Si sapeva ormai da mesi l’arrivo del marchio Pixel su smartphone a discapito della linea Nexus: storico brand di Google. Inizialmente nato per i Chromebook ed esteso alla gamma Tablet (Pixel C), ora Google Pixel e Pixel XL sono realtà. Di seguito le specifiche tecniche:
Google Pixel
- Display AMOLED da 5 pollici di diagonale con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel e 441 PPIcon vetro protettivo Gorilla Glass 4;
- dimensioni di 143.8 x 69.5 x 8.6 mm per un peso di 143 grammi;
- processore quad-core Qualcomm Snapdragon 821 con architettura a 64 bit Kryo;
- GPU Qualcomm Adreno 530;
- 4 GB di RAM LPDDR4 dual channel;
- 32/128 GB di memoria interna espandibile tramite microSD;
- lettore d’impronte digitali posteriore;
- fotocamera posteriore da 12 mega pixel;
- fotocamera anteriore da 8 mega pixel;
- supporto 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 4.2, USB Type-C, NFC, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou;
- batteria da 2770 mAh con ricarica rapida Quick Charge 3.0;
- sistema operativo Android 7.1 Nougat.
Si tratta della versione compatta del nuovo googlephonino, il successore di Nexus 5X.
Google Pixel XL
- Display AMOLED da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione Quad HD 2560 x 1440 pixel e 534 PPI con vetro protettivo Gorilla Glass 4;
- dimensioni di 154.7 x 75.7 x 8.6 mm per un peso di 168 grammi;
- processore quad-core Qualcomm Snapdragon 821 con architettura a 64 bit Kryo;
- GPU Qualcomm Adreno 530;
- 4 GB di RAM LPDDR4 dual channel;
- 32/128 GB di memoria interna espandibile tramite microSD;
- lettore d’impronte digitali posteriore;
- fotocamera posteriore da 12 mega pixel;
- fotocamera anteriore da 8 mega pixel;
- supporto 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 4.2, USB Type-C, NFC, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou;
- batteria da 3450 mAh con ricarica rapida Quick Charge 3.0;
- sistema operativo Android 7.1 Nougat.
Pixel XL invece dovrebbe prendere il posto di Nexus 6P e seguire le stesse linee guida. Parliamo infatti di uno schermo più grande con maggiore risoluzione che calza a pennello con il Google Daydream: piattaforma di realtà aumentata by Google. Sì, perché Google ha anche presentato la nuova piattaforma dedicata ai visore, Google Daydream che prenderà il posto di Google Cardboard. Chiaramente la certificazione per usufruire dei contenuti VR varierà da smartphone a smartphone, ma crediamo che tutti i top gamma del 2016 raggiungono tranquillamente le caratteristiche minime.
Quello che ci ha lasciato maggiormente di stucco è la politica dei prezzi. Non solo notiamo un approccio simile a quello di Apple per i tagli di memoria, ma ugualmente per i prezzi. Da una parte, conoscendo il produttore HTC, ce lo si poteva aspettare essendo quest’ultima una marca non particolarmente economica.
D’altro canto, abbandonare una politica di prezzi adottata ai tempi della collaborazione LG, Motorola e Huawei potrebbe essere rischiosa. Lo stesso Galaxy Nexus, figlio della collaborazione con il colosso Samsung, fu un flop. Il prezzo di lancio e le caratteristiche tecniche discutibili non giustificavano un prezzo standard a partire dai 700 fr, a suo tempo. Vedere il modello Pixel piazzato a circa 750 euro lascia leggermente l’amaro in bocca. Se l’alto prezzo è in linea per il SoC e la fotocamera, una simile cifra non giustifica la batteria sottodimensionata e uno schermo solamente Amoled. Stesso discorso per il Pixel XL che, levando la questione sulla capienza della batteria, è soggetto ad un aumento di prezzo ancora maggiore (900 euro).
D’altro canto non vogliamo essere troppo critici. Non appena lo streetprice raggiungerà una cifra accettabile (anche solo 500 fr per il modello Pixel), diventeranno sicuramente dei best buy, come fu per i precedenti Nexus.