Torna il famoso party game della storia dei videogiochi, con il suo tredicesimo capitolo della sua serie (ma decimo su console casalinga). Sviluppato dalla Nd CUBE Co., Ltd dal 2012 Mario e i suoi amici si affronteranno ancora una volta nel gioco da tavola (virtuale) per la conquista del podio, affrontandosi tra tantissime sfide e insidie di Bowser. Il primo ad uscire per Wii U sfruttando tutte le innovazioni che questa console può dare.
Storia della serie:
La serie nasce nel 1998 sul Nintendo 64, sviluppata dalla Hudson Soft, inizialmente seguiva un concetto molto tipico con le regole del gioco dell’oca. I giocatori dovevano competere tra di loro (separati), spostandosi sul tabellone scelto per acquistare le stelle generate casualmente, spendendo le monete raccolte nei vari minigiochi. Fin da subito ha saputo catturare i videogiocatori con questa formula, a tal punto da essere una IP sfruttata su tutte le console prodotte da Nintendo. Infatti solo per GameCube furono prodotte ben quattro titoli (dal 4 al 7), uno per ogni anno di vita della suddetta console. Dal 2012 invece Mario Party ha rivoluzionato il suo gameplay, modificando lo schema tipico del tabellone fisso con un percorso lineare. Ma non solo, il cambiamento più importante é stato che i giocatori non si spostano più separati, ma in gruppo su un veicolo, raccogliendo diverse stelline situate su varie caselle ed eliminando l’acquisto della stella gigante. Questo grazie anche al passaggio dalla Hudson alla piccola casa interna di Nintendo: la Nd Cube.
Lanciamo i dadi:
In Mario Party 10 si hanno tre modalità principali: Mario Party; Browser Party e Amiibo Party. La prima é la classica modalità, nel quale si giocherà su uno dei cinque tabelloni messi a disposizione, dove la durata sarà di circa una trentina di minuti. Dopo aver selezionato quattro dei dieci personaggi disponibili (più due sbloccabili) e selezionato l’area di gioco, la sorte del computer sceglierà chi dovrà incominciare, grazie ad un puntatore sopra la testa del personaggio selezionato (a differenza delle vecchie serie nel quale invece si doveva lanciare un dado). A questo punto la partita avrà inizio e a turno si lancerà il dado spostandosi in avanti sulle caselle del tabellone. Lo scopo é quello di raccogliere il maggior numero di Ministelle presenti sul percorso e raggiungere il traguardo, passando da determinate caselle oppure affrontando i minigiochi per la raccolta di esse. Una delle novità di questa versione é sul Wii U Gamepad: verrà visualizzato Bowser dietro a delle sbarre. Infatti ogni volta che si lancerà un dado, il numero che uscirà sarà la “chiave” per aprire la serratura di una delle sei sbarre che lo tiene racchiuso. Se il gruppo avrà la sfortuna di far uscire tutti e sei i numeri presenti sul dado, Bowser si scaglierà verso i giocatori, facendo stravolgere le sorti e le statistiche attuali della partita e facendo apparire diversi spazi Bowser. Sul precorso saranno presenti anche degli spazi Antistelle (diminuiranno le stelle del giocatore al suo passaggio), spazi minigioco (tutti contro tutti, 1 contro 3), buonasorte (si ricevono stelle come premio o dadi speciali), riavvolgi (si torna indietro di qualche casella) e boss, dove si affronterà tutti insieme un nemico intermedio. Alla fine del tabellone quando si raggiunge il traguardo si affronterà un’ulteriore sfida, nel quale si dovrà scovare la Superstella, nascosta dietro 3 nemici.


In Bowser Party, in parte uguale alla modalità precedente, si differenzia dal fatto che si potrà giocare con un massimo di cinque giocatori, di cui uno userà il Wii U Gamepad nei panni di Bowser, raccogliendo cuori e non stelle. Qui i quattro concorrenti percorreranno tre tabelloni ma questa volta, invece di avere un Bowser dietro le sbarre, alla fine del turno un giocatore (o il computer) lancerà 4 dadi contemporaneamente, cercando di raggiungere il gruppo. Se l’inseguimento andrà a buon fine, i malcapitati subiranno la furia del Re dei Kopa, con il conseguente inizio di un minigioco di Bowser, che farà perdere cuori ai giocatori. In questa modalità ci sono due obbiettivi di gioco: per chi utilizza i giocatori normali dovrà raggiungere il traguardo il più velocemente possibile raccogliendo cuori, mentre per chi avrà il controllo di Bowser, sarà quello di eliminare i quattro sfidanti, togliendo loro ogni singolo cuore in loro possesso.
