Hands on dalla Gamescom 2017: Assassin’s Creed Origins

Ubisoft ci ha accolti nel suo stand per permetterci di provare Assassin’s Creed Origins.

La nostra partita comincia mettendoci alla guida di Bayek, l’eroe dell’episodio, e la nostra missione è quella di raggiungere la sua splendida moglie Aya. Dapprima al comando di una barca, ci troviamo poi a correre e saltare attraverso una splendida Memphis, ritrovando così le meccaniche di parkour tipiche della serie. Una volta raggiunta, la nostra bella ci invita a accompagnarla in una gita in barca – non pensate però a cose romantiche! – e poi a proseguire a piedi per la città, fino a quando ci viene dato un nuovo compito: dobbiamo identificare il responsabile di un avvelenamento. Scopriamo così le capacità di investigazione di Bayek, che grazie al senso dell’aquila tipico degli assassini può mettere in rilievo degli indizi, che ci servono per capire cosa sia successo.

Quando la nostra ricerca è finita, raggiungiamo Aya e insieme mettiamo alle strette le colpevoli. Si tratta di due sacerdotesse, il cui fratello è stato rapito da alcuni briganti e che sono state obbligate a commettere il misfatto per salvarne la vita. Ci viene dunque attribuito il nuovo compito di salvare l’uomo e il gioco ci propone l’opzione di continuare a spostarci con Bayek o piuttosto di trasferirci nel corpo di Senu, la sua aquila. La scelta è scontata e ci ritroviamo così a planare nel cielo. Usare Senu ci permette di muoverci più rapidamente, nonostante il rapace sia giustamente meno reattivo del nostro eroe nei cambi di direzione, e di avere una miglior panoramica della mappa. L’aquila può usare infatti la sua visione per analizzare una zona e identificare personaggi e nemici.

Trovato il famoso fratello rapito, è tempo di pensare alla sua libertà e riprendiamo dunque il controllo di Bayek per entrare in azione. Dopo i primi passi furtivi e un assassinio, decidiamo di passare piuttosto a un approccio più brutale. Dopo i primi attacchi nemici, soccombiamo però miseramente: Ubisoft ha infatti ripensato i combattimenti, che non possono più essere giocati con la sola combinazione “parata-attacco” ripetuta a oltranza. Prima di riprovare a compiere la missione decidiamo dunque di capire le possibilità messe a nostra disposizione! Innanzitutto, abbiamo più armi: un arco, evidentemente una spada e una mazza. L’arco permette di effettuare attacchi a distanza e quanto più tenderemo la sua corda e tanto più danno faremo al nemico. La spada dispone di un attacco rapido e debole, di uno forte e lento, e di una mossa speciale, attivabile solo quando una barra specifica è piena. Anche la mazza è un’arma per il corpo a corpo, che compensa una maggior potenza rispetto alla spada con una minor maneggevolezza. Infine, lo scudo completa il nostro equipaggiamento per la battaglia. Da notare che Ubisoft ha totalmente ripensato il sistema di parata e che per proteggervi dovrete dapprima orientarvi nella giusta direzione! Una volta capito come usare le nuove meccaniche di combattimento, sfoltiamo dapprima le fila nemiche da lontano, per poi ributtarci con successo nel combattimento corpo a corpo… La prima impressione è davvero ottima e sembra che gli sviluppatori di Ubisoft abbiano infine trovato la soluzione per rendere gli interessanti e impegnativi scontri!

Una volta recuperato e riportato a casa il fratello delle due ragazze, la missione si conclude con un filmato e ci resta ancora un po’ di tempo per esplorare liberamente la zona. Su consiglio di uno sviluppatore, ci dirigiamo verso una piramide; dopo una breve scalata, penetriamo in una tomba e scopriamo con grande piacere che Ubisoft ha pensato di proporre dei puzzle anche in questo nuovo episodio. Si tratta di una scelta intelligente, che non può che farci piacere.

Come avrete capito leggendo l’articolo, l’impressione data da questa prova è ottima e sembra davvero che Ubisoft si sia impegnata per dare nuova linfa alla sua licenza. Non vediamo l’ora che Assassin’s Creed Origins esca per provarlo e emettere il verdetto finale! La data di pubblicazione prevista è il 27 ottobre, su PlayStation 4, Xbox One e PC.

 

Scritto da : Mauri

Si occupa di tante cose legate al mondo dei videogiochi: game dev, insegnamento di programmazione e game design, il Swiss Game Center e così via. E ogni tanto Dave lo incastra per scrivere su joypad!

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