesce a mantenere alta la tensione e l’interesse, grazie a un equilibrio efficace tra sfida, ricompensa e scoperta ,con un gameplay impegnativo ma gratificante, che premia la costanza e la curiosità del giocatore, costruendo un ciclo ludico tanto punitivo quanto coinvolgente. Il tutto può essere affrontato in solitaria o in cooperativa, sia locale che online. Le sinergie tra personaggi sono pensate con cura: due giocatori esperti possono concatenare magie e combo, fondendo attacchi fisici e poteri elementali in vere e proprie coreografie di distruzione. Ogni run diventa un esperimento, un percorso di apprendimento continuo. E quando si impara a leggere il ritmo, Absolum si trasforma in qualcosa di più di un semplice beat ’em up.

Il sistema di combattimento di Absolum fonde le meccaniche classiche dei beat ’em up con un’anima roguelite che dona profondità e variabilità a ogni partita. Gli scontri si sviluppano con un ritmo serrato e tattico, alternando attacchi leggeri e pesanti, combo aeree e contrattacchi ben temporizzati. La presenza di schivate e parate con “deflect” reattivi aggiunge una dimensione di difesa attiva che premia il tempismo e la precisione. L’inclusione dei “rituali”, potenziamenti che si ottengono durante le run, contribuisce a rendere ogni combattimento diverso dal precedente, offrendo la possibilità di creare build uniche e sperimentare approcci sempre nuovi. Tuttavia, proprio questa componente casuale può talvolta ridurre la sensazione di controllo, rendendo il bilanciamento altalenante e la difficoltà imprevedibile. Nonostante qualche momento di frustrazione e una certa ripetitività sul lungo periodo, il combat system di Absolum riesce a distinguersi per fluidità, impatto visivo e soddisfazione , riuscendo a modernizzare il genere senza tradirne le radici.

La difficoltà in Absolum è una curva naturale, non un muro. Ogni run insegna qualcosa e ogni sconfitta è una lezione più che una punizione. Il sistema di progressione permanente permette di sbloccare potenziamenti duraturi e rendere ogni nuova run più ricca. A questo si aggiungono abilità personalizzabili per ogni personaggio, garantendo varietà e una sensazione costante di crescita. Absolum è perfettamente bilanciato per chi ama la sensazione di migliorare a ogni partita.
Disegnato con Passione
Se il gameplay di Absolum è solido, la sua veste grafica è pura poesia. Ogni elemento del mondo di Talamh è disegnato a mano, con uno stile 2D che richiama i grandi classici dell’animazione europea. Supamonks ha realizzato un lavoro eccellente: personaggi vividi, animazioni fluide e ambientazioni che trasudano personalità. I colori sono brillanti, la luce viene usata per dare profondità e le magie esplodono in effetti visivi mozzafiato, ma sempre chiari e leggibili. Anche nelle situazioni più caotiche Absolum mantiene un’eccellente pulizia visiva e la risposta ai comandi è immediata.

Il comparto sonoro contribuisce in maniera decisiva all’immersione: le musiche alternano sonorità orchestrali ed epiche a gotiche e corali, enfatizzando il ritmo del combattimento, mentre gli effetti audio (colpi, urla, impatti ) offrono un feedback immediato e soddisfacente. Anche il doppiaggio, sebbene non particolarmente esteso, risulta ben interpretato e in linea con il tono drammatico della narrazione. È la dimostrazione che non servono grafica fotorealistica o budget enormi per creare un mondo credibile. Lo stile di Absolum è talmente d’impatto che lo studio Supamonks ha già annunciato di essere al lavoro su una serie TV animata basata sull’universo di Talamh . La direzione artistica di Absolum non è solo un abbellimento, ma una componente fondamentale dell’esperienza, che fonde un’estetica da fumetto con un’animazione di altissimo livello per creare uno dei giochi visivamente più impressionanti degli ultimi anni.
Serve stile, coerenza e cuore…… Absolum ne ha in abbondanza.
Dotemu Colpisce Ancora
Absolum si rivela un titolo capace di fondere tradizione e innovazione con sorprendente equilibrio. Grazie ad un combat system solido, fluido e ricco di possibilità, incastonato in una struttura roguelite che incentiva la sperimentazione e la rigiocabilità. Ogni run diventa un’esperienza nuova, costruita su potenziamenti casuali e decisioni tattiche che mantengono alto il coinvolgimento, anche se a volte la componente di fortuna può ridurre la sensazione di pieno controllo. Sul fronte tecnico e artistico, il gioco convince per la sua identità visiva forte e coerente, con un comparto sonoro denso e ben calibrato che amplifica l’impatto dell’azione.
Nonostante qualche sbavatura legata alla ripetitività di alcune situazioni e a una difficoltà non sempre bilanciata, Absolum riesce a imporsi come una delle sorprese più fresche del genere. È un titolo che premia la costanza e la curiosità, ideale per chi ama le sfide e le esperienze che si svelano poco alla volta, run dopo run.
The Good
- Combat system fluido, reattivo e gratificante
- Elevata rigiocabilità grazie alla struttura roguelite
- Direzione artistica originale e atmosfera evocativa
The Bad
- Fortuna e casualità possono pesare troppo sul gameplay
- Alcune sezioni e nemici tendono a ripetersi dopo molte run
5
Written by: Darkenral
Hardcore Player ,appassionato di Action Rpg e Metroidvania,classe 1987 cresciuto in sala giochi.
Ama scoprire le meccaniche del combat system di ogni titolo, analizzarne il gameplay e condividerne le emozioni con la community.
Non vedo l’ora di provarlo! Bella recensione! 🙌