Giusto recentemente Nintendo ha distribuito la versione 8.0 del sistema operativo presente su Nintendo Switch, il quale ha introdotto un’interessante, ma nascosta, novità che migliora sensibilmente le performance della console.
Codesta Boost Mode è stata attivata sia di sistema che mediante le patch distribuite per Super Mario Odyssey e The Legend of Zelda: Breath of the Wild, le quali abilitano anche le funzionalità VR da sfruttare con Nintendo Labo: Kit VR (disponibile all’acquisto da metà aprile). Durante le schermate di caricamento, la console ibrida di Nintendo esegue un considerevole overclock del processore, diminuendo di molto le schermate di caricamento dei giochi citati poc’anzi (di almeno un 40-45%). Attraverso questa Boost mode, il processore Tegra X1 da 1 GHz tocca la soglia di ben 1.7 GHz.
Per questioni legate presumibilmente all’autonomia in modalità portatile, tale aumento di frequenze non è accessibile per ora oltre alle schermate di caricamento. L’autonomia di Nintendo Switch infatti potrebbe risentirne parecchio se operasse a 1.7 GHz durante le fase di gameplay. Tuttavia, il precedente scenario non è da escludere a priori per la modalità casalinga. Infatti, l’alimentatore di Nintendo Switch è abilitato a erogare una potenza di circa 18Watt, ma date le minor frequenze di Tegra X1 presente nella console in confronto, ad esempio, a NVidia Shield, il consumo di Switch non sfrutta la piena potenza a disposizione. Pertanto vi è un sensibile margine di manovra. Infatti alcuni modder avevano effettuato dei test nei quali si evince che Nintendo Switch sembra reggere tranquillamente frequenze più alte, senza mandare la console in Throttling termico e migliorando la resa visiva di alcuni titoli. Ricordiamo che il SoC Tegra X1 è, di fabbrica, abilitato a supportare frequenze più alte (2 GHz per la CPU e 1 Ghz per la GPU) e, pertanto, un’ipotetica revisione della console potrebbe sfruttarle appieno.
Tali considerazioni sono, ad ogni modo, mere speculazioni. Non sappiamo infatti quali siano i piani di Nintendo, e se quest’ultima deciderà di aumentare sensibilmente la potenza di Nintendo Switch con futuri aggiornamenti firmware con relative patch per i titoli disponibili sulla piattaforma o limitarsi a correttivi di questo questo genere.