Nell’Amiibo Party invece, la grande novità sono proprio i protagonisti: gli amiibo. Infatti appoggiando la statuina sul Wii U Gamepad, si entrerà automaticamente nell’amiibo Party, con la possibilità di personalizzare i propri personaggi e configurarli con delle medaglie d’abilità (come per esempio dei dadi speciali, altri oggetti o poteri utili in partita). Una volta effettuata la selezione del personaggio (da 2 a 4 giocatori compresa la CPU), si potrà selezionare l’area di gioco, questa volta utilizzando un amiibo supportato dal gioco (Mario, Luigi, Peach, Toad, Yoshi, Wario, Waluigi, Daisy, Rosalinda e Donkey Kong), usando il tema del mondo della propria statuina. Lo scopo é quello di raccogliere il maggior numero di stelle, prima della fine dei 10 turni messi a disposizione. Muovendoci attorno ad un tabellone quadrato, per raggiungere prima degli avversari la Superstella, da poter acquistare con 20 monete, ottenute dai vari minigiochi o caselle presenti nell’area (in ricordo della vecchia serie di Mario Party). Con la rappresentazione delle statuine, oppure di pedine di carta (in assenza degli amiibo), si dovrà appoggiare sul sensore NFC il personaggio che si é scelto per effettuare il tiro dei dadi. Ma non solo, ci saranno diversi momenti che il giocatore userà la statuina in questa modalità, creando un gioco da tavolo interattivo, sia fisico che virtuale.
Per concludere, in Mario Party 10 non mancano i vari extra, come nella Sala di Toad: il negozio (dove si possono acquistare personaggi, sfondi,musiche, personaggi nuovi e molto altro ancora), Musica (per ascoltare le varie colonne sonore sbloccate), uno studio fotografico (dove sarà possibile scattare delle foto e pubblicarle su Miiverse), impostazioni varie e riconoscimenti.
Un armonia perfetta, ma…
L’aspetto grafico sicuramente é migliorato, con scenari e personaggi curati molto bene, interessante anche lo stile grafico dato alla modalità amiibo Party, dove i personaggi sono rappresentati come se fossero veramente delle pedine o le statuine in nostro possesso. Sono presenti molte musiche e l’audio é sicuramente parte integrante del gioco, donando un atmosfera perfetta per il suo genere.
Pur presentando molti aspetti positivi, il gioco non è molto coinvolgente. Le animazioni non sono particolarmente curate e le partite finiscono molto velocemente e non ti danno il tempo di apprezzare il tabellone. Quando si gioca contro la CPU il gioco diventa molto snervante perché, naturalmente, la “fortuna” viene baciata un po’ troppo spesso e contrariamente al giocatore non lo é mai (sarà un caso? ma purtroppo é molto frequente). Durante alcuni eventi sono presenti alcuni bug, come ad esempio la raccolta delle stelle mentre si é in movimento su una barca da luna park o su un treno saltando in un preciso istante, peccato che, specialmente stando in mezzo, si riesce ad attraversarle senza prenderle (naturalmente la CPU riesce benissimo).
Pregi e conclusioni:
Mario Party 10 ha la possibilità di supportare tutti gli amiibo, anche quelli non presenti nel gioco, con la funzione di ricevere punti party tramite un gratta e vinci, utili da spenderli nella Sala di Toad. L’introduzione di poter prendere i panni di Bowser é sicuramente la parte più interessante di questo titolo, creando un senso di vera sfida tra i concorrenti sul mezzo e il Re dei Kopa. I giocatori di vecchia forse non saranno molto entusiasti di questa versione, ma se si cerca un party game o é la prima volta che si entrate nel magico mondo di questa serie, questo titolo farà sicuramente al caso vostro, facendo divertire tutta la famiglia, sia grandi che piccini!
Segue il trailer: