Sei tu un Dio?
Pneuma è un termine greco che significa respiro, aria… “soffio vitale”. Interessante è pure l’uso che questa parola ha avuto nelle varie dottrine filosofiche attraverso i tempi, specialmente tra gli stoici i quali lo associano allo spirito che appartiene al dio che dà vita alle cose e le guida secondo i suoi voleri. Non ci vuole quindi molto a capire che le tematiche affrontate da Deco Digital e Bevel Studio non saranno per nulla banali e decisamente ambiziose.
Pneuma: Breath of Life è un avvincente puzzle game in prima persona che, enigma dopo enigma, metterà a dura prova le vostre abilità intellettive attraverso un’avventura che vi permetterà, forse, di fare luce sulla natura fondamentale dell’essere.
Soffio vitale
L’inizio del gioco è uno dei più originali degli ultimi tempi: Pneuma, il protagonista dell’avventura, si risveglierà in un mondo buio, da solo e lentamente comincerà a prendere coscienza di se. In questa nuova forma, si renderà presto conto di potersi muovere e di essere nientemeno che un Dio. Infatti, man mano che camminerà, il mondo si formerà e materializzerà dinnanzi a lui, prima solo nella forma e quindi anche nei colori. L’ambiente di gioco ricorda fortemente un tempio dell’antica Roma e man mano prenderà anche altre influenze.
Se qualcuno di voi si aspetta però un gioco serio e austero, si sbaglia di grosso. A dettare i ritmi e fare da contorno al tutto c’è infatti la voce del protagonista: esilarante, delirante e, a volte, paranoica all’inverosimile. Se vi è piaciuto il lavoro fatto con il narratore di The Stanley Parable, di sicuro apprezzerete anche l’approccio tragicomico di questa avventura.
Uno dei temi affrontati dal gioco stesso è relativo all’identità del protagonista, che si riassume nelle classiche domande esistenziali: Chi sono? Da dove vengo? Dove vado?. Ben presto Pneuma si troverà a farsi tutte queste domande e, soprattutto, perché un mondo plasmato da lui stesso è così fitto di enigmi? Che cosa deve provare?
Già, gli enigmi. Il gioco è infatti classificabile sotto l’etichetta “Puzzle game” ed il proseguimento del gioco è strettamente legato alla risoluzione degli enigmi. Alcuni ispirati ed originali basati sulla percezione, sull’osservazione e l’attenzione ai dettagli, altri invece parecchio sottotono e ripetitivi, ma che offrono nel complesso una discreta verità di situazioni e che raramente diventeranno frustranti.
Enigmi e filosofia
Dal lato tecnico e visivo, i ragazzi di Deco Digital e Bevel Studio hanno fatto un buon lavoro: le location sono deliziose, dai colori brillanti e con un fotorealismo davvero convincente. Stesso discorso per l’aspetto sonoro, con una nota di elogio per il doppiaggio veramente azzeccato.
Pneuma: Breath of Life si avvale dell’ottimo Unreal Engine 4 ed è stato addirittura il primo gioco che utilizzava questo motore grafico ad essere pubblicato su Xbox One.
La versione per PC in vendita su Steam supporta invece ottimamente il visore Oculus Rift.
Grazie a Dio, sono ateo…
Un esperimento interessante che fa un ottimo uso della narrativa in un contesto, quello dei puzzle game, nel quale è facile annoiarsi. Avrebbe potuto essere una perla davvero rara, peccato per la longevità ridotta all’osso ed alcune situazioni ripetitive. Un esame comunque superato con convinzione e con buoni auspici per i prossimi lavori.
E ricordate… quando qualcuno ti chiede se sei un dio, tu gli devi dire sì